Quali sono i 3 tipi di part time?
Esistono tre tipologie di part-time: orizzontale, verticale e misto.
Che differenza c'è tra part time orizzontale e verticale?
In quello orizzontale il dipendente lavora tutta la settimana, ma con una giornata lavorativa dall'orario ridotto. Mentre in quello verticale lavora per una intera giornata, ma non tutti i giorni. Il part time misto, invece, prevede entrambe le modalità a rotazione a seconda del periodo e delle esigenze aziendali.
Quante sono le ore massime di un part time?
Indipendentemente dalla tipologia di contratto part-time e della distribuzione delle ore lavorate, le ore totali di lavoro settimanali possono variare: le tipologie più comuni prevedono contratti di 16, 18, 20, 24 o 30 ore. Leggi anche: Differenza tra part-time orizzontale, verticale e misto.
Chi decide i giorni del part time verticale?
La sua retribuzione oraria è la stessa di un contratto a tempo pieno. Ma, ovviamente, lo stipendio sarà inferiore perché minori sono le ore lavorate. Chi decide i giorni nel part-time verticale? La decisione è sempre frutto dell'accordo tra il dipendente e il datore di lavoro.
Cosa si intende per part time misto?
Il part time misto unisce elementi del part time verticale e orizzontale, adattandosi alle esigenze aziendali. Si tratta di un'opzione meno diffusa, ma flessibile, con diversi schemi di lavoro in base ai periodi o ai giorni prestabiliti.
Contratto di lavoro Part-time: cos'è e come funziona - AppLavoro.it
Che cos'è il part-time verticale ciclico?
Part-time verticale: in questo caso il lavoro viene svolto in alcuni giorni della settimana • Part-time ciclico: con questa modalità, l'attività lavorativa viene prestata solo in alcuni periodi (settimane o mesi), anche per tutto il giorno.
Cosa si intende per part-time orizzontale?
orizzontale, quando la riduzione di orario era distribuita su ciascun giorno della settimana; verticale, quando la prestazione era resa solo in determinati periodi dell'anno, del mese o della settimana; misto, quando il rapporto di lavoro prevedeva sia la riduzione dell'orario giornaliero che dei periodi lavorati.
Che tipo di part-time esiste?
Esistono tre tipologie di part-time: orizzontale, verticale e misto. La disciplina è contenuta negli artt. 4-12 del D. Lgs.
Quanto si guadagna con un part-time di 20 ore?
Prendiamo in considerazione un part-time 20 ore, con 14 mensilità e con RAL di 10.000 euro. Lo stipendio lordo mensile sarà di 10.000 / 14: 714,28 euro. Per calcolare il netto, al RAL bisogna applicare l'aliquota IRPEF di riferimento, che nel 2023 è pari al 23% fino a 15.000 euro: 10.000*23% = 7.700 euro.
Chi è in part time può fare straordinari?
Lavoro part-time
Nel rapporto di lavoro a tempo parziale è – a seguito dell'abolizione della distinzione tra part-time orizzontale, verticale e misto – sempre consentito lo svolgimento del lavoro straordinario oltre il normale orario di lavoro legale o contrattuale.
Quali sono i diritti di un lavoratore part time?
La trasformazione part-time ha diritto alla stessa retribuzione oraria del tempo pieno e allo stesso trattamento normativo: ferie annuali, congedo di maternità e parentale, trattamento di malattia e infortunio (in caso di part-time verticale l'indennità spetta solo per i giorni per i quali contrattualmente è prevista ...
Chi lavora part time deve fare il 730?
Per chi possiede solo reddito da lavoro dipendente non è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi poichè le imposte vengono versate direttamente dal datore di lavoro con le trattenute in busta paga.
Quanti giorni di ferie si maturano con contratto part time verticale?
Ecco i due possibili scenari: Un lavoratore part-time verticale che lavora 3 giorni a settimana matura la metà dei 24 giorni annuali, ossia 12. Un lavoratore part-time verticale che lavora a tempo pieno 4 mesi l'anno matura un terzo dei 24 giorni attuali, ossia 8.
Qual è il contratto di lavoro più conveniente?
Lato imprese, invece, probabilmente il contratto di apprendistato è quello più conveniente e meno oneroso, perché sono numerose le agevolazioni e gli incentivi economici in favore di chi assume con questa fattispecie contrattuale.
Qual è l'orario minimo di lavoro?
Spesso però accade che il contratto collettivo – di norma quello nazionale – intervenga su questo punto, prevedendo appunto un orario minimo, di norma pari a 16 ore.
Chi decide le ore del part-time?
La programmazione dell'orario è determinata dal datore di lavoro in base alle esigenze aziendali in primis e del lavoratore nel rispetto delle disposizioni previste dalla legge e dalla contrattazione collettiva di riferimento.
Cosa vuol dire part-time al 70 %?
50% detto part-time al 50%, pari a 18 ore settimanali o a 6 mesi di servizio annui; 66,66% detto part-time al 70%, pari a 24 ore settimanali o a 8 mesi di servizio annui; 83,33% detto part-time all'80%, pari a 30 ore settimanali o a 10 mesi di servizio annui.
Quanto si riduce lo stipendio con part-time?
Esempio: un contratto part-time di 20 ore, il lavoratore troverà tra gli elementi fissi della retribuzione la paga base nazionale prevista per 40 ore, ma riceverà la retribuzione su una paga oraria o giornaliera calcolata al 50% della paga base, essendo 20 su 40 ore il suo orario settimanale.
Chi ha un contratto part time ha diritto alla tredicesima?
Il lavoratore part-time ha diritto alla tredicesima in proporzione all'orario di lavoro prestato. Per chi ha lavorato meno di un anno va divisa per 12 e moltiplicata per il numero di mesi lavorati.
Quanti giorni di ferie si maturano in un mese part time?
Diverso è il discorso per i lavoratori con contratto part-time orizzontale. Questi ultimi maturano lo stesso numero di giorni ma possono fruire di meno ore. Ad esempio, a un lavoratore con contratto da 20 ore settimanali, spettano circa 7,2 ore di ferie in un mese.
Quanto guadagna un part time 25 ore settimanali?
(25/40) * 100 = 62,50%. A questo punto sarà sufficiente moltiplicare la retribuzione mensile per la percentuale di part-time, così da ottenere il compenso lordo che spetta al dipendente: Retribuzione lorda mensile di Caio euro 2.052,41 * 62,5% = 1.282,76 euro.
Che contratto e 10 ore settimanali?
Diversamente da altri tipi di lavoro subordinato, può accedere al contratto part time a 10 ore settimanali sia il lavoratore disoccupato, sia chi ha già un'altra occupazione. Inoltre sono previsti i medesimi diritti e doveri presenti nel contratto a tempo pieno sia per l'azienda che per il dipendente.
Cosa vuol dire part time al 25 %?
Part-time e lavoro supplementare
La misura massima della percentuale di lavoro supplementare è pari al 25% della durata dell'orario di lavoro a tempo parziale concordata, ed è calcolata in base all'orario mensile, previsto dal contratto individuale del lavoratore e da utilizzare nell'arco di più di una settimana.
Quante volte si può chiedere il part time?
La richiesta può essere effettuata per una sola volta e la riduzione non deve essere superiore al 50%.