Quanti soldi si possono prestare ai figli?
Venendo al merito del quesito, non esistono limiti quantitativi alla possibilità di donare denaro al proprio figlio. Occorrerebbe al più evitare di non ledere le quote di legittima spettanti agli altri eredi aventi diritto (altri figli, coniuge, ecc.)
Come dare i soldi a un figlio senza rischi col fisco?
La prima e più importante regola da seguire per non avere successivamente problemi con fisco in caso di donazione di denaro dal padre al figlio è di utilizzare uno strumento di pagamento tracciabile. Questo può essere costituito da: un bonifico bancario; oppure da un assegno (circolare o bancario).
Quanti soldi posso trasferire a mio figlio senza avere problemi?
Non esiste un tetto massimo prestabilito per le donazioni tra parenti stretti, come nel caso di un genitore che dona a un figlio. Tuttavia, è importante che la donazione sia tracciabile e che sia chiara la provenienza dei fondi, soprattutto per evitare problemi con l'Agenzia delle Entrate.
Quanti soldi posso dare a mio figlio con un bonifico?
In pratica, puoi regalare soldi contanti fino a 4.999,00 euro. Oltre questa cifra, bisogna utilizzare strumenti tracciabili come, appunto, il bonifico. Come visto, ci sono casi in cui non basta l'uso di mezzi di pagamento tracciabili, ma occorre la presenza del notaio.
Quanto denaro posso prestare a un parente in contanti?
A oggi il limite per l'utilizzo dei contanti è fissati a 2 mila euro. Questo limite non si applica solo agli acquisti o ad altre forme di pagamento, ma a qualsiasi scambio di denaro, quindi compresi quelli tra parenti e amici. Qualsiasi transazione di denaro di importo superiore deve essere tracciata.
Quanti SOLDI si possono REGALARE | Avv. Angelo Greco
Qual è la causale corretta per un bonifico per un prestito tra parenti?
Prestito infruttifero tra parenti: la causale del bonifico
È molto importante utilizzare una corretta causale nei bonifici, meglio usare una dicitura come questa: “prestito infruttifero” per ogni bonifico, anche se si tratta di prestito tra parenti.
Quanto denaro posso regalare a mio figlio senza pagare tasse?
Ovviamente fare un regalo in busta è del tutto lecito da sempre, ma la legge ha determinato una soglia massima di denaro: superato quel limite che oggi è di 1999,99 euro si potrebbe incorrere in eventuali controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate e tutte le volte che non ci sia prova documentale della donazione - ...
Posso regalare 30.000 euro a mio figlio?
Posso regalare 30.000 euro a mio figlio? Certo. Non esiste un limite massimo specifico per le donazioni tra parenti tramite bonifico bancario, ma come stiamo illustrando ci sono diversi aspetti da considerare riguardo a limiti fiscali e obblighi di dichiarazione.
Quale causale devo scrivere per un bonifico per regalare dei soldi al mio figlio?
Facciamo allora qualche esempio concreto e pratico, identificando alcune delle più tipiche causali utilizzate nella prassi. Se un genitore deve regalare dei soldi al figlio, senza che vi sia un vincolo all'uso di essi, potrà semplicemente scrivere nella causale: «Regalie» oppure «Donazione» oppure «Regalo».
Cosa succede se faccio un bonifico di 10.000 euro?
Se il cittadino nel corso del mese, anche con più operazioni, effettua bonifici, prelievi e trasferimenti di somme pari o superiori a 10mila euro, l'impiegato bancario ne effettua la registrazione e provvede alla segnalazione, che ha lo scopo di contrastare il riciclaggio di denaro.
Che causale mettere per un bonifico al figlio?
In tal caso si consiglia di indicare sempre nome e cognome del figlio beneficiario, oltre al motivo del versamento. Ad esempio è possibile scrivere: “regalo a mio figlio per il compleanno”, “contributo a mia figlia per studiare all'estero” e così via.
Cosa scrivere causale bonifico per non avere controlli?
Quindi nella causale è sufficiente scrivere, genericamente, «giroconto». Volendo è possibile specificare ulteriori dettagli, cioè il motivo dello spostamento dei soldi da un conto all'altro (ad esempio: «ripristino provvista», se il conto di destinazione era in rosso).
Qual è la cifra massima che posso fare per un bonifico?
Da Internet Banking e da app: l'importo massimo di un bonifico SEPA o di un Postagiro è di 15.000 € per singola operazione ( da app sono esclusi quelli per detrazione fiscale e verso la Tesoreria dello Stato); l'importo massimo di un bonifico SEPA istantaneo è di 5.000 € giornalieri per un massimo di 2 operazioni ...
È possibile donare 10.000 euro a mio figlio?
Sotto un aspetto fiscale, quindi, il padre che voglia regalare al figlio 10.000 euro può farlo liberamente, avendo però cura di non utilizzare contanti ma un bonifico o un assegno. È possibile chiaramente andare ben oltre tale cifra, non essendoci limiti di legge alle donazioni.
Qual è il limite massimo di denaro che si può donare tramite bonifico bancario tra parenti?
Innanzitutto occorre dire che non c'è alcun limite imposto dalla legge per il prestito di somme ai familiari. Se un genitore avesse la disponibilità economica, potrebbe trasferire anche un milione di euro al figlio senza alcun problema.
Qual è la differenza tra un regalo e una donazione?
Ma, regalare e donare non sono la stessa cosa.
Il regalo è quantitativo. Donare, invece, ha origine da “dare”, nel senso più profondo. Significa offrire qualcosa per dichiarare amore in maniera incondizionata, senza sentire il peso del dovere e senza esigere nulla dall'altro.
Quando scattano i controlli sui bonifici?
In parole povere, i controlli sui bonifici scattano solo su chi riceve il bonifico e non su chi lo fa (salvo ovviamente che vi sia il sospetto di pagamento illecito o di evasione fiscale).
Quanto costa donare 100.000 euro?
Quanto costa la donazione di denaro
Oltre questo valore si paga il 4%. Tra fratelli, l'esenzione è invece prevista fino a 100.000 euro: oltre questo valore si paga il 6%. La donazione fatta a un estraneo sconto l'imposta dell'8%. Le donazioni a favore di enti benefici sono esenti dall'imposta.
Quando un bonifico diventa donazione?
se il bonifico avviene invece tra non estranei, ossia tra familiari, per legge prevale un principio di solidarietà e ciò significa che quanto versato sul conto corrente si presumerà oggetto di un gesto di mera generosità, appunto una donazione.
Quanto denaro posso regalare a mio figlio senza pagare le tasse?
Le donazioni ai figli scontano un'aliquota del 4% sul valore della donazione al netto della franchigia fino ad € 1.000.000,00=. Fino ad un milione di euro, dunque, non si paga l'imposta di donazione: ciò vale anche in caso di donazioni plurime nel tempo.
Qual è il limite per il bonifico di una regalia?
Contrariamente a quanto spesso si crede, non esiste un limite di importo che può essere donato tramite bonifico bancario. La legge italiana, infatti, non impone restrizioni in merito all'utilizzo degli strumenti tracciabili (bonifici, assegni circolari) per effettuare donazioni.
Quanti soldi possono dare i genitori ai figli in contanti o tramite bonifico bancario?
Non esistono limiti quantitativi alla possibilità di donare denaro al proprio figlio. Un padre potrebbe pertanto regalare al figlio anche cifre particolarmente elevate (ad esempio 500mila euro) senza rischiare nulla.
Come donare 50.000 euro al figlio?
Basta la consegna del bene o del denaro, senza neanche bisogno di una scrittura privata. Quindi ben si può fare una donazione con bonifico bancario quando l'importo è minimo. Se invece l'importo è elevato la donazione di denaro fatta ad esempio tra parenti senza la forma dell'atto pubblico è nulla.
Cosa devo scrivere nella causale del bonifico a mio figlio per evitare sanzioni e controlli?
Per evitare contestazioni, la causale del bonifico deve essere chiara, specifica e coerente con la finalità del trasferimento. Alcuni esempi efficaci sono: “Liberalità per acquisto prima casa figlio [nome]” “Donazione genitoriale per acquisto auto figlio [nome]”
Come regalare soldi legalmente?
Pertanto, è legale regalare soldi contanti fino a una somma di 4.999,99 euro. è invece possibile effettuare donazioni di importo superiore utilizzando mezzi di pagamento tracciabili come bonifici, vaglia e assegni.