Tolouse è una piccola ed elegante cittadina nel sud della Francia. Nonostante sia così piccola ha una propria università, il che le conferisce un’atmosfera giovanile.
È una città molto attraente e nel suo centro storico ha autentici tesori rinascimentali nelle sue stradine strette. La città rosa, come viene chiamata anche per il colore rossastro dei suoi edifici, è affascinante, ma sicuramente lo sapete già, e se state pensando di visitarla, eccovi una guida completa di cosa vedere in tre giorni a Tolosa.
Cosa vedere a Tolosa in 3 giorni?
Tolosa è una città molto interessante, nel sud della Francia e nella regione del Midi-Pyrénées. È la quarta città più grande della Francia e molti viaggiatori trovano molto fascino nella sua combinazione tra l’attraente centro storico e l’industria moderna, creando una città molto vivace.
Vi raccomandiamo tutto quello che non potete perdere durante il vostro viaggio a Tolosa, ma tuttavia, quando si parla di singoli edifici, l’essenza della città non viene colta: i caffè e i ristoranti, le piazzette e molti altri dettagli che rendono Tolosa una città affascinante e interessante.
Uno dei suggerimenti che vi diamo è che non appena arrivate a Tolosa fate un Free Tour, cioè una visita guidata da una guida esperta in città e totalmente GRATUITA. Ti aiuta a conoscere la città, i segreti e gli aneddoti difficili da conoscere da soli. RESERVE QUI IL TUO TOUSO GRATUITO PER TUTTO.
Viaggio a Tolosa: Giorno 1
Jardin japonais
Situato all’interno del giardino Compans-Caffarelli, costruito negli anni ’80 del XX secolo come sindaco della città Pierre Baudis, questo parco chiuso di 7 ettari di superficie con varietà botaniche provenienti dall’Estremo Oriente, si ispira ai giardini della città giapponese di Kyoto del XIV e XVI secolo.
Basilique Saint-Sernin
La basilica romanica di Saint-Sernin fu costruita per esaltare la memoria di Sernin o anche chiamato Saturnin, il primo vescovo e martire di Tolosa, vissuto nella prima metà del III secolo.
È il più grande edificio religioso dell’Occitania, il secondo più antico in Francia dopo l’Abbazia di Cluny, ed è stato dichiarato dall’UNESCO nel 1998 patrimonio mondiale dell’umanità.
L’attuale costruzione avvenne tra la fine del XII e il XIII secolo, sostituendo la cappella costruita nel V secolo e modificata nei secoli successivi.
Uno degli elementi caratteristici della basilica è il suo campanile ottagonale alto 64 metri con una guancia di 24 campane.
Musée Saint-Raymond – Musée Des Antiques De Toulouse
Il Musée Saint-Raymond, o Musée des Antiques, che conserva ed espone collezioni archeologiche dalla protostoria all’Alto Medioevo, soprattutto di epoca celtica, romana e paleocristiana, fu inaugurato nel 1892 presso l’antico collegio universitario di Saint-Raymond nel XVI secolo.
Il museo ospita la seconda più grande esposizione francese di busti di imperatori romani rinvenuti negli scavi archeologici nella villa romana di Chiragan nel comune di Martres-Tolosane.
Couvent Des Jacobins
L’interno della chiesa è molto luminoso grazie alle venti finestre e alle due rosette.
Oggi, il chiostro, l’antico refettorio, la cappella della Madonna e la cappella di Saint-Antonin ospitano solitamente concerti, eventi culturali e mostre.
Capitole
Nell’anno 1190 iniziarono i lavori di costruzione di quello che doveva essere il nuovo municipio della città e che ricevette il nome di Campidoglio. Oggi il Capitole ospita anche il Teatro dell’Opera della città.
Sul retro del Campidoglio si trova la torre dell’archivio, coronata da un campanile di ispirazione fiamminga con tetto in ardesia. Dal 1948 è sede dell’Ufficio del Turismo di Tolosa.
