Cosa c'è dentro la burrata?
La burrata è un formaggio fresco di origine italiana - tipico della regione Puglia - ottenuto dal latte vaccino intero, crudo o pastorizzato. La burrata è caratterizzata da uno strato esterno di mozzarella solida e da un cuore arricchito dalla panna fresca o dal burro.
Qual è la differenza tra burrata e stracciatella?
A differenza della burrata, formaggio fresco in cui si insacca la panna e gli straccetti con all'esterno una sacca di pasta filante, la stracciatella si adatta perfettamente ad essere un ingrediente tra molto. La burrata, invece, merita di essere gustata da sola, magari insieme ad un insalata con pomodorini freschi.
A cosa fa bene la burrata?
«Dal punto di vista nutrizionale, la burrata fornisce proteine di elevato valore biologico, cioè facilmente assimilabili dall'organismo. Inoltre, apporta calcio, utile per la salute delle ossa; fosforo, ottimo per il funzionamento del cervello; e retinolo (vitamina A), amico della pelle.
Che differenza c'è tra la mozzarella e la burrata?
Non solo nella preparazione, la mozzarella e la burrata differiscono anche per il sapore e per il gusto. Se la prima infatti è più delicata e ha una consistenza elastica, la seconda è più morbida e sapida, grazie appunto al suo cuore cremoso. Anche per questo la burrata è molto più calorica della mozzarella.
Quanto è grassa la burrata?
I valori nutrizionali della Burrata
Naturalmente in questo discorso non possono essere ignorati i valori nutrizionali, partendo dal contenuto di grassi, che si aggira intorno al 20%, avvicinando quindi quelli messi in evidenza dalla mozzarella.
Che cosa c'è dentro la burrata? Sorpresa!
Quando non mangiare la burrata?
La burrata è un alimento che non si presta alla nutrizione del soggetto in sovrappeso o affetto da ipercolesterolemia. Il contenuto di sodio non è allarmante, ragion per cui una piccola porzione di burrata potrebbe anche figurare nella dieta contro l'ipertensione (solo in assenza di sovrappeso).
Chi ha il colesterolo alto può mangiare la burrata?
Burrata calorie e valori nutrizionali
Basti pensare che 100 grammi possono contenere fino a 450 calorie, di cui il 60% costituito da lipidi saturi. Per questa ragione, potremmo dire che burrata e dieta non vanno molto d'accordo e che questo prodotto non è indicato a chi soffre di colesterolo alto.
Che gusto ha la burrata?
Il sapore della Burrata è molto grasso e nonostante ciò anche fresco: l'involucro esterno è morbido, ha un buon sapore classico di mozzarella, quindi di latte fresco leggermente acidulo, mentre l'interno cremoso ha un gusto più ricco e richiama il sapore della panna.
Perché la burrata è amara?
Sapore amaro: generalmente è causato dal metabolismo proteico. Può essere dovuto a cause tecnologiche come eccesso di caglio o da proseguimento della proteolisi anche nella mozzarella finita.
Che cos'è la stracciatella di burrata?
La stracciatella è il ripieno gustoso e cremoso della burrata. Un mix di pasta filata “stracciata” e panna. Amata dai nostri consumatori, essa si presenta come un prodotto già pronto o, in alternativa, come un ingrediente versatile per arricchire altre preparazione, crude o cotte.
Perché la burrata si chiama così?
Il nome Burrata le è stato attribuito probabilmente per richiamare il sapore “burroso” del suo cuore gustoso e non, contrariamente a quello che si può subito pensare, al fatto che il suo ripieno sia arricchito di burro durante la sua lavorazione.
Come riconoscere una buona burrata?
Una buona burrata deve essere lucida, di colore bianco latte. Bisogna fare attenzione a notare sfumature giallognole o screpolature, segno che il prodotto è un po' vecchio. All'olfatto deve sapere di latte e nient'altro, specie se si tratta di una burrata classica. Il gusto deve essere delicato.
Come capire se la burrata è andata a male?
Se noti segni di deterioramento come odori sgradevoli, macchie di muffa o consistenza alterata, ti consigliamo di buttare il formaggio, poiché potrebbe essere andato a male, anche a causa delle elevate temperature o degli shock termici.
Cosa c'è dentro la stracciatella?
La Stracciatella infatti, è formata dalla pasta filata “stracciata” a mano, e addizionata con la panna fresca che la rende cremosa.
Come si può mangiare la burrata?
La burrata è ottima accompagnata con delle fette di pomodoro come in una caprese, condita da un filo d'olio extravergine d'oliva. E' ideale per essere gustata anche con il tipico Capocollo di Martina Franca. Il vino ideale da berci insieme deve essere bianco secco, dall'aroma fruttato.
Cosa ce dentro la stracciatella?
La stracciatella è una minestra in brodo semplice e sostanziosa. Semplice perché gli ingredienti sono sostanzialmente tre: un brodo di carne nel quale viene fatto cuocere brevemente un composto di uova e formaggio grattugiato.
Che latte si usa per fare la burrata?
Il processo produttivo della Burrata prevede l'utilizzo di latte di vacca crudo e refrigerato provenente da una o due mungiture giornaliere.
Quanto dura la burrata in frigorifero?
La burrata, proprio per il suo elevato contenuto di grasso, è deperibile. La burrata confezionata ha una durata di 10-15 giorni e si conserva in frigo nella parte meno fredda. Se acquistata sfusa si conserva sempre in frigo ma va consumata entro 2-3 giorni.
Chi ha inventato la burrata?
Origine. La burrata è frutto dell'arte casearia pugliese, in particolare di quella di Andria. Si narra che la burrata di Andria fu inventata in un'antica masseria nei primi decenni del XX secolo dai fratelli Vincenzo e Lorenzo Bianchino.
Quanti tipi di burrata esistono?
Esistono tante varianti della burrata pugliese classica: la burrata affumicata adatta per aperitivi o cene rustiche, la burrata di bufala realizzata con latte di bufala che dona un gusto molto ricercato e inconfondibