Quali sono i limiti per le spese di trasferta per i dipendenti in Italia?

Esso è: – esente fino a € 46,48 giornaliere, per trasferte effettuate all'interno del territorio nazionale; – esente fino a € 77,46 giornaliere, per le trasferte all'estero. Gli importi giornalieri eccedenti tali limiti sono interamente soggetti ad imposizione fiscale e contributiva.

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Quali sono i limiti per le spese di trasferta?

trasferte extracomunali in Italia: fino a euro 180,76 al giorno; trasferte all'estero: fino a euro 258,23 al giorno; trasferte comunali: 75% del loro ammontare della spesa.

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Qual è l'importo massimo dell'indennità di trasferta in Italia?

I lavoratori per cui è prevista un'indennità giornaliera ricevono una somma prestabilita (a forfait) per ogni giorno di trasferta. L'indennità a forfait è esente da imposte o contributi se inferiore alle seguenti soglie: € 46,68 per trasferte in Italia; € 77,46 per trasferte all'estero.

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Quali sono le novità per le spese di trasferta nel 2025?

Dal 1° gennaio 2025, i rimborsi per vitto, alloggio, viaggio e trasporto – inclusi taxi e NCC – saranno esenti da tassazione solo se effettuati tramite strumenti tracciabili, ovvero: Carte di credito, debito o prepagate. Bonifici bancari. Assegni bancari o circolari.

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Quali sono i limiti di deducibilità fiscale delle spese di trasferta dal reddito d'impresa?

Le spese di trasferta sono deducibili entro i seguenti limiti: Fino a €180,76 al giorno per trasferte fuori dal comune, importo elevato a €258,23 per trasferte all'estero.

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RIMBORSO SPESE e indennità di trasferta: come funzionano?

Quali sono le spese di trasferta deducibili per i dipendenti?

I rimborsi analitici e forfettari delle spese di trasferta sono deducibili per il datore di lavoro solo se documentati e tracciabili. Per trasferte nel territorio comunale, le spese di vitto e alloggio sono deducibili al 75% del loro importo, anche se pagate in contanti, purché siano documentate.

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Qual è l'importo massimo deducibile?

Il limite di deducibilità fiscale ammonta a ben 5.164,57 euro annui. Fino a questo tetto annuale i contributi versati possono essere portati in deduzione. Dopo la legge di bilancio 2022 e la riforma dell'IRPEF, le aliquote progressive sono state ulteriormente modificate con l'ultima riforma fiscale.

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Quali sono i limiti di rimborso per le spese di vitto e alloggio per le imprese?

Rimborso analitico per spese di vitto e alloggio: Deducibile entro il limite di € 180,74 al giorno per le trasferte in Italia e di € 258,22 al giorno per quelle all'estero.

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Quali sono i limiti di deducibilità fiscale per i rimborsi chilometrici nel 2025?

Di conseguenza a seconda dell'importo che viene rimborsato le conseguenze fiscali saranno le seguenti: fino a 143,55€ l'importo sarà deducibile per l'azienda e non imponibile per il dipendente; da 143,55€ a 249,09€ non deducibile per l'azienda e non imponibile per il dipendente; oltre 249,09€ non deducibile per l' ...

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Come va calcolata la trasferta?

Se il dipendente pernotta fuori casa: l'indennità di trasferta non deve essere inferiore al doppio della retribuzione giornaliera abituale; Se non ha luogo un pernottamento: l'indennità è di un terzo rispetto al doppio della retribuzione giornaliera.

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Quanti km per essere considerata trasferta?

Il trattamento di trasferta (rimborsi spese) si applica ai dipendenti comandati a prestare la propria attività lavorativa in località diversa dalla dimora abituale e distante più di 10 Km dalla ordinaria sede di servizio.

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Qual è la differenza tra trasferta e indennità di trasferta?

In sintesi, mentre la diaria è un rimborso forfettario delle spese sostenute durante una trasferta, l'indennità di trasferta è un compenso aggiuntivo per il dipendente durante le trasferte che va oltre al rimborso analitico.

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Quali sono le spese di vitto e alloggio deducibili per i dipendenti in trasferta?

Le spese di vitto e alloggio sono deducibili: fino a euro 180,76 (al giorno) per trasferte extracomunali in Italia; fino a euro 258,23 (al giorno) per trasferte all'estero; nella misura del 75% del loro ammontare per trasferte comunali.

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Quanto è la diaria per una trasferta in Italia?

Nelle trasferte in Italia l'importo massimo giornaliero è di 15 euro; nelle trasferte all'estero invece l'importo massimo giornaliero è di 25 euro.

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Quando è obbligatorio pagare la trasferta?

Nello specifico, dal 1° gennaio 2025 le spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea hanno l'obbligo di pagamento tracciato se relative a trasferte di dipendenti e lavoratori autonomi.

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Quanto può durare una trasferta di lavoro?

La durata esatta del periodo di trasferta dipende dal tempo necessario a soddisfare queste esigenze lavorative e può essere di un solo giorno come di diverse settimane. La trasferta, infatti, non ha per legge una durata minima o massima.

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Qual è il limite di deducibilità per i rimborsi chilometrici?

Rimborso chilometrico: limiti di deducibilità per l'azienda

Attenzione però, ci sono dei limiti legati alla potenza dell'auto utilizzata per la trasferta, ovvero: 17 cavalli fiscali per i veicoli a benzina, 20 cavalli fiscali per veicoli a gasolio.

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Quali sono le novità per i rimborsi spese nel 2025?

Novità 2025 per i Professionisti in regime ordinario

Come abbiamo già anticipato, a partire dall'anno d'imposta 2025, i rimborsi spese di trasferta effettuati nel rispetto del nuovo art. 54 del TUIR non saranno più considerati “compensi” e, di conseguenza, non saranno soggetti a ritenuta d'acconto.

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Qual è il limite di ammontare ai fini della deducibilità del costo in assenza di rimborso?

54, comma 2, lett. b), di importo, comprensivo del compenso ad esse relative, non superiore a € 2.500 che non sono state rimborsate dal committente entro un anno dalla loro fatturazione sono in ogni caso deducibili dal periodo d'imposta nel corso del quale scade il predetto termine annuale (art. 54-ter, comma 5).

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Quali sono le spese di vitto e alloggio deducibili al 75%?

109, comma 5, del TUIR. Si sottolinea che la soglia di deducibilità della spesa pari al 75% della stessa non rappresenta una forma di inerenza forfettizzata, pertanto, le spese di vitto e alloggio: inerenti sono deducibili nella misura del 75% del loro ammontare.

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Quali sono le spese di viaggio deducibili per i dipendenti?

Per quanto riguarda le spese di vitto e alloggio, la legge prevede deducibilità fino a 180,76 euro al giorno per trasferte in Italia e 258,23 euro per trasferte all'estero (deducibili IRES, IRPEF e IRAP).

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Cosa rientra nel vitto?

Vitto e alloggio. Si tratta dei costi di ristorazione e pernotto presso strutture ricettive. Necessitano di giustificativi fiscali come fatture e scontrini. Riguardano hotel, pensioni, B&B, ristoranti e tutti i servizi assimilabili alle categorie menzionate.

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Cosa si può scaricare al 100%?

E' quindi detraibile al 100% l'IVA su tutti gli acquisti di beni e servizi inerenti l'attività imprenditoriale, professionale o artistica, analogamente a quanto visto sopra per la deducibilità dei costi, fatti salvi i casi di detraibilità limitata che vedremo in seguito.

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Qual è l'importo massimo annuo che può detrarre?

Indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo che varia a seconda dell'anno di acquisto dei beni: 10.000 euro per l'anno 2022, 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per gli anni 2024 e 2025.

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Qual è il massimale di oneri deducibili?

730-3 o dal quadro RN del Mod. REDDITI Persone fisiche 2024 di quest'ultimo. L'ammontare massimo delle spese sanitarie indicate in questo rigo non può superare 6.197,48 euro.

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