Viaggio a Tolosa: Giorno 2
L’hôpital de la grave et Chapelle
La parte più ammirata del complesso è la cupola della cappella Saint-Joseph de la Grave, costruita nella prima metà del XIX secolo.
La Chapelle Saint-Joseph de la Grave, sebbene chiusa al pubblico, è l’edificio più fotografato e condiviso di Tolosa sui social network.
Nel XIV secolo divenne l’Ospedale di San Sebastián e fu destinato all’isolamento delle persone colpite dalla peste. In precedenza era stato un rifugio per i poveri, i malati e gli anziani, o un luogo di detenzione per i prigionieri di guerra. Oggi di questo primo ospedale non rimane nulla.
Prairie Des Filtres
Fino all’inizio del XV secolo, quest’area di quasi 6 ettari, situata sulla riva sinistra della Garonna tra Pont Neuf e Pont Saint Michel, era un’area urbanizzata e costruita, ma le inondazioni del 1430 e del 1437 hanno devastato la zona e non è stata più riabilitata come zona residenziale.
Il nome prato filtrante deriva dal sistema di filtrazione e pompaggio dell’acqua del fiume, installato per la prima volta nel 1821, per alimentare le sorgenti della città dalla torre d’acqua.
Pont Neuf
Il cattivo stato del Pont de la Daurade a metà del XVI secolo ci ha fatto pensare di sostituirlo e nel 1541 il re Francesco I decise di costruire il Pont-Neuf. I lavori di costruzione, sotto la direzione dei tecnici Nicolas Bachelier, Louis Privat e Dominique Bachelier, iniziarono nel 1544 e terminarono solo nel 1632, a causa delle interruzioni causate dalle guerre di religione.
Fondazione Bemberg
Il Museo della Fondazione Bemberg, una collezione d’arte, tra cui la pittura dal XV secolo agli inizi del XX secolo, del collezionista e mecenate argentino Georges Bemberg (1915 – 2011).
Al primo piano troviamo sale di stile rinascimentale e settecentesco con mobili e oggetti d’arte, ricreando lo stile di vita dell’epoca, il secondo piano è dedicato alla pittura impressionista e post-impressionista.
Guida della città di Tolosa: Giorno 3
Museo degli Augustins
Dal dicembre 1793, l’ex convento ospita un museo in cui sono esposte opere d’arte dall’XI agli inizi del XX secolo.
Gli Ermitaños de San Agustín iniziarono i lavori di costruzione del convento in stile gotico nel 1309 e durarono praticamente fino all’inizio del XV secolo.
Nel 1943 il convento fu colpito da un grande incendio che non solo causò la distruzione del tetto del convento, ma colpì gran parte della città, tuttavia il convento fu restaurato in meno di 11 anni.
Dal 1542 il convento entrò in un periodo di decadenza, perché il numero dei monaci stava diminuendo e anche, in quell’anno fu saccheggiato, per di più, nel 1550 un fulmine causò molti danni che non furono più riparati.
Nel 1789, in seguito alla Rivoluzione Francese, il convento divenne molto nazionale, aperto al pubblico.
Cathédrale Saint-Étienne
L’attuale cattedrale di Saint-Étienne, sorge sui resti di un piccolo oratorio costruito ai tempi di San Serenín (Saturnino), che aveva raggiunto la città nel 250 e ricostruito dal vescovo Exupère di Tolosa (360 – 400).
Fino al XIII secolo, i piani per le riforme e gli ampliamenti del tempio romanico sono stati costantemente modificati.
La particolarità principale di questa cattedrale è quella di presentare due parti chiaramente differenziate: una parte romanica, la navata centrale, e una gotica, il coro.
Il suo campanile romanico fortificato ospita un carillon con 17 campane.
CITÉ DE L’ESPACE
Parco tematico sull’universo e sui viaggi spaziali inaugurato nel giugno 1997, le sue strutture occupano una superficie di 5 ettari.
Ha un planetario e un cinema IMAX® 3D, oltre a riproduzioni di veicoli spaziali.
Tolosa in 3 giorni PDF – DOWNLOAD GUIDE
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