Da quando è obbligatorio il POS in Italia?

Dal 30 giugno 2022 per professionisti e commercianti si applicano le sanzioni in caso non accettino pagamenti elettronici: entra in vigore infatti l'obbligo di Pos, previsto dal Decreto PNRR. Per esercenti e partite Iva che lavorano a contatto col pubblico è importante capire come affrontare questo cambiamento.

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Quando è diventato obbligatorio il POS?

L'obbligo di disporre di un Pos per i pagamenti da parte di esercenti e liberi professionisti è stato introdotto già nel 2012, senza sanzioni, con l'obiettivo di aumentare la tracciabilità dei pagamenti. Le sanzioni per chi non rispetta il Pos obbligatorio sono state introdotte nel 2021 con il decreto legge 152/2021.

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Chi fa le multe per il POS?

Sanzioni. La Guardia di Finanza ha emesso due note con le istruzioni ai reparti territoriali che chiariscono i dubbi sulle modalità e i tempi in cui saranno applicati i provvedimenti a chi non rispetta le regole sull'obbligo del Pos.

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Chi può rifiutare il POS?

Alla luce della normativa, i commercianti non possono rifiutarsi di accettare i pagamenti elettronici. Il cliente, se sprovvisto di contanti, può allertare le forze dell'ordine. Queste verificheranno l'accaduto e nel caso procederanno a multare l'esercente.

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Cosa succede se non hai il POS?

Multe POS obbligatorio: alcuni esempi

30 (sanzione fissa) più il 4% di 100 cioè 4 euro. Mentre nel caso non accetti un pagamento via POS per un totale di 250 euro, allora rischi una multa di 40 euro. La sanzione fissa, 30 euro, più il 4% di 250 cioè 10 euro.

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POS: obbligatorio averlo? | avv. Angelo Greco

Perché i commercianti non accettano il POS?

I commercianti potrebbero evitare di utilizzare un POS perché il costo dell'attrezzatura e la configurazione può essere elevato. Inoltre, alcuni commercianti potrebbero non essere interessati a utilizzare metodi di pagamento elettronici perché preferiscono evitare la tracciabilità fiscale.

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Quanto pagano i commercianti con il POS?

Tirando le somme: la media per i pagamenti con carta di debito o bancomat è dello 0,7%. Fino alla fine del 2023 PagoBancomat ha azzerato tutte le commissioni sotto i 5 euro. Vuol dire che la colazione al bar pagata con bancomat non ha nessun costo per il barista.

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Chi è esente dal POS?

Sono esentati dall'obbligo di POS solamente i professionisti nelle transazioni verso altri professionisti. Il bancomat obbligatorio è previsto anche per le attività itineranti (cioè i venditori ambulanti e affini), le quali devono essere in grado di accettare pagamenti con carta.

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Cosa succede se non ti fanno pagare con carta?

È obbligatorio da quasi dieci anni (dal 2014) e dall'anno scorso è stato introdotto anche l'obbligo di sanzione per chi si rifiuta di accettare pagamenti elettronici: una multa di 30 euro più il 4% dell'importo, di qualsiasi cifra sia il conto finale.

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Perché non posso pagare con il bancomat?

Le ragioni più comuni per cui un pagamento non va a buon fine sono i filtri applicati dalla vostra banca a determinate transazioni effettuate online, oppure le limitazioni di massimale della carta. Se un pagamento viene rifiutato, contattate la vostra banca per ottenere maggiori informazioni.

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Cosa fare se non accettano i contanti?

I commercianti che rifiutano il pagamento con Pos sono passibili di sanzione di 30 euro più il 4% della transazione che vorrebbero in contanti. Se il ristoratore si impunta e non accetta alcuna alternativa al contante, è il caso di rivolgersi alla Guardia di finanza.

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Chi è obbligato ad avere il bancomat?

Fino al 30 giugno 2014, per esempio, coloro che avevano un fatturato superiore a 200 mila euro erano tenuti a dotarsi di POS; questo tetto è stato successivamente superato e l'obbligo è scattato per tutti, indipendentemente dal fatturato.

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Qual è l'importo minimo per pagare con la carta?

Qual è l'importo minimo per pagare con il bancomat

L'importo minimo è stato più volte modificato dal Governo: prima 30 euro, poi 5 euro. Oggi, non c'è più alcun limite o soglia minima: il negoziante è obbligato ad accettare il pagamento con POS di qualsiasi importo.

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Chi ha introdotto il POS?

In Italia la norma che introduce l'obbligo di mettere a disposizione il POS risale al 2012: Governo Monti, Decreto Crescita 2.0 (cioè il DL 179/2012, art. 15, comma 4). Successivamente, fu concesso uno spostamento per l'attuazione della norma.

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Quali sono i costi del POS?

Il costo per l'acquisto di un POS varia in base al tipo di dispositivo (ad esempio tra fisso e mobile) e la media nazionale si aggira sugli 84 €.

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Quando è obbligatorio pagare con il bancomat?

Dal 30 giugno 2014 gli esercenti sono tenuti ad accettare il pagamento delle spese effettuate tramite POS per qualsiasi importo. Per anni l'obbligo è stato in vigore in versione light dal momento che l'indicazione di accettare carte e bancomat non era accompagnata da sanzioni.

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Come pagare senza POS?

Pagamenti via smartphone o smartwatch

Sempre più clienti preferiscono effettuare pagamenti in questo modo, senza dover aprire il portafoglio ma semplicemente avvicinando il proprio dispositivo. Per fare ciò, il cliente deve utilizzare un'app abilitata come Apple Pay, Google Pay o Samsung Pay.

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Qual è la cifra massima che si può pagare con il POS?

Dietrofront da parte del Governo, il POS resta obbligatorio e salta il limite dei 60 euro. Non vi sarà alcuna soglia per rifiutare i pagamenti con Pos, senza incorrere in sanzioni. Il tetto di 60 euro entro cui i commercianti avrebbero potuto dire no ai pagamenti con carta è stato soppresso.

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Cosa fare se il taxi rifiuta il pagamento con POS?

Come comportarsi se il tassista rifiuta il pagamento col Pos

In situazioni di questo genere, il cliente ha il diritto di contattare la Guardia di Finanza e denunciare il comportamento scorretto del tassista. Va sottolineato che l'obbligo di pagamento rimane comunque in vigore, dato che il servizio è stato usufruito.

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Quanto costa un POS al mese?

Il pos a canone mensile prevede una spesa fissa che oscilla tra i 20€ ed i 27€ al mese, che include anche il costo del noleggio del lettore.

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Chi ha partita IVA deve avere il POS?

Pos obbligatorio per tutti, non si scappa. Dal 30 giugno 2022 per professionisti e commercianti si applicano le sanzioni in caso non accettino pagamenti elettronici: entra in vigore infatti l'obbligo di Pos, previsto dal Decreto PNRR.

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Quanto costa un prelievo con bancomat?

Quelle tradizionali addebitano in media una commissione di 1,83 € per ogni transazione, a prescindere dall'importo. Con le banche online, invece, la media si attesta intorno a 0,89 € per i prelievi superiori a 100 €, e 0,49 € per quelli inferiori di 100 €.

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Quanto si può pagare con il bancomat al giorno?

Ovviamente ci sono dei limiti di spesa che vengono imposti ai possessori della carta di debito, ma questi variano in base alla banca. In particolare, il limite giornaliero può essere compreso tra i 600 e i 1.000 euro, mentre quello mensile tra i 2.000 e i 5.000 euro.

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Come pagare con bancomat in negozio?

È possibile pagare con BANCOMAT Pay® presso tutti gli store fisici, attraverso la scansione del QR-code, o virtuali (e-commerce) che espongono il marchio BANCOMAT Pay®. Per utilizzare il servizio è, dunque, necessario essere connessi ad internet.

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