Qual è il prodotto tipico di Cetara?
La Colatura di Alici di Cetara DOP è un prodotto liquido ottenuto dalla maturazione delle alici (Engraulis encrasicolus L.) sotto sale, dalla storia antichissima.
Cosa si produce a Cetara?
Siamo a Cetara, un piccolo borgo marinaro in cui si produce un alimento risalente all'Antica Roma: la Colatura di alici. In pratica si tratta di un fermentato: le alici vengono lasciate maturare in una soluzione di acqua e sale.
Quanto costa la colatura di alici di Cetara?
Colatura di Alici di Cetara – Maturata 2 anni | Nettuno. 13,90€ – 135,90€ IVA incl. La Colatura di Alici di Cetara è un'antica salsa, discendente del Garum, che serve per dare ai piatti un caratteristico e intenso sapore di mare.
A cosa serve la colatura di alici di Cetara?
Viene usata tipicamente per condire gli spaghetti e le linguine che debbono essere cotti senza sale, essendo la colatura di alici molto salata. A Cetara questo piatto è tipico della vigilia di Natale.
Dove si produce la colatura di alici?
La colatura di alici è una salsa dalle origini antichissime, tanto che viene citata addirittura dal filosofo Plinio. Si tratta, infatti, di una salsa tipica campana, più nello specifico della città di Cetara, situata nella Costiera Amalfitana.
La colatura di alici di Cetara, un bene da salvaguardare e valorizzare
Che differenza c'è tra le alici e le acciughe?
L'unica differenza tra alici e acciughe è nel metodo di lavorazione e nel linguaggio comune. - Con la parola “alice” ci si riferisce al pesce fresco o marinato. - Con la parola “acciuga” ci si riferisce al pesce che ha subìto un processo di maturazione sotto sale.
Quando non mangiare le acciughe?
Le alici infatti hanno un contenuto molto elevato di purine, sostanze che individui ammalati di gotta o con eccesso di acidi urici nel sangue farebbero bene ad evitare. Le acciughe sotto sale, per l'elevatissimo contenuto di sodio che ne impregna le carni, non sono certo indicate nella dieta di soggetti ipertesi.
A cosa fanno bene le acciughe?
Sono ricche di Omega3.
Le acciughe sott'olio forniscono ben 11 grammi di acidi grassi Omega3 per 100 grammi di prodotto! Questi nutrienti sono fondamentali per combattere il colesterolo cattivo e prevenire l'ipertensione arteriosa e le malattie cardiovascolari. Sono un'ottima fonte di proteine nobili.
Quanto dura la colatura di alici Una volta aperta?
190 g Conservazione: 4 anni dalla data di produzione , dopo l'apertura conservare in frigo e consumare entro 3 giorni.
Che gusto ha la colatura di alici?
Aspetto e sapore
Si caratterizza per un odore persistente, intenso che richiama il profumo delle alici sotto sale, delle alici fresche, del salmastro. Ha un sapore “umami”, forte e con sapidità elevata dovuta all'utilizzo di alici e sale come materie prime.
Come chiamavano i Romani la colatura di alici?
Da esso probabilmente poi prese il nome la salsa che gli antichi greci chiamavano “Garon”, e i romani ribattezzarono in “Garum”.
Quanto dura la colatura di alici?
Quanto dura la colatura di alici? La Colatura di Alici ha una scadenza di 24 mesi dal momento della spillatura. Si consiglia di seguire le indicazioni presenti in etichetta. Cosa abbinare alla colatura di alici?
Cosa c'è dopo Cetara?
In tutto, i comuni della Costiera Amalfitana sono 13: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare.
Che fine fanno le alici dopo la colatura?
Le alici più piccole 70/80 per kg vengono salate intere per circa 15 giorni e poi una volta rassodate vengono decapitate ed eviscerate.
Cosa si mangia a Cetara?
Gastronomia locale tipica di Cetara
Oltre alla celebre colatura di alici, il borgo è rinomato per i suoi piatti a base di pesce fresco, come il tonno e le alici, preparati secondo ricette tradizionali che si tramandano di generazione in generazione.
Chi ha il colesterolo alto può mangiare le acciughe?
Le acciughe sono ricche infatti di acidi grassi Omega 3 che permettono di far diminuire i livelli di colesterolo cattivo. Non solo, gli acidi grassi Omega 3 aiutano l'organismo ad evitare l'ipertensione e minimizzano il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari.
Chi ha il colesterolo può mangiare le acciughe?
Quali sono le controindicazioni delle acciughe
Le acciughe sono una fonte non trascurabile di colesterolo per cui il loro consumo deve sempre essere tenuto sotto controllo.
Chi soffre di reflusso può mangiare le acciughe?
Di quelli animali, prediligere i cibi magri e/o con poco tessuto connettivo: Tra le carni: aviarie senza pelle (pollo, tacchino ecc), coniglio, muscolo sgrassato di maiale o manzo ecc. Tra i prodotti della pesca: merluzzo, alici, orata, branzino, corvina, ombrina, filetto di tonno, gamberi ecc.
Quali sono le migliori acciughe italiane?
Se oggi abbiamo la fortuna di avere in Italia non solo le acciughe del Cantabrico, ma le migliori in assoluto che la Cantabria possa offrire, come ad esempio quelle di Revilla, è grazie alla Fenice.
Chi ha il diabete può mangiare le acciughe?
La migliore e più salutare fonte di proteine è il pesce, in particolare quello azzurro (acciughe, sardine, sgombro) che contiene acidi grassi essenziali, come Omega 3 e Omega 6, in grado di migliorare la risposta delle cellule dei tessuti all'azione dell'insulina.
Chi ha il diabete può mangiare le acciughe sott'olio?
Se avete il diabete le alici (o acciughe) sono un ottimo alimento da inserire nella vostra alimentazione perché hanno un effetto protettivo nei riguardi delle arterie e aiutano quindi a prevenire le complicanze cardiovascolari, che sono tra le più temibili e frequenti nei soggetti con diabete non ben compensato.
Quali sono le migliori acciughe al mondo?
L'abbiamo detto subito: le alici del Cantabrico sono ritenute le migliori del mondo. Ma cosa le rende più pregiate di quelle pescate nel Mar Mediterraneo?
Come capire se le acciughe sono buone?
Consigli per l'acquisto delle alici fresche
dal colore: corpo brillante, occhio brillante con pupilla nera non arrossata, branchie color rosso sangue o al limite rosacee; dalla consistenza: carni sode, elastiche, squame aderenti, occhio turgido e sporgente; dal sapore: non ammoniacale.
Che differenza c'è tra filetti di acciughe e filetti di alici?
L'ittiologia ci dice che alici e acciughe fanno entrambe parte della famiglia delle Engraulidae, ma al banco del pesce non è raro trovarle separate e distinte in base al loro ciclo biologico. Vengono cioè considerate alici i pesci più piccoli e ancora giovani, acciughe i pesci adulti di dimensioni maggiori.