Quali documenti servono per vendere un garage?

Oltre a stabilirne il prezzo, per vendere un box auto servono alcuni documenti, gli stessi delle compravendite immobiliari “classiche”:
  • carta d'identità valida.
  • codice fiscale.
  • copia dell'atto notarile di acquisto con nota di trascrizione.
  • eventuale dichiarazione di successione.
  • planimetria catastale.

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Quanto costa un atto di vendita di un garage?

Tenendo in considerazione queste percentuali, si può concludere che in media le spese ammontano tra i 1.000 ed i 1.500 euro di notaio per i box per un valore fino a 25.000 euro. Per un box auto da 30.000 euro si paga fino al 6%, ovvero fino a 1.800 euro.

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Che documenti servono per un atto di vendita?

Quali sono i documenti necessari per la compravendita?
  • Carta d'identità.
  • Codice fiscale.
  • Certificazione energetica (APE). Esso è un attestato che fornisce informazioni sulla qualità energetica degli immobili.
  • Conteggio estinzione anticipata (nel caso di mutuo). ...
  • Chiavi.

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Quali documenti servono per il preliminare di vendita?

I documenti per il preliminare di vendita: la casa
  • Le planimetrie catastali;
  • l'atto di provenienza;
  • l'Attestato di prestazione energetica dell'immobile;
  • la documentazione condominiale, nel caso in cui la casa fosse situata in un condominio;

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Quali documenti servono per la vendita di un immobile?

I documenti per vendere casa nel 2024 sono:
  • Attestato di Prestazione Energetica (APE)
  • Atto di compravendita dell'immobile.
  • Planimetria catastale.
  • Visura ipotecaria dell'immobile.
  • Documenti che attestano la regolarità dell'immobile e degli impianti.
  • Documenti personali.

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DOCUMENTI NECESSARI PER VENDERE UN IMMOBILE

Chi rilascia l'atto di vendita?

Alla registrazione dell'atto preliminare di compravendita (più noto come compromesso) segue l'atto di compravendita vero e proprio, più comunemente detto rogito o rogito notarile notarile proprio perché questo documento viene redatto da un notaio, che ne testimonia il valore legale.

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Cosa deve fare il notaio prima del rogito?

A meno che non venga dispensato dalle parti, prima di redigere l'atto il notaio si occupa di fare la visura catastale e la visura ipotecaria.

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Quanto tempo deve passare tra il compromesso e il rogito?

Cos'è un compromesso e la differenza con il rogito

Il compromesso può anche essere stipulato dopo l'acquisto della casa, ma deve avvenire entro 90 giorni da quest'ultima. Non c'è un tempo massimo per il rogito notarile, ma di solito si svolge circa 6 mesi dopo la firma del compromesso.

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Cosa non deve mancare in un preliminare di vendita?

In sintesi il preliminare dovra' senz'altro indicare gli elementi principali della vendita quali il prezzo e la casa da acquistare, l'indirizzo e una precisa descrizione (piani, stanze etc.). La casa dovra' essere inoltre indicata con i dati del Catasto.

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Cosa fare prima di firmare il compromesso?

Prima della firma del compromesso, e quindi di impegnarsi, è necessario verificare che la casa che si intende acquistare presenti tutte le garanzie di stabilità e sicurezza, che gli impianti siano a norma, che non sia oggetto di contestazioni, ipoteche o pignoramenti, che non vi siano debiti con il condominio ancora ...

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Quanto si paga l'atto di vendita?

Quanto costa un atto notarile di acquisto prima casa? Il rogito notarile per l'acquisto della prima casa da privato è esente IVA. Andranno invece versate le imposte ipotecaria e catastale (50 euro per ciascuna tassa) e l'imposta di registro (2 % del valore catastale con valore minimo di 1.000 euro).

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Quanto costa l'atto di vendita in comune?

Quanto costa

Devi pagare i diritti comunali e l'imposta di bollo da 16,00 euro.

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Quanto costa un notaio per un atto di vendita?

La parcella di un notaio oscilla a grandi linee tra i 1.500 e i 2.000 euro, a cui va aggiunta l'IVA al 22%. L'onorario varia anche a seconda della zona e del prezzo dell'immobile. Passiamo ora alle imposte. Nel caso di mutuo prima casa, sono previsti costi più bassi grazie ad alcune agevolazioni fiscali.

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Quanto è l'IVA sull'acquisto di un garage?

in questo caso l'autorimessa va considerata come bene strumentale, con la conseguenza che l'Iva è al 22% (salvo che si tratti di un fabbricato Tupini, perché in tal caso l'Iva si abbatte al 10%), l'imposta di registro è dovuta nella misura fissa (già di 168 € ed ora di 200 €) e le imposte ipotecaria e catastale sono da ...

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Quando non serve il notaio?

Ufficiale: la compravendita immobili non abitativi (uffici, abitazioni, box, garage, stalle, soffitte, cantine) sotto i 100 mila euro di valore catastale sarà possibile senza l'opera del notaio, al quale viene tolta in questi casi l'esclusiva per gli atti di compravendita immobili e di donazione.

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Quante tasse si pagano su un box?

Chi acquista da un privato deve versare un'imposta di registro del 2% anziché del 9% sul valore catastale dell'immobile, mentre le imposte ipotecaria e catastale si versano nella misura fissa di euro 50.

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Chi paga le spese di registrazione del preliminare di vendita?

Dal punto di vista consuetudinario le spese di acquisto, a cui quelle di registrazione del preliminare potrebbero ascriversi, sono a carico del compratore.

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Quando non è obbligatorio registrare il preliminare di compravendita?

Il preliminare di vendita concluso per scrittura privata non è soggetto a registrazione se la parte che promette la vendita è un'impresa e se il preliminare non contiene caparre (in presenza di caparre è sempre obbligatoria la registrazione del preliminare in termine fisso).

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Quando è obbligatorio il preliminare?

Il preliminare può essere stipulato, per esempio, quando non è possibile la vendita immediata, perché l'acquirente è in cerca di un mutuo oppure il venditore è in attesa che gli venga consegnata una nuova casa.

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Come tutelarsi dopo aver fatto il compromesso?

Come tutelarsi? Se l'acquirente teme che dopo aver stipulato il compromesso il venditore possa vendere ad altri l'immobile, iscrivervi ipoteche, o ancora subire azioni da parte di terzi, può garantirsi registrando il contratto preliminare e trascrivendolo nei pubblici registri immobiliari entro 30 giorni.

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Cosa succede se non si registra un compromesso?

Pertanto, in caso di omessa registrazione del contratto preliminare, è dovuta l'imposta di registro fissa, oltre agli interessi e alle sanzioni in misura variabile tra il 120% e il 240% delle imposte non versate (ex art. 69 del DPR 131/86).

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Che differenza c'è tra preliminare di vendita è compromesso?

Il contratto preliminare, chiamato anche compromesso, è un accordo tra venditore e compratore, nel quale entrambe le parti si impegnano, reciprocamente, a stipulare un successivo e definitivo contratto di compravendita.

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Chi paga il notaio per il rogito?

Chi tra acquirente e venditore sostiene il costo del Notaio? Le spese notarili, salvo diverse pattuizioni tra le parti, sono a carico dell'acquirente e, oltre all'onorario del professionista, comprendono le tasse e le imposte che il notaio riscuote per conto dello Stato.

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Cosa succede se l'impresa fallisce dopo il rogito?

Se il venditore (società) fallisce puoi incorrere nella revocatoria fallimentare per due anni dopo il rogito. In pratica l'acquirente perde il diritto alla proprietà. Questo è un caso frequente in caso di acquisto di case da costruttore costruzione.

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Qual è il documento che attesta la proprietà di un immobile?

Questo documento si chiama atto di proprietà ed è sempre un rogito notarile o una sentenza. Infatti, anche chi compra una casa di nuova costruzione deve rogitare davanti a notaio. In questo caso, il rogito notarile rappresenterà l'atto di provenienza dell'immobile di nuova costruzione.

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