Quali sono le festività non godute nel 2023?

Per il 2023 le festività soppresse cadono nelle seguenti giornate: domenica 19 marzo – San Giuseppe. giovedì 18 maggio – Ascensione (39° giorno dopo la domenica di Pasqua) giovedì 8 giugno – Corpus Domini (60° giorno dopo la domenica di Pasqua)

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Quali sono i 4 giorni di festività soppresse 2023?

Cosa sono le festività soppresse e come influenzano i permessi retribuiti? Le festività soppresse, come il 19 marzo (San Giuseppe), Ascensione, Corpus Domini, e il 4 novembre (festa dell'Unità nazionale), non sono più considerate giorni festivi.

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Quali sono le festività non godute?

Le festività non godute sono quelle che cadono in un giorno di riposo settimanale del lavoratore, in un giorno di ferie o di permesso prenotato, oppure di domenica. Si tratta di tutti quei casi in cui il lavoratore non può godere del giorno di festa perché quel giorno è già considerato festivo.

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Quali sono i 4 giorni di festività soppresse?

Quali sono le ex festività soppresse e retribuite nell'anno 2024
  • San Giuseppe (19 marzo);
  • Ascensione (39 esimo giorno dopo Pasqua, che nel 2024 capita di domenica 31 maggio, quindi l'Ascensione è il 9 maggio 2024);
  • Corpus Domini (60 esimo giorno dopo Pasqua, nel 2024 è il giorno 30 maggio 2024);

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Quali sono le festività che sono state soppresse?

Ex Festività – Festività soppresse 2024
  • San Giuseppe martedì 19 marzo 2024.
  • Ascensione giovedì 9 maggio 2024.
  • Corpus domini giovedì 30 maggio 2024.
  • San Pietro e Paolo sabato 29 giugno (viene conteggiata SOLO per i colleghi impegnati nel turno di sabato)
  • Forze Armate lunedì 4 novembre.

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Festività godute e non godute: differenza

Cosa sono le festività non godute in busta paga?

Maturate sono le ore/giorni di ferie complessivamente accumulati da quando è iniziato il rapporto di lavoro. Godute sono le ore/giorni effettivamente usufruiti. Residuo è il monte ore/giorni di cui il dipendente ancora dispone per le proprie ferie.

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Quali sono le festività pagate?

Il lavoratore ogni anno ha diritto ad assentarsi per dei giorni festivi retribuiti stabiliti dalla legge (25 aprile Festa della Liberazione, 1 maggio Festa dei lavoratori, 2 giugno Festa della Repubblica, Capodanno, Epifania, Pasqua, Natale, Santo Stefano, ecc.). Si tratta delle festività nazionali e infrasettimanali.

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Quanto vengono pagate le festività soppresse?

In caso di cessazione del rapporto di lavoro (dimissioni, licenziamento o fine rapporto) le festività soppresse non utilizzate vengono pagate nella busta paga secondo la retribuzione oraria percepita.

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Che differenza c'è tra ferie e festività soppresse?

La disciplina delle festività soppresse si differenzia da quella delle ferie poiché tali giornate non possono essere rinviate all'anno successivo, neanche se la mancata fruizione sia dovuta a motivate esigenze di servizio manifestatesi nel corso dell' anno solare di riferimento.

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Come si maturano le festività soppresse?

Le festività soppresse maturano una ogni tre mesi di servizio, devono essere consumate entro il termine del rapporto di lavoro, se supplenti, e entro il 31 agosto di ogni anno il personale di ruolo.

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Chi paga le festività non godute?

In tal caso, l'assenza per festività goduta è comunque economicamente coperta dall'azienda attraverso un apposito elemento retributivo; questo è denominato in busta paga, a seconda dei casi, “festività goduta” o semplicemente “festività”.

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Come viene pagato il 25 aprile in busta paga?

Festività del 25 aprile 2023 in busta paga: cosa significa festività goduta. Il 25 aprile 2023 è un martedì, pertanto è considerato come giorno di festività goduta. In questi casi il lavoratore, anche se è assente dal lavoro ha diritto alla retribuzione, quindi a un giorno aggiuntivo di retribuzione.

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Cosa succede se la festività cade di domenica?

Secondo quanto chiarito dalla normativa emerge che la legge 260/1949 all'articolo 5 comma 3 sancisce che nel caso in cui la festività cada di domenica al lavoratore deve essere corrisposta la normale retribuzione giornaliera con l'aggiunta di un'ulteriore retribuzione equivalente all'aliquota giornaliera.

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Quando le festività vengono pagate doppie?

Dopo i primi 15 giorni, sono a carico dell'Inps le festività infrasettimanali escludendo sempre sabati e domeniche. In caso di Cig a orario ridotto la relativa retribuzione delle festività resta a carico del datore di lavoro.

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Come viene pagato il 2 giugno in busta paga?

Normalmente il mondo del lavoro per la giornata del 2 giugno si ferma ed in ogni caso il lavoratore percepisce il compenso di tale giorno in busta paga. La festività del 2 Giugno viene sempre pagata dal datore di lavoro, indipendentemente dalla tipologia di Contratto Collettivo, anche se cade nei giorni feriali.

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Quante ex festività si maturano al mese?

Il totale dei permessi retribuiti (ROL) e delle ex festività sono pari a 104 ore annue nel caso di aziende con più di 15 dipendenti. Ciò significa che in busta paga il lavoratore deve maturare 8,67 ore al mese di permessi retribuiti.

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Cosa vuol dire Fs in busta paga?

Le ore di permesso ex festività si trovano, generalmente, nella parte bassa del cedolino; in questa sezione si vede la maturazione delle ore, quante ore sono state godute e quante ne rimangono (alla voce «saldo»).

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Come vengono pagate le festività che cadono di domenica?

a) le festività nazionali vanno retribuite sempre come se cadessero di domenica; b) in corrispondenza delle festività infrasettimanali invece il lavoratore ha diritto ad un ulteriore giorno di riposo senza che ciò comporti necessariamente un incremento della retribuzione.

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Quanti Rol si accumulano in un mese?

Come maturano permessi e ROL

Permessi e ROL maturano ogni mese un rateo pari a 1/12 rispetto al totale annuale. Le modalità sono identiche a quelle previste per le ferie: il rateo matura a condizione che il dipendente abbia lavorato per almeno 15 giorni nel corso del mese.

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Quando una festività cade di sabato viene pagata?

La festività coincidente con il sabato non lavorato dà diritto ad una giornata pagata in più per gli operai (retribuzione pari ad 1/6 dell'orario di lavoro settimanale), mentre per gli impiegati (o operai con settimana corta) non scatta alcuna giornata pagata.

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Cosa cambia da gennaio 2024 in busta paga?

Le buste paga di gennaio hanno visto la prima applicazione della modifica degli scaglioni Irpef, che per il 2024 diventano 3: il 23% fino a 28mila euro, 35% tra 28 e 50mila euro e 43% oltre 50mila euro di reddito.

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Come pagano le ferie non godute?

Il datore di lavoro è tenuto al pagamento in busta paga dei ROL non goduti dal lavoratore, se non goduti entro i termini previsti dal CCNL di riferimento. Questi termini sono solitamente di 12 o 24 mesi, trascorsi i quali i permessi non goduti non vengono persi ma liquidati in busta paga.

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Come viene pagata la festività del 4 novembre 2023?

La festività del 4 novembre, la festa dell'Unità Nazionale, non è stata soppressa, non è più un giorno festivo, ma in busta paga può spettare una giornata pagata in più (1/26 della retribuzione per gli impiegati) o 1/6 dell'orario settimanale pagato (per gli operai).

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Cosa succede se si lavora in un giorno festivo?

In sostanza nel caso in cui il lavoratore svolga del lavoro aggiuntivo o in giornate festive o di notte ecc. il CCNL potrà prevedere, oltre ad una maggiorazione della retribuzione, anche dei riposi compensativi per sopperire al mancato riposo, o al lavoro extra.

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Cosa succede se non si fanno le ferie?

Le ferie non godute spettano ancora al lavoratore che, pur non avendole smaltite, potrà ottenere un'indennità sostitutiva con la cessazione del rapporto di lavoro.

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