Cosa significa bocia in dialetto veneto?
Bòcia: termine diffuso in tutta l'area trentino-veneta con il significato principale di bambino, ragazzo, giovanotto... Nel corpo degli alpini si chiama bòcia la recluta, in ambito commerciale il garzone.
Cosa vuol dire bocia in dialetto veneto?
La parola bocia contemplata nello Zingarelli, che non si sbilancia: afferma che si tratta di un vocabolo di etimologia incerta. Ma precisa subito che il sostantivo resta invariato al plurale, che sta a significare ragazzo e, per estensione gergale, recluta degli alpini.
Cosa vuol dire bocia in piemontese?
Il bòcia ha assunto significato di garzone, aiutante e apprendista, per un processo metonimico “il ragazzo della boccia”, dovuto ad una delle mansioni più frequenti, quella di provvedere per tutti al rifornimento di acqua e vino.
Cosa vuol dire piciu in piemontese?
L'equivalente femminile di picio è picia, e indica invece una prostituta.
Cosa vuol dire Babi in piemontese?
Il termine “babi” significa rospo in piemontese e quindi abbinare questa parola a un pollo è stata una grande meraviglia!
Barzelletta dialetto Veneto col bocia dae signorine
Cosa vuol dire sboro in veneto?
Scritto quasi interamente in dialetto veneziano, il brano gira attorno all'espressione popolare veneziana "ghe sboro", termine molto diretto e impiegato nel linguaggio comune come esclamazione in maniera grosso modo equivalente a "gli eiaculo addosso".
Cosa vuol dire Ostrega in veneto?
di scherzoso stupore, di leggero dispetto, talora come energica e vivace affermazione (equivalente in genere a caspita, perbacco, e sim.); con questo senso, è forma eufemistica per ostia!, per quanto la grande diffusione della parola, nota anche fuori del Veneto, non ne faccia quasi più sentire l'origine.
Cosa vuol dire BUEO in veneto?
Bueo significa budello in dialetto veneto. donna che la dà ai quattro venti e si fa pure pagare, altrimenti detta prostituta.
Come si chiamano le ragazze in veneto?
tóṡa2 s. f. [femm. di toso], region. – Ragazza. È voce propria dell'uso lombardo e veneto, ma diffusa anche in altre regioni del nord d'Italia e nota a livello nazionale: una bella t.; è andato a spasso con la sua t., con la sua ragazza; tosa al palo, nel dial.
Cosa vuol dire Musso in dialetto veneto?
Lo spezzatino di asino (“musso” in dialetto locale) è infatti uno stufato d'altri tempi, una ricetta che affonda le sue radici nelle antiche tradizioni contadine della pianura veneta, quando tutte le fattorie delle province di Vicenza, Padova e Verona potevano contare sul proprio asino.
Come si dice scemo in veneto?
“Però folpo-informa- vuol anche dire scemo » . Una parola cardine della lingua veneta, e cioè mona, ha due voci separate.
Cosa vuol dire Mona in dialetto?
La parola "mona", dopotutto, è un termine molto comune nel dialetto veneziano e in quello veneto e uno dei termini utilizzati maggiormente per offendere qualcuno, oltre che per parlare dell'organo sessuale femminile.
Come si dice Orto in veneto?
Vaneza: piccolo appezzamento di terra
Il termine usato con il significato di orto si fa risalire fino al Medioevo, giù usato nel 1500 dal commediografo Andrea Calmo.
Come XEA in veneto?
Le espressioni prescelte, oltre a “ostregheta”, sono “come xea?” (l'equivalente di come va?”) e “femo festa” (“facciamo festa”).
Come si dice freddo in veneto?
Impariamo la lingua veneta - La parola di oggi è “fredo”, o “fret”, che significa freddo. | Facebook.
Cosa vuol dire Marso in veneto?
Dai romani ai veneti
Cioè il vecchio Marte, (che è divinità che nasce come protettrice della vegetazione) quello dell'anno precedente. Un capro espiatorio umano, come ricorda ne “Il ramo d'oro” l'antropologo J.G. Frazer che assomiglia molto all'antica usanza slava di “scacciare la morte”.
Cosa vuol dire oro in veneto?
Periodo particolarmente fortunato nella vita di una persona.
Perché si dice orto dei Semplici?
I primi orti botanici erano delle raccolte di erbe medicinali per la preparazione dei “semplici” (le droghe grezze) della farmacopea in uso, da cui deriva il termine “Giardino dei Semplici”.
Chi fa l'orto?
s. m. e agg. [dal lat. tardo hortulanus, agg.
Come si dice l'orto al plurale?
L'orto – Gli orti.
Cosa vuol dire ma vai in mona?
Offensivo, invito a tornare nel grambo materno. Usato in contesti simili a quelli in cui si usa "Va a quel paese" oppure "Vaffanculo". Nella forma abbreviata "Va in mona" oppure "Va in figa" è meno offensivo, mancando il riferimento alla genitrice. Spesso accompagnato, in chiusura, da una bestemmia.
Che toco de mona?
Esempi. «Vara che bel toco de mona.» ("Guarda che bella ragazza.")
Dove si dice vai in mona?
famosissimo modo di dire dei veneziani e dei veneti.
Come si dice in veneto ragazzi?
La parola “toso” per definire Ragazzo non viene usata in Lombardia e nemmeno usata in tutto il Veneto. È nell'uso dialettale solo a Vicenza a Padova e a Venezia. Già a Verona si usa Butel a Brescia Gnaro o Sc-et etc. etc.
Cosa vuol dire BUEO?
Bueo significa budello in dialetto veneto.