Perché si dice Prego?
Nella lingua italiana, prego è la prima persona singolare della coniugazione presente del verbo pregare. Il suo uso più comune è in risposta a grazie, formula cortese per riconoscere il favore di qualcuno. Si può far risalire il significato di questo scambio alle Grazie, numi tutelari dei rapporti tra persone.
Perché si dice grazie Prego?
Dopo l'avvento del Cristianesimo, per salutare si diceva anche “che la grazia di Dio sia con te”, a cui si replicava “prego che sia così”, cosa che giustifica l'utilizzo dei due termini come abbreviazione di queste formule religiose.
Quando si risponde prego?
Formula di cortesia usata per rispondere a chi ringrazia, per chiedere scusa, invitare qlcu. a fare qlco. o a ripetere quanto ha detto “Grazie!” “Prego!”; prego, si accomodi!; (può ripetere), prego?
Quando uno ti dice grazie come si risponde?
Si dice “figurati” e “immaginati” quando si dà del tu, ma usando il trattamento formale queste espressioni diventano “si figuri“, “si immagini“. La seconda alternativa, anche questa molto semplice e simile al portoghese, è “non c'è di che“. Quindi quando qualcuno vi dice grazie voi potete rispondere “non c'è di che”.
Come rispondere al posto di prego?
[formula di cortesia per rispondere a persona che ringrazia o chiede scusa] ≈ di nulla, non c'è di che, si figuri. 2.
Perché si dice grazie? E perché si risponde prego?
Come dire di nulla in modo formale?
- Il comunissimo PREGO: * Grazie per il tuo aiuto. Prego. ...
- DI NULLA/ DI NIENTE: * Grazie per il tuo supporto. ...
- FIGURATI (informale)/ SI FIGURI (formale, forma cortese con il lei): * Grazie mille. ...
- CI MANCHEREBBE (come figurati):
Come dire grazie in modo elegante?
- 1) Grazie mille. ...
- 2) Grazie infinite / Infinite grazie. ...
- 3) Ti ringrazio, sei molto gentile (informale) /La ringrazio, è molto gentile (formale) ...
- 4) Vorrei ringraziarti per quello che hai fatto (informale) / Vorrei ringraziarla per quello che ha fatto (formale) ...
- 5) Grazie di tutto.
Come si usa prego in italiano?
indicativo di pregare, usata come formula di cortesia per rispondere a persona che ringrazia: «Molte grazie» «Prego!», o chiede scusa: «Mi scuso per il ritardo» «Prego!», o per invitare ad accomodarsi, a entrare, a sedere, a uscire: s'accomodi, prego!; a prendere cosa che si offre e sim.: ne prenda ancora, prego!; ...
Perché si dice si figuri?
Quel “Si figuri”, scelta dal Manzoni come formula di cortesia è, ancora oggi diffusamente usata; è la stessa forma verbale, che è possibile utilizzare in luogo di “immaginare”, “rappresentarsi nella mente”.
Come si risponde ad un ti voglio?
- "Anch'io ti amo." Se condividi i sentimenti e vuoi ricambiare l'amore che ti è stato espresso. - "Ti voglio bene." Se non sei sicuro/i della profondità dei tuoi sentimenti ma senti comunque affetto per questa persona.
Cosa si dice dopo il prego?
Ecco che allora al posto di "prego" si potrebbe anche dire "a favor vostro" oppure "figurati". E ancora, per rispondere in modo gentile ad un grazie ecco un "non c'è di che" oppure "di nulla", "niente", "si figuri".
Come mai si dice grazie mille?
Etimologia / Derivazione
composto di grazie e del numerale mille, intendendo con questo accostamento "ti rendo mille volte grazie".
Come dire grazie in italiano?
Si usa per ringraziare, per esprimere la propria gratitudine: tante grazie!, mille grazie!, grazie di cuore!.
Cosa significa Grazie di tutto?
inter., esprime ringraziamento, gratitudine, riconoscenza: grazie per il regalo; grazie per tutto ciò che hai fatto per me; grazie di tutto; grazie di cuore; grazie tante!; grazie mille!; grazie infinite!; mille grazie!; molte grazie!; grazie a lei! 1b. inter., esprime un cortese assenso o rifiuto per qcs.
Come si fa a dire grazie?
- ATTENZIONE!
- Ti ringrazio! → in contesti informali, se la persona da ringraziare è un nostro amico, parente, conoscente stretto…
- La ringrazio! ...
- Vi ringrazio! ...
- Vi ringrazio tanto!
Cosa dire dopo un grazie?
Da piccoli ci hanno insegnato che quando qualcuno ci ringrazia di qualcosa è buona norma rispondere “Prego”.
Cosa significa loschi figuri?
s. m. [der. di figura]. – Uomo losco, tristo, dall'aspetto poco raccomandabile: si vedevano girare certi figuri!
Che cosa vuol dire risolversi?
In senso fig., e più com., risolversi in, tramutarsi, concludersi, andare a finire in: la sua gioia si è risolta in pianto; il litigio poteva risolversi in una tragedia; è una fanfaronata che si risolverà in nulla; temo che la situazione si risolva in un danno per tutti; ringraziamo Iddio che tutto si è risolto in bene ...
Come ringraziare una persona senza dire grazie?
E' quindi sufficiente sostituire il termine grazie con altre espressioni (Es. “grazie per il tempo che mi stai dedicando” / “…sono felice di condividere il tempo con te”, “grazie per avermi ricevuto / “… sono contento di poter collaborare con te”, etc.).
Come si risponde ad un merci?
- Très bien merci! - Pas mal merci! - Bof, ça va.
Che vuol dire ci mancherebbe?
Dire “ci mancherebbe altro” equivale quasi a dire “ci mancherebbe che io non facessi questa cosa per te, ad esempio, che sei un mio caro amico”. È come se si dicesse alla persona che ci sta ringraziando che quello che abbiamo fatto è una cosa per noi quasi dovuta.
Come si ringrazia un avvocato?
Apprezzo il vostro lavoro, l'impegno e la passione con cui lo esercitate. Scusatemi se a volte durante il percorso non ho dimostrato grande entusiasmo, ma vorrei assicurarvi che non ho mai dubitato della vostra capacità, di quanto stavate facendo, e di come lo stavate facendo.
Come dire grazie di cuore?
Grazie! Dal profondo del mio cuore, ti ringrazio e apprezzo tutto ciò che hai fatto per me. Non potrò mai ringraziarti abbastanza per l'aiuto che mi hai sempre dato. Sei una persona fantastica!
Come si dice grazie infinite?
RISPOSTA: Grazie è un nome (è il plurale di grazia), e come tutti i nomi concorda con l'aggettivo in genere e numero: molte grazie, tante grazie, infinite grazie ecc.
Come si risponde a chi ti chiede scusa?
Come rispondere alle scuse
“Non è successo nulla, va bene così...”, è la risposta classica a chi ci sta porgendo le sue scuse. Una reazione istintiva (vogliamo subito porre fine a un momento imbarazzante) quanto sbagliata perché non tiene conto dello sforzo emotivo fatto dall'altro.