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Ferrara è una città dell’Emilia-Romagna ed è nota per essere la città del più antico pallio del mondo. La città di Ferrara guadagnò importanza nel periodo tardo medievale e nel Rinascimento, specialmente sotto la famiglia Este.

Durante questo periodo, la città di Ferrara divenne un centro culturale non solo italiano ma anche europeo, grazie alla presenza di importanti scrittori come Ludovico Ariosto e Torquato Tasso, pittori come Mantegna e Tiziano, e intellettuali come Copernico, Paracelso, Pico della Mirandola e Pietro Bembo.

Oggi la città di Ferrara conserva molto bene il suo aspetto medievale e rinascimentale, tanto che mantiene in ottimo stato le due zone cresciute in quei tempi e diventate patrimonio dell’umanità dell’UNESCO alla fine degli anni ’90.

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Cosa vedere a Ferrara in 3 giorni

Ferrara è una delle quattro città di provincia italiane (insieme a Bergamo, Lucca e Grosseto) il cui centro è quasi interamente circondato dalle antiche mura medievali. Il centro all’interno delle mura non è grande e può essere visitato in tre giorni.

Tre giorni a Ferrara: 1° giorno

Il Castello Estense

Il Castello Estense è considerato il monumento più rappresentativo della città di Ferrara. È anche conosciuto come “Castello di San Michele” perché la sua prima pietra fu posta il 29 settembre 1385, giorno di San Michele.

Il castello estense fu costruito come fortificazione militare. È un edificio quadrato di mattoni con quattro torri. È completamente circondato da un fossato d’acqua, ed è l’unico castello europeo che ha ancora questa caratteristica.

Il castello estense ha accesso libero al suo cortile centrale, chiamato “cortile d’onore”, dove si trova anche l’ufficio del turismo. Per visitare l’interno del castello con le diverse stanze (ad esempio al piano terra: le sale gotiche, le cucine, le prigioni; al primo piano: il giardino con la terrazza arancione, le cappelle, le sale da gioco, la sala del governo…tra le altre stanze) si deve pagare un biglietto d’ingresso.

Il Palazzo della Ragione

Il Palazzo della Ragione fu costruito in stile gotico, tutto in mattoni, all’inizio del XIV secolo. L’edificio attuale è il risultato di una ricostruzione precedente dovuta a un incendio che distrusse una parte del palazzo; tuttavia, la ricostruzione è una brutta copia del grande palazzo antico.

Nel cortile interno del palazzo, oggi si trova la Plaza de la Municipalidad, con la “Escalera de Honor”, una scala monumentale con una cupola. una scala monumentale con una cupola.

Le mura della città di Ferrara

Le antiche mura della città di Ferrara si estendono per circa 9 km; hanno mantenuto la loro forma originale, così che oggi possiamo vedere la vera struttura medievale. Sul suo perimetro ci sono diversi bastioni difensivi. Le mura hanno un sentiero dove si può camminare o correre ed è sempre affollato (si può salire in diversi punti lungo il percorso).

Archi di via delle Volte, strada medievale della città di Ferrara

Nella parte medievale della città di Ferrara, nella zona sud, ci sono molte strade affascinanti che hanno conservato il loro aspetto medievale: sono strade strette, con palazzi in mattoni, con piccole cantine o ristoranti visibili in vari punti.

La più conosciuta e particolare è Via delle Volte, caratterizzata da archi che la dividono in più parti.

Viaggio a Ferrara: giorno 2

Il Palazzo dei Diamanti

Il Palazzo dei Diamanti fu costruito alla fine del Medioevo, quando la città fu ampliata in modo monumentale nella zona nord grazie all'”Aggiunta Erculea”, la più importante opera urbanistica dell’epoca (costruita da Biagio Rossetti su ordine di Ercole I d’Este, da cui prende il nome).

Il Palazzo dei Diamanti si trova al centro del “Quadrivio degli Angeli”, cioè all’incrocio di due importanti strade (Corso Ercole I d’Este e Corso Biagio Rossetti). La famosa particolarità del Palazzo dei Diamanti sono gli 8500 blocchi di marmo a forma di diamante che coprono la sua facciata. Questi blocchi danno il nome al palazzo e creano effetti di luce e ombra molto particolari. Il palazzo è famoso per le sue mostre d’arte internazionali e per essere la sede della Pinacoteca Nazionale.

Palazzo Turchi di Bagno

Questo palazzo, insieme al Palazzo dei Diamanti e ad un altro palazzo, Palazzo Prosperi-Sacrati, si affaccia sull’incrocio del “Quadrivio degli Angeli”. Questo palazzo ospita il Museo di Paleontologia e Preistoria, il Dipartimento di Risorse Naturali dell’Università di Scienze di Ferrara.

Nel suo giardino, c’è il Giardino Botanico della città, costruito nel 1771. In questo giardino ci sono migliaia di specie di piante, divise in quattro aree principali, che possono essere esplorate lungo un sentiero. L’ingresso al giardino è gratuito.

Palazzo Schifanoia

Palazzo Schifanoia è una delle “Delizie della città di Ferrara”, un gruppo di 19 ville situate nella città o nella sua provincia. Rappresentavano i luoghi di ritiro o di divertimento della famiglia d’Este. Oggi solo alcune di queste ville sono sopravvissute al tempo, mentre altre sono state purtroppo rovinate o perse.

Il Palazzo Schifanoia è l’unica villa nel centro della città, ed è anche una delle meglio conservate. Il suo nome particolare deriva dal suo significato, da “schivare la noia”. Al suo interno è conservata un’importante collezione di arte antica, soprattutto il famoso “ciclo dei mesi”, uno dei cicli di affreschi più famosi del XVI secolo in Italia.

Il Duomo di Ferrara

La Cattedrale di San Giorgio, sede dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, è uno degli edifici storici più importanti della città. La facciata della cattedrale di Ferrara è in stile gotico, mentre l’interno è diverso, in uno stile barocco riccamente decorato (soprattutto nella zona absidale, con la rappresentazione del Giudizio Universale). Il campanile fu progettato dal famoso architetto Leon Battista Alberti, ma è incompleto.

Altre chiese importanti della città sono:

Il Monastero di San Antonio in Polesine, la chiesa di San Francesco, la chiesa di San Francesco e il Tempio di San Cristoforo a la Certosa (dove si trova il cimitero cittadino).

Viaggio a Ferrara. Giorno 3

Il cimitero ebraico di Ferrara

Questo cimitero si trova nella parte nord di Ferrara, nella stessa zona del cimitero cittadino della Certosa. L’accesso al cimitero è chiuso, e bisogna suonare il campanello per la guardia del cimitero per aprire il cancello d’ingresso. Ogni giorno molte persone visitano questo luogo suggestivo.

Una particolarità: su molte tombe si può notare il soprannome Finzi-Contini, che ricorda il famoso romanzo di Giorgio Bassani “Il giardino dei Finzi-Contini” del 1962 (che fu poi anche un film del grande regista italiano Vittorio de Sica).

Il parco Massari

Il Parco Massari è il parco più frequentato dai cittadini di Ferrara. Si trova vicino al famoso Palazzo dei Diamanti. È un grande parco con una fontana all’entrata principale e diversi sentieri per passeggiare e divertirsi.

Il parco urbano Bassani

Il Parco Urbano Bassani è un grande parco a nord della città e fuori dalle mura, anticamente era la riserva di caccia degli Estensi; era anche una zona importante per il controllo e la difesa della città. Diversi eventi si svolgono in questo parco, come il Festival degli Aquiloni e il Festival dei Baloon.

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