trieste

Trieste è una città situata all’estremità del mare Adriatico, nella regione Friuli-Venezia Giulia. Essendo una città di confine (all’estremo est dell’Italia), Trieste è diventata da tempo un crogiolo di razze e culture diverse, soprattutto mediterranee e dell’est europeo. Per questo motivo, la sua storia si è arricchita di varie religioni che si concentrano ancora in alcune chiese: la chiesa greco-ortodossa di San Nicolò dei Greci, la chiesa serbo-ortodossa di San Spiridione, il tempio israelita e varie chiese cattoliche.

Una caratteristica di fama mondiale della città di Trieste è il suo porto, che è turistico ma soprattutto commerciale, essendo un luogo strategico di scambio commerciale mare-terra con il resto dell’Europa. trieste

Cosa vedere a Trieste in 3 giorni

La caratteristica più evidente di Trieste è il suo sviluppo a più livelli. Una delle sue peculiarità sono le sue ampie strade e piazze, in cui si possono vedere maestosi palazzi di diversi stili architettonici, molti dei quali sono tipici degli anni del dominio austriaco nella regione.

Tre giorni a Trieste 1° giorno

Piazza Unita di Trieste

Piazza dell’Unità è la piazza centrale, la più grande e bella della città, si affaccia sul golfo di Trieste e diventa un luogo scenografico, spesso centro di importanti eventi come concerti e altri spettacoli. L’ampio rettangolo della piazza è ricco di palazzi imponenti: Palazzo Comunale, Palazzo Modello, Casa Stratti con l’antico Caffè degli Specchi, Palazzo del Govern, Palazzo Pitteri e Palazzo del Lloyd Triestino (la più antica compagnia di navigazione in Italia – e una delle più antiche d’Europa). In una strada laterale di Piazza Unità si trova l’Ufficio del Turismo di Trieste e della regione Friuli Venezia Giulia, dove si possono trovare informazioni su eventi, orari di apertura e attrazioni.

La fontana dei 4 continenti

Situato in Piazza Unità, fu costruito tra il 1751 e il 1754 con il desiderio di rappresentare una Trieste “fortunata”, avendo ricevuto il titolo di Portofranco e godendo della politica liberale di Carlo VI e Maria Teresa d’Austria. Quattro statue che evocano i quattro continenti conosciuti all’epoca, Europa, Asia, Africa e America, rappresentano il mondo.

Quattro figure, invece, rappresentano i fiumi da cui scorre l’acqua. In cima alla fontana si vede una donna con le braccia aperte, simbolo della città, circondata da balle, corde e mucchi di cotone che rappresentano il commercio internazionale in cui Trieste era coinvolta come protagonista dell’epoca.

Altre piazze a Trieste

Altre piazze conosciute sono Piazza della Borsa e Piazza Goldoni. PLAZA DE LA BORSA si trova vicino a Piazza Unita, in una zona ricca di negozi e banche, dominata dal grande Palazzo della Borsa (riconoscibile dalle sue grandi colonne).

Piazza Goldoni è un’altra delle piazze principali della città, alla quale si accede da alcune delle strade principali, come Corso Italia e Via Carducci, caratterizzate da imponenti palazzi; da questa piazza partono alcune delle scalinate che portano alla zona di San Giusto.

Tre giorni a Trieste: 2° giorno

Collina di San Giusto

Il quartiere di San Giusto, situato nella parte più antica e pittoresca di Trieste, è caratterizzato da strade strette che corrono su più livelli, vari negozi (come quelli di Calle de Cavana) e resti del glorioso passato della città. San Giusto è raggiungibile tramite scale che partono da vari punti della città; la salita è abbastanza ripida quindi è meglio prendere un autobus del trasporto pubblico se non si vuole camminare. Appena arrivati nella zona di San Giusto, troverete:

Cattedrale di Trieste

La Cattedrale di San Giusto (patrono della città di Trieste) è il più importante edificio religioso cattolico di Trieste. Si trova in cima alla collina che porta lo stesso nome. L’attuale cattedrale deriva dall’unificazione delle due chiese preesistenti: la Chiesa di Santa Maria e la Chiesa dedicata al martire San Giusto. L’unione fu realizzata tra il 1302 e il 1320 dal vescovo Roberto Pedrazzani da Robeccodando. La facciata a capanna è caratterizzata da un grande rosone a doppia ruota, una statua di San Giusto, stemmi e un portale risultante dal taglio di una stele funeraria romana.

L’interno della Cattedrale di Trieste offre interessanti tracce di pavimenti a mosaico del V secolo davanti al presbiterio, mentre l’abside è decorato con mosaici moderni. Gli affreschi che rappresentano la vita del santo risalgono al XIII secolo. L’altare maggiore della cattedrale fu consacrato il 27 novembre 1385 dal primo vescovo tedesco di Trieste, Enrico de Widenstein, nominato dall’allora imperatore austriaco Leopoldo III.

Il Castello di San Giusto

Il CASTELLO DI SAN GIUSTO si trova accanto alla Basilica di San Giusto, e da qui si può godere di una bella vista sul panorama della città. La forma irregolare del castello è una testimonianza delle varie fasi di costruzione dell’edificio. Non fu mai usato per scopi bellici o di difesa; oggi è un luogo di esposizioni, dove si può visitare l’armeria, il Lapidario e il Museo. Il Castello di San Giusto fu costruito dagli imperatori austriaci dal 1468 al 1636, raggiungendo il suo aspetto attuale come una fortezza triangolare con bastioni in cima.

I capitani imperiali austriaci risiedevano nel castello fino al 1750, quando fu convertito in una guarnigione e prigione. Completamente ristrutturato e trasformato in museo nel 1936, da allora è diventato un simbolo della città, e ospita due importanti sezioni dei Musei di Storia e Arte: il Museo del Castello di San Giusto – Armeria e il Lapidario di Tergeste nel Bastione Lalio.

Il Teatro Romano di Trieste

Questo teatro, risalente all’epoca romana e con una capacità di 6000 spettatori, risale al I secolo d.C. Fu riscoperto solo nel XIX secolo durante gli scavi nella zona. Oggi, i resti ben conservati possono essere visti in mezzo alla strada, ma isolati da essa. Il teatro romano è stato riportato alla luce negli anni ’30, rimuovendo le case medievali che erano sorte quando le sue mura sono state fatte saltare. Restaurata e parzialmente ricostruita, mostra la cavea (gradinata per gli spettatori) appoggiata sul pendio della collina di S.

Giusto, l’orchestra ai suoi piedi e il palcoscenico con le quinte decorate con nicchie contenenti statue di membri della famiglia imperiale o di personalità notevoli della comunità urbana. Tra questi c’era Quinto Petronio Modesto, procuratore e flaminio di Traiano, che all’inizio del II secolo contribuì al restauro del teatro, come si può leggere nel getto di due iscrizioni gemelle conservate nell’area archeologica. La prima fase del teatro risale all’epoca di Augusto.

Tre giorni a Trieste: 3° giorno

Il Canal Grande di Trieste

Dalla stazione centrale, situata in Piazza Libertà, prendere Corso Cavour per raggiungere la zona di questo canale. Fu costruito nel XVIII secolo per permettere alle navi di arrivare nel centro della città e scaricare il loro carico. Ora il canale è sepolto alla sua fine (davanti alla chiesa di San Antonio) e qui possono passare solo piccole barche. I caffè storici di Trieste Il porto di Trieste è da anni il porto più importante per la commercializzazione del caffè, che viene portato qui da tutti gli angoli del mondo per essere commercializzato in tutta Europa.

Non sorprende quindi che a Trieste sia nata un’industria legata all’importazione, alla lavorazione e all’esportazione del caffè, e la sua azienda più rappresentativa è senza dubbio “Illy”. I vecchi caffè di Trieste sono uno dei suoi luoghi caratteristici: sono sempre stati veri e propri punti d’incontro di cultura, arte e tradizione.

I caffè si ispirarono a quelli di Venezia, ma presto presero l’aspetto tipico dei caffè viennesi negli interni e nei prodotti offerti (dolci e vari tipi di caffè). Politici, artisti e scrittori amavano passarci del tempo per trarne ispirazione. I caffè storici più famosi sono: Caffè San Marco, Caffè Tomaseo, Caffè Torinese. Altri caffè, anche se vecchi, sono stati restaurati: tra i tanti, possiamo ricordare il Caffè degli Specchi, il Caffè Stella Polare, il Caffè Tergesteo. Ci sono anche altri posti che sono famose pasticcerie, come La Bomboniera e la Pasticceria Pirona.

Parlando dei letterati che frequentavano i caffè, possiamo ricordarne due che erano strettamente legati alla città di Trieste: – ITALO SVEVO, uno dei più grandi scrittori italiani (tra le sue opere, ricordiamo “Senilità”, “La coscienza de Zeno”). -JAMES JOYCE, scrittore irlandese, che ha trascorso diversi anni della sua vita in città. Fu qui che finì di scrivere il suo famoso romanzo “Gente di Dublino”, e fu anche qui che scrisse la sua altra famosa opera, “Ulisse”.

Il Caffè Specchio

Il Caffè degli Specchi, in Piazza dell’Unità d’Italia, è considerato uno dei più importanti caffè storici di Trieste. Il caffè fa parte dei “Locali Storici d’Italia” e, nel corso della sua storia, ha ospitato cittadini, commercianti, funzionari e intellettuali come Joyce e Svevo. Al Caffè degli Specchi si raccomanda il cioccolato, poiché il locale è passato nelle mani della famiglia Faggiotto, composta da maestri cioccolatieri rinomati in tutta Italia. Una curiosità sul caffè di Triste, non lo accompagnano con un bicchiere d’acqua, ma con un bicchiere di cioccolato caldo/liquido. Il cioccolato mi è persino piaciuto di più del caffè. Se vuoi un cappuccino, chiedi un “Capo in B”, e te ne daranno uno come nella foto qui sopra.

Caffè Tommaseo a Trieste

Inaugurato nel 1830, si trova in Piazza Nicolò Tommaseo nel centro della città. È considerato uno dei caffè storici di Trieste. I mobili, così come i dipinti di Gattieri e i grandi specchi, sono reliquie dell’epoca. In questo luogo pieno di storia e di fascino è possibile prendere un caffè, una tazza di tè o fermarsi a pranzo o a cena. I suoi tavoli hanno ospitato ospiti illustri e studiosi come Italo Svevo e Claudio Magris.

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