Gaeta, in provincia di Latina, si trova su Monte Orlando, una repubblica marinara e una popolare località turistica già in epoca romana, dove gli imperatori trascorrevano le loro estati. Magnifiche ville con giardini e piscine, templi e mausolei sono stati costruiti sulle colline che circondano la costa fino a Sperlonga, di cui è possibile visitare importanti resti archeologici.

Nel Medioevo, la sua posizione naturale (un’alta penisola rocciosa), facilmente difendibile, fece di Gaeta una città-fortezza, e nel Mediterraneo fiorì un intenso commercio marittimo.

Cosa vedere a Gaeta in 3 giorni

Il marcato carattere militare e strategico di Gaeta spiega le conquiste e i frequenti assedi della fortificazione da parte di diverse dominazioni straniere nel corso dei secoli. Tuttavia, la lunga dominazione spagnola dell’Italia meridionale ha portato alla costruzione di grandi edifici, sia civili che religiosi, che adornano il centro della città, di particolare interesse storico e artistico.

Tre giorni a Gaeta: 1° giorno

GAETA VECCHIA, IL CENTRO STORICO

Il centro storico di Gaeta, di origine medievale, è una tappa obbligata. Conosciuta come Gaeta Vecchia, è un insieme di strade e vicoli stretti, caratterizzati da odori, colori e scenari d’altri tempi. All’interno di Gaeta Vecchia si trovano diversi locali e ristoranti dove è possibile gustare i piatti tipici del luogo. Come arrivare? Vi consigliamo di andare a piedi (essendo una zona a traffico limitato), attraversando il Lungomare Caboto o passando per Via Annunziata e costeggiando il Santuario della Santissima Annunziata (che dovete assolutamente visitare).

Proseguite dritti, passando davanti alla sede del Comando del Porto e poi fino alla Guardia di Finanza. IL TEMPIO DI SAN FRANCISCO Alle spalle del centro storico si può raggiungere a piedi il famoso Tempio di San Francesco, probabilmente una delle chiese più belle della città. La chiesa fu fondata dal santo patrono d’Italia nel 1222, ai piedi di Monte Orlando. Fu Carlo II d’Angiò a ricostruirlo qualche secolo dopo e infine Ferdinando II delle Due Sicilie a ordinarne un radicale restauro, e dal Tempio si gode di una vista mozzafiato! Per saperne di più sulla visita, su come arrivare, sulla storia e sulle caratteristiche della chiesa, cliccare qui.

LA CATTEDRALE DI GAETA

La Cattedrale è una delle “cento chiese”. Si trova nel quartiere medievale, vicino al porto. La chiesa è dedicata all’Assunta e, dal 995, anche ai santi Erasmo e Marciano. La cattedrale, che risale al Medioevo, è divisa in sette navate ed è sostenuta da sei file di colonne romane, ancora oggi visibili. Nella basilica Giovanni Coniulo, monaco di Montecassino originario di Gaeta, fu incoronato Papa Gelasio II (1118-1119). Lo straordinario campanile presenta numerose contaminazioni artistiche occidentali con elementi islamici. L’interno del campanile è rifinito con un elemento ottagonale e quattro piccole torri cilindriche coperte da cupole.

VIA INDIPENDENZA E DINTORNI

Allontanandosi da Gaeta Vecchia, un altro luogo da visitare a piedi è Via Indipendenza e dintorni. Un altro luogo caratteristico, dove il tempo sembra essersi fermato. Case bellissime, balconi pieni di piante, vestiti appesi ovunque, negozietti, bancarelle e tanta tradizione. Le signore vendono ancora i prodotti che vendono, sedute con i loro cesti di frutta. A Natale viene addobbata con le famose Luci di Gaeta per portare in strada grandi e piccini.

Nei pressi di Via Indipendenza si possono visitare alcune chiese come la Chiesa di Porto Salvo, nell’omonimo quartiere, dove ogni domenica di agosto si svolge una processione dedicata alla Madonna di Porto Salvo. Oppure la famosa Chiesa di San Giacomo, costruita dai pescatori alla fine del XVI secolo, danneggiata da assedi e bombardamenti e ricostruita nel XX secolo. Infine, la Chiesa degli Scalzi o dei Santi Cosma e Damiano. Un paio di centinaia di metri più avanti, la chiesa parrocchiale di San Cosma Vecchio, demolita durante la seconda guerra mondiale e mai più ricostruita.

Tre giorni a Gaeta: 2° giorno

LA CHIESA DI SAN GIOVANNI A MARE

Un’altra tappa importante nel centro della città è la Chiesa di San Giovanni a Mare, nota anche come Chiesa di San Giuseppe. È una gemma nascosta nel cuore di Gaeta. Costruita su un antico luogo sacro cristiano, distrutto da un terremoto nel 1213, la chiesa fu edificata utilizzando alcuni elementi in spolia, come le colonne, tutte disuguali, mentre tra il XV e il XVII secolo fu decorata con affreschi e decorazioni barocche rimosse dopo il restauro del 1928.

IL CASTELLO ANGIOINO-ARAGONESE

Da non perdere il Castello Angioino-Aragonese, uno dei simboli della città. Secondo alcune fonti, il Castello di Gaeta fu costruito nel VI secolo, durante il periodo della guerra contro i Goti. Fonti più attendibili, tuttavia, fanno risalire la sua costruzione al XII secolo, quando Federico II di Svevia, per difendere il suo territorio durante la guerra tra guelfi e ghibellini, giunse a Gaeta per iniziare la costruzione di alcune fortificazioni, tra cui il castello.

Oggi l’edificio è composto da due parti: quella più antica, risalente al periodo degli Angiò, e quella più moderna costruita da Carlo V d’Asburgo. In passato è stata anche una prigione militare. Oggi, però, i due edifici del Castello sono occupati in parte dalla Caserma Mazzini della Guardia di Finanza e in parte dall’Università di Cassino, che vorrebbe utilizzare gli spazi per il prosciugamento delle facoltà di discipline marine. Attenzione, perché è possibile visitare il Castello di Gaeta solo in alcuni periodi dell’anno.

Per ulteriori informazioni, si consiglia di contattare direttamente l’Organizzazione Turistica Locale di Gaeta.

LA MONTAGNA SPACCATA E LA GROTTA DEL TURCO

Forse i luoghi più rappresentativi di Gaeta sono la Montagna Spaccata e la Grotta del Turco. Il primo è la parte occidentale del Monte Orlando, dove si trova il Santuario della Santissima Trinità, noto anche come Santuario della Montagna Spaccata. La leggenda narra che quando Gesù Cristo morì sulla croce, il velo del Tempio di Gerusalemme si squarciò provocando tre profonde crepe nella dura roccia di quella che oggi è conosciuta come la Montagna Spaccata di Gaeta.

Il Santuario della SS. Trinidd fu costruita nell’XI secolo dai monaci benedettini su un pendio del Monte Orlando, ma la configurazione attuale del complesso risale alla fine del XVII secolo e comprende elementi del barocco napoletano e spagnolo. In questo santuario hanno pregato numerosi papi, sovrani, vescovi e santi, tra cui Pio IX, Bernardino da Siena, Ignazio di Loyola, Leonardo da Porto Maurizio, San Paolo della Croce, Gaspare del Bufalo e San Filippo Neri. La leggenda vuole che San Filippo Neri abbia vissuto all’interno della Montaña Partida, trovando riparo su un giaciglio di pietra, oggi noto come “letto di San Filippo Neri”.

A sinistra della chiesa si trova la Cueva del Turco. Un luogo paradisiaco, per raggiungere il quale dovrete scendere una scala di 300 gradini. Una volta in cima alle scale si può ammirare lo spettacolo naturale della grotta che entra nel mare. Purtroppo oggi non è possibile scendere fino in fondo per motivi di sicurezza.

Tre giorni a Gaeta: 3° giorno

L’ARSENALE E IL MAUSOLEO

Dopo aver visitato la Montaña Partida e la Cueva del Turco, vi consigliamo di proseguire la visita nella zona di Monte Orlando. Seguendo gli itinerari del Parco di Monte Orlando si possono visitare gli Arsenali o raggiungere il Mausoleo di Lucio Munazio Plancus costruito intorno al 22 a.C.. Un’occasione ideale per una bella passeggiata!

LE SPIAGGE DI GAETA

Un meraviglioso tratto di spiaggia lungo 10 chilometri, intervallato solo da piccole insenature e punti rocciosi. La peculiarità comune a tutte queste spiagge è la presenza di sabbia chiara a grana finissima, un mare limpido e una fitta vegetazione mediterranea che le circonda.

DINTORNI: SPERLONGA

Sperlonga dista poco più di 15 km da Gaeta e, se avete tempo, vale la pena di trascorrervi almeno una giornata. È una piccola città nella parte meridionale del Lazio, che offre spiagge davvero belle. Inoltre, Sperlonga possiede uno dei centri storici più belli d’Italia e la Villa e Grotta dell’Imperatore Tiberio.

Oltre ai resti della Villa, all’interno del sito è possibile visitare il museo archeologico locale, che ospita i gruppi statuari che decoravano la città. La Grotta di Tiberio, invece, è una grande cavità rocciosa naturale aperta sul Mar Tirreno, circondata da una piccola spiaggia estremamente affascinante.

Gaeta in 3 giorni PDF – SCARICA LA GUIDA

È possibile scaricare questa guida turistica di Gaeta in PDF per averla a portata di mano durante il viaggio, stampata o sul proprio smartphone, senza doversi collegare a Internet.

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