Qual è il vezzeggiativo di piccolo?
noioso / noiosetto; piccolo / piccoletto; povero / poveretto; ecc. cattivo / cattivello; povero / poverello; grande / grandicello; ecc. Il vezzeggiativo si forma con il suffisso -uccio (che però è di uso più frequente con i nomi).
Come si fa il vezzeggiativo?
In partic., e più comunem., si chiamano vezzeggiativi (di solito come s. m.) quei derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, che connotano affettivamente la parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -étto, -ùccio, come fratellino, carino, nasetto, ...
Qual è il vezzeggiativo di povero?
poverello - Treccani - Treccani.
Qual è il vezzeggiativo di foglio?
fogliétto in Vocabolario - Treccani - Treccani - Treccani.
Cosa vuol dire alterato vezzeggiativo?
I vezzeggiativi sono quegli alterati che danno al nome di partenza una connotazione affettiva e si ottengono aggiungendo alla radice suffissi come -etto, -uccio, -uzzo, -ino e -acchiotto.
I nomi alterati: VEZZEGGIATIVO
Quali sono i nomi vezzeggiativi esempi?
Ad esempio, parole come carino, piccoletto, calduccio, casetta, borsetta e figlioccio sono esempi di vezzeggiativi.
Qual è il vezzeggiativo di bimba?
bìm|ba s.f. 1825; der. di bimbo. AU bambina, spec. con valore vezzeggiativo o affettuoso: una bimba vivace | scherz., iron., come appellativo rivolto a una donna adulta: bimba, non scherzare!
Qual è il vezzeggiativo di caldo?
Il suffisso -uccio può avere connotazione vezzeggiativa (cavallo → cavalluccio, caldo → calduccio) o spregiativa (avvocato → avvocatuccio).
Qual è il vezzeggiativo di albero?
alberetto: Definizione e significato del termine alberetto.
Qual è il vezzeggiativo di occhi?
Ucchiùzzi = dim. vezzeggiativo di occhi. Uffu = nella locuz.
Qual è il vezzeggiativo di quaderno?
quadernétto (v.), quadernino: il pomeriggio ho dato a Dorrie un quadernino bianco, le ho chiesto di aiutarmi a scrivere la fiaba (Susanna Tamaro); dim. e spreg. quadernùccio; accr. quadernóne; pegg.
Qual è il vezzeggiativo di casa?
I nomi alterati sono di quattro tipi: diminutivi, accrescitivi, vezzeggiativi, dispregiativi. Vediamo subito un esempio: Casa = casina (diminutivo); casone (accrescitivo); casetta (vezzeggiativo); casaccia (dispregiativo).
Qual è il vezzeggiativo di scala?
scalétta s. f. [dim. di scala].
Qual è il vezzeggiativo di film?
FILMACCIO - Treccani - Treccani.
Qual è il vezzeggiativo di faccia?
dim. faccetta, faccino m. | accr. facciona, faccione m.
Qual è il vezzeggiativo di Fiume?
fiumicello - Treccani - Treccani.
Qual è il vezzeggiativo di coltello?
coltellaccio - Treccani - Treccani.
Qual è il vezzeggiativo di lavoro?
Dim. lavorétto (v.), lavorino, lavorettino; spreg. lavorùccio; pegg. lavoràccio, un lavoro che richiede fatica o che oppone difficoltà; accr.
Qual è il vezzeggiativo di dolce?
dolciastro - Treccani - Treccani.
Qual è il vezzeggiativo di zio?
Invece l'articolo si deve mettere quando zio è usato al plurale (i vostri zii), quando il possessivo è loro (il loro zio) e quando si usa la forma vezzeggiativa (il mio zietto).
Qual è il vezzeggiativo di giardino?
giardinétto s. m. [dim.
Qual è il vezzeggiativo di Fiore?
fiorellino - Treccani - Treccani.
Qual è il vezzeggiativo di noiosa?
noiosétto, un po' noioso, piuttosto noioso (una festa, una serata noiosetta, un tipo noiosetto).