Perché Marostica e la città degli scacchi?
La leggenda risale al 1454 e racconta di un duello combattuto non a suon di spade ma attraverso una partita al nobile gioco degli scacchi. Un'epopea d'amore senza tempo, che da 60 anni conquista spettatori da ogni parte del mondo.
Qual è la rievocazione caratteristica della città di Marostica?
La Piazza degli Scacchi, o Castello, si trova nel centro storico di Marostica, in provincia di Vicenza, ed è famosa perché, con ricorrenza biennale (il secondo fine settimana di settembre degli anni pari), vi si disputa la Partita a scacchi a personaggi viventi in costume.
Cosa vuol dire a Marostica?
Alcuni vogliono che si riferisca alla tradizione di Mario (Marius stetis – Marii ostium – Marii hosticum) altri ritengono più esatta la derivazione fra il vocabolo celtico "mar" (sopra) e il romano "hosticum" (accampamento o accampamento di sopra). Tutti sono concordi nel ricavare dal nome un significato militare.
Perché si chiamano scacchi?
Lo stesso nome “scacchi” ha origini persiane, derivando dalla parola shah, “re” (“scacco matto” viene invece da shah mat, “re sconfitto”). A rimanere affascinati dal gioco furono poi gli arabi che, dal X secolo, lo introdussero nell'area mediterranea, a partire dall'Italia e dalla Spagna.
Dove si fa la scacchiera umana?
La Partita a Scacchi a personaggi viventi è giocata sulla Piazza di Marostica, ogni secondo weekend di Settembre degli anni pari. I comandi alle milizie vengono ancora oggi impartiti nella lingua della "Serenissima Repubblica di Venezia".
MAROSTICA - La città degli scacchi e delle ciliegie ! Cosa vedere e cosa fare in mezza giornata!
Cosa c'è di bello a Marostica?
- Piazza Castello. 446. ...
- Partita a Scacchi di Marostica a personaggi viventi. 231. ...
- Castello Inferiore. 203. ...
- Castello di Marostica. Luoghi e punti d'interesse. ...
- Cinta Muraria. Luoghi e punti d'interesse. ...
- Passeggiata nelle colline di San Benedetto. ...
- Piazza Degli Scacchi. ...
- Sentiero dei Carmini.
Qual è il pezzo più importante della scacchiera?
Il Re. Il re è il pezzo più importante degli scacchi. Ricorda, l'obiettivo di una partita a scacchi è dare scacco matto al re! Quando inizia una partita, ogni schieramento ha solo un re.
Perché gli scacchi sono bianchi e neri?
I pezzi sulla scacchiera. Ogni giocatore dispone di un insieme di 16 pezzi, ciascuno composto di sei tipi diversi di pezzi. I due insiemi di pezzi sono colorati in modo differente: in genere uno è molto più chiaro dell'altro, motivo per il quale prendono il nome di Bianchi e Neri.
Quale popolo invento gli scacchi?
L'origine degli scacchi risale probabilmente al 600 dopo Cristo, in India. Poi il gioco passò in Persia e, verso il Mille, in Europa. Scopriamolo insieme.
Quanto dura la partita a scacchi di Marostica?
La Partita a Scacchi a personaggi viventi è giocata sulla Piazza di Marostica, ogni secondo weekend di Settembre degli anni pari. I comandi alle milizie vengono ancora oggi impartiti nella lingua della "Serenissima Repubblica di Venezia". Lo spettacolo, con oltre 550 figuranti, dura circa 2 ore.
Chi abitava nel castello di Marostica?
Un tempo suddiviso da tramezzi e cortinaggi, a partire dal XVI secolo il vano fu integrato alla residenza podestarile, ospitando i familiari del Governatore e i suoi funzionari.
Quanti anni ha il castello di Marostica?
Il Castello Inferiore di Marostica risale al XIV secolo e rappresenta un tipico esempio di castello-recinto scaligero, che ancora oggi accoglie i visitatori.
Chi ha costruito il castello di Marostica?
- Dal 1311 al 1386 dominio degli Scaligeri (signori di Verona). Marostica assume in questi anni l'aspetto odierno. Nel 1340 Cangrande costruisce il Castello inferiore e il 1° marzo 1372 il suo successore Cansignorio pone la prima pietra della cinta muraria.
Quando è nata Marostica?
La leggenda della Partita risale al lontano 1454, quando Marostica era una delle fedelissime della Repubblica di Venezia ed il suo governo era retto da un podestà nominato direttamente dalla città di San Marco.
Chi gioca la partita a scacchi di Marostica?
Circa 600 figuranti in costume medioevale, cavalli, armati, sbandieratori, guitti e sputafuoco, dame e gentiluomini, fanno da cornice al gioco degli scacchi che rappresenta la sfida di Rinaldo d'Angarano e Vieri da Vallonara. All'epoca Marostica era alleata di Venezia.
Chi erano i signori di Marostica?
Gli Ezzelini, feudatari di origine tedesca, presenti nelle terre venete nel sec. XI e forse fin dalla fine del secolo precedente, agli iniziali feudi di Romano e Onara aggiunsero ben presto quelli di Bassano, Angarano, Cartigliano, ecc.
Che origini hanno gli scacchi?
Si ritiene che gli scacchi, in quanto gioco di strategia giocato in Cina, siano derivati dal caturaṅga indiano. Il caturaṅga fu trasformato nel gioco xiangqi in cui i pezzi sono posti all'intersezione delle linee della tavola invece che nelle caselle.
Cosa rappresentano i pezzi degli scacchi?
Gli altri pezzi rappresentano 1 donna, 2 torri, 2 alfieri, 2 cavalli e 8 pedoni (fig. 1A, B). Gioco antichissimo, di probabile origine indiana, si diffuse poi nella Persia sasanide e tra gli Arabi, che lo importarono nell'Europa occidentale, dove appare conosciuto già alla metà dell'11° secolo.
Cosa succede se finisce il tempo a scacchi?
Qualora un giocatore si dichiari sconfitto o esaurisca il tempo sull'orologio ma l'avversario non possieda materiale sufficiente per dare scacco matto con mosse legali, la partita è dichiarata patta.
Qual è l'obiettivo degli scacchi?
Lo scopo del gioco è quello di sconfiggere il proprio avversario arrivando al cosiddetto “scacco matto”, ossia rendere impossibile qualsiasi movimento del re avversario senza che questo venga “mangiato” da uno dei propri pezzi disposti sulla scacchiera.
Quanto può durare una partita a scacchi?
Nei principali tornei accreditati dalla FIDE si utilizza una cadenza standard di 90 minuti a testa per le prime 40 mosse con un'aggiunta di 30 minuti al termine della 40ª mossa ed un incremento di tempo di 30 secondi per ogni mossa. Con tale cadenza le partite hanno una durata massima complessiva di circa 6 ore..
A cosa serve il gioco degli scacchi?
Il gioco degli scacchi contribuisce a sviluppare nei bambini capacità logiche e mnemoniche, migliorando la concentrazione: ecco perché sono uno dei giochi più indicati durante l'età dello sviluppo e dell'apprendimento.
Come si chiama il gioco dietro la scacchiera?
Gioco da tavolo, chiamato anche smerelli, tria, mulinello. Si gioca in due, con nove pedine ciascuno, su un disegno di tre quadrati concentrici (collegati da quattro linee passanti dal punto centrale di ogni lato), generalmente collocato sul rovescio delle scacchiere.
Quante regine ci possono essere in una partita di scacchi?
Non esistono regole imposte sul numero di regine sulla scacchiera durante la partita, ovviamente i giocatori professionisti preferiscono la resa immediata nel caso l'avversario abbia 2 regine e che sia in promozione della terza (disfatta completa del proprio gioco, scenario inammissibile).
Come si chiama il cavallo negli scacchi?
Questa voce o sezione sull'argomento scacchi non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. Nel gioco degli scacchi il cavallo (♘, ♞) è uno dei pezzi a disposizione dei giocatori. Assieme all'Alfiere è uno dei cosiddetti "pezzi leggeri" in contrapposizione a Donna e Torre chiamati "pezzi pesanti".