Cos'è l'albero di un fiume?
La vegetazione spontanea che si insedia lungo le rive dei fiumi, torrenti e ruscelli, viene chiamata “ripariale”.
Quali sono le parti di un fiume?
RIVE O SPONDE: i lati del letto del fiume. trascina con sè molti detriti (pezzi di rocce). RUSCELLO: è un piccolo corso d'acqua, in genere non molto largo e poco profondo. VALLE: è una zona pianeggiante compresa tra due montagne, attraversata da torrenti e fiumi.
Come si chiama il fondo del fiume?
In idrografia l'alveo (o letto) è quella parte di terreno occupata dalle acque di un corso o di uno specchio d'acqua. L'espressione letto del fiume sembra essere stata usata per la prima volta da Brunetto Latini nella sua opera Li livres dou tresor (detto comunemente Tresor) (seconda metà del Duecento, ~1265).
Che cosa è l alveo di un fiume?
porzione di territorio contenuto entro le rive incise di un corso d'acqua dove si esplicano i processi più importanti legati alla dinamica delle acque (erosione, trasporto, sedimentazione), in regime sia ordinario sia di piena.
Come si chiamano le pareti che contengono il fiume?
Letto: solco in cui scorre il fiume. Argine: parete naturale o artificiale che impedisce alle acque di uscire dal letto (straripare). Meandro: curva formata da un fiume. Affluente: corso d'acqua che si getta nel fiume.
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Come si chiamano i bordi di un fiume?
Una zona riparia, zona ripariale, fascia riparia o fascia ripariale è l'interfaccia tra la terra e un corso d'acqua che scorre in superficie. Le comunità vegetali lungo i bordi del fiume sono chiamate vegetazione riparia, caratterizzata da piante idrofile.
Come si chiama la foce a imbuto di un fiume?
ESTUARIO in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani.
Come si chiama la parte del terreno occupata dal corso di un fiume?
Alveo attivo
Porzione del corso d'acqua occupata dal flusso delle acque. Poiché la portata è variabile si distinguono: Alveo di magra - Porzione dell'alveo che resta bagnata anche nei periodi più secchi, quando scorre poca acqua.
Come si chiama un fiume che entra in un fiume?
Un fiume può sboccare in un lago ( in questo caso si chiama immissario) o in un altro fiume in questo caso si chiama affluente.
Qual è la foce di un fiume?
Parte terminale di un corso d'acqua che s'immette nel mare, in un lago, o in altro corso d'acqua: la f. dell'Arno, del Tevere; metter foce, far foce, sboccare, sfociare (anche in senso fig.); f. a delta, quella che avanza nel mare per mezzo di depositi alluvionali; f.
Come si chiama il primo tratto di un fiume?
Come abbiamo detto sopra, la parte di terreno dove scorre l'acqua del fiume si chiama ALVEO o LETTO, mentre le SPONDE sono i bordi che delimitano l'alveo stesso.
Come si chiama il solco scavato da un fiume?
Alveo: solco nel terreno scavato dal fiume (sinonimo di “letto del fiume”).
Quanto è profondo il fiume?
Nei piccoli fiumi la profondità dell'alveo è di pochi metri, nei grandi fiumi raggiunge il centinaio.
Come si chiama il corso d'acqua che si getta nel fiume?
In idrografia un affluente (o tributario) è un corso d'acqua naturale che versa le sue acque in un altro maggiore. I canali artificiali vengono solitamente esclusi dalla lista degli affluenti di un fiume. Il luogo dove due o più corsi d'acqua si incontrano unendo le loro acque viene detto confluenza.
Come si chiama la ampia curva del letto del fiume?
Ampia sinuosità del corso di un fiume che ne caratterizza la parte terminale, dove la pendenza è minima. A seconda della loro minore o maggiore stabilità, si distinguono meandri divaganti (instabili) e meandri incassati.
Come si chiama un fiume che scorre in un lago?
Il fiume che entra nel lago si chiama IMMISSARIO. Quando il fiume esce dal lago si dice EMISSARIO. Un lago è APERTO quando il fiume entra e poi esce, invece è CHIUSO quando il fiume entra e finisce nel lago.
Come si dice quando due fiumi si incontrano?
In geografia, la confluenza è l'incontro di due o più corsi d'acqua. Si riferisce spesso a un affluente il quale si immette in un fiume maggiore. Il termine confluenza può anche riferirsi all'incontro di due lingue di un ghiacciaio.
Dove inizia il percorso di un fiume?
I fiumi possono originarsi da laghi o da sorgenti che sgorgano dal sottosuolo; altri fiumi possono iniziare come piccoli rigagnoli di pioggia o neve sciolta e in alto nelle montagne. La maggior parte dei fiumi scorre velocemente nella parte più ripida del loro percorso, che si trova solitamente vicino alla sorgente.
Come si chiama il fiume che confluisce in un altro fiume?
Un effluente (o distributario o, più raramente, defluente) è, in idrografia, un corso d'acqua che a seguito di una biforcazione fluviale si allontana dal fiume principale scaricando parte della sua portata.
Perché si chiama estuario?
estüàrio s. m. [dal lat. aestuarium, der. di aestuare «ribollire», detto del mare; propr. «luogo dove le acque si agitano»].
Che cosa attraversa un fiume durante il suo percorso?
Lungo il suo percorso il fiume attraversa un territorio di cui raccoglie tutte le acque grazie anche ai suoi affluenti: questo territorio è il bacino idrografico di quel fiume.
Cosa vuol dire rive o sponde?
Tratto di terreno che delimita una distesa o un corso d'acqua (sinon. più elevato di riva): la s. del mare; le s. del lago, di un fiume, di un canale; Soffermati sull'arida sponda, Volti i guardi al varcato Ticino (Manzoni); Né più mai toccherò le sacre s.
Come si chiama la curva formata da un fiume che scorre in terreni pianeggianti?
I meandri sono caratteristici di fiumi che scorrono in pianure alluvionali a debole pendenza, dove sono presenti sedimenti a granulometria prevalentemente fine. Minore è la pendenza, maggiore è la facilità ad impaludarsi dell'ambiente circostante.