Per chi sono consigliate le terme?
Le cure termali sono spesso consigliate in caso di patologie delle vie respiratorie come la bronchite, le broncopatie croniche e da esposizione professionale ad agenti irritanti e polveri, la bronchite asmatica o catarrale, la BPCO (broncopatica cronica ostruttiva).
Per chi sono sconsigliate le terme?
Le persone con malattie della pelle in fase acuta, come infezioni, dermatiti severe o ferite aperte, dovrebbero evitare le acque termali non solo per evitare di peggiorare la condizione della pelle, ma anche per il rischio di infezioni crociate con altri bagnanti.
Quando bisogna evitare le terme?
Cosa non si può fare alle terme in gravidanza
La prima “brutta notizia” è che è opportuno rinunciare a recarsi negli stabilimenti termali nei primi tre mesi di gestazione: un consiglio che si ripete, proprio perché il primo trimestre è uno dei momenti più delicati e pertanto è meglio evitare rischi inutili.
Quando è consigliato fare le terme?
Se i vostri impegni quotidiani vi consentono di scegliere liberamente il periodo di cura, vi suggeriamo di preferire i mesi da settembre a novembre. Ecco perché: nei periodi vicini al cambio di stagione il corpo è più ricettivo e beneficia maggiormente delle cure ricevute. prevenire il dolore è meglio che curarlo.
Quali patologie danno diritto alle cure termali?
- Malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie.
- Rinopatia vasomotoria.
- Bronchite cronica semplice accompagnata a componente ostruttiva.
- Malattie cardiovascolari.
- Postumi di flebopatie di tipo cronico.
- Malattie ginecologiche.
Cure Termali: quali benefici per il corpo e per la mente?
Chi ha diritto alle terme?
Hanno diritto alle cure termali tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi, iscritti all'Inps. La prestazione non spetta ai familiari. Di norma le prestazioni termali non possono essere fruite dai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, al di fuori del periodo di ferie o di congedo ordinario.
Quali sono le terme più indicate per i dolori articolari?
La fangoterapia e il fango delle Terme di Abano e Montegrotto, un prodotto termale con caratteristiche ben definite ed ineccepibili, per quello che riguarda la sua validità scientifica, entrano a pieno titolo in tutte le fasi del processo di trattamento dell'artrosi.
Quali sono gli effetti collaterali delle terme?
Durante il soggiorno alle Terme è possibile il riacutizzarsi di disturbi già precedentemente avvertiti, o il manifestarsi di una sintomatologia vaga, caratterizzata da malessere generale, cefalea, insonnia, variazioni pressorie.
Quando non fare cure termali?
Ci sono delle controindicazioni? Le cure termali sono controindicate nei periodi in cui la patologia è in fase acuta o in caso siano in corso episodi di infiammazione.
Quante ore si può stare alle terme?
La durata perfetta di una giornata alle terme dipende dalle tue esigenze e dai trattamenti scelti. In generale: Se hai poco tempo → scegli un ingresso di 2-3 ore. Se vuoi una pausa benessere completa → trascorri 4-6 ore.
Che costume si mette alle terme?
Evita costumi di colore scuro o realizzati con tessuti delicati che potrebbero scolorire o danneggiarsi a contatto con l'acqua termale, spesso ricca di minerali. Opta invece per costumi di colori chiari e realizzati con materiali resistenti.
A cosa fanno bene le terme?
Le acque termali contribuiscono poi a rafforzare il sistema immunitario e a supportare le funzioni gastrointestinali. Ma i loro benefici non si limitano a questo: hanno anche un effetto purificante sul respiro, migliorano l'aspetto della pelle e regolarizzano il ciclo mestruale.
Chi ha problemi di cuore può andare alle terme?
Problemi cardiaci: attenzione al calore
Per chi soffre di disturbi cardiaci, è consigliabile evitare le terme o consultare il proprio cardiologo per valutare eventuali alternative meno intense.
Che malattie si possono prendere alle terme?
Praticamente tutte le malattie croniche delle vie respiratorie, dell'apparato digerente, della pelle, delle ossa, delle articolazioni e le affezioni ginecologiche e urinarie possono essere curate con le acque termali, sempre in abbinamento alle altre cure consigliate dal medico (farmacologiche, fisiatriche, etc…): le ...
Chi soffre di pressione alta può andare alle terme?
Sì. L'ipertensione arteriosa, quando trattata farmacologicamente e ben compensata, non costituisce una controindicazione alle terapie termali.
Cosa non fare prima di andare alle terme?
Meglio evitare formaggi, salumi, cotture elaborate, dolci e bevande gassate. A colazione, un esempio su tutti, va bene del the verde o una tisana, pane integrale, un velo di composta di frutta e un cucchiaio di frutta secca come noci o mandorle, ecc.
Chi ha la pressione bassa può andare alle terme?
Non ci sono controindicazioni, ma a coloro che soffrono di pressione bassa o di problemi cardiaci è sconsigliato effettuare un idromassaggio troppo caldo o troppo lungo.
Cosa fa l'acqua termale ai capelli?
Esse hanno inoltre un'azione positiva sulla fibra capillare tanto che la cute appare meno grassa e i capelli meno oleosi e pesanti. Sia l'acqua termale, che il fango, idratano il capello, andando a ripristinare l'importante percentuale di cui parlavamo all'inizio.
Come ci si sente dopo le terme?
Nel corso della cura idropinica per affezione dell'apparato digerente possono comparire modesta dispepsia, pirosi gastrica, nausea, stipsi, diarrea, cefalea frontale a fascia, flatulenza e aerofagia. Se il malessere dovesse persistere per più di due giorni è bene consultare il medico del centro termale.
Chi non deve fare le terme?
Solo le patologie di estrema gravità (tumori, gravi patologie cardio-circolatorie e polmonari, ecc.) possono costituire controindicazioni assolute all'effettuazione di cure termali. Controindicazione temporanea è invece costituita dalla fase acuta della patologia.
Cosa danno alle terme?
Come l'accappatoio, meglio un telo di piccole dimensioni e di facile asciugamento. Per passare una giornata alle terme, un altro oggetto da portare con sé è la cuffia per capelli. Solitamente, infatti, è obbligatorio il suo utilizzo per fare il bagno nelle piscine termali.
Quali sono i sintomi di una crisi termale?
La "crisi termale distrettuale" è una sensazione di ricaduta che può presentarsi con la ricomparsa temporanea dei sintomi della malattia in fase acuta: congestione delle mucose (naso chiuso), aumento delle secrezioni, tosse, mal di testa e stanchezza.
Chi soffre di artrosi può andare alle terme?
La salute delle articolazioni
Il fango termale è un toccasana per chi soffre di artrosi o reumatismi. Solitamente associato al bagno in acqua solfato-arsenicale-ferruginosa, ha un effetto antinfiammatorio e miorilassante che porta ad una diminuzione del dolore e ad un miglioramento delle capacità funzionali.
Perché ho sempre dolori muscolari e articolari?
La causa principale è quasi sempre uno sforzo eccessivo oppure troppo prolungato, insieme a stress e posture sbagliate che favoriscono l'affaticamento muscolare e il dolore soprattutto al collo, alle spalle e alla schiena.
Quali sono le migliori terme curative in Italia?
- Riva del Garda ed è subito terme e relax.
- Saturnia, terme di un altro pianeta.
- Terme a Ischia: un'isola fra mare e fuoco.
- Venturina Terme e la Toscana che sorprende.
- Fiuggi, le terme che sanno di antico.
- Montecatini Terme, bellezza e vanità
- Montegrotto Terme: un viaggio lungo 80 anni.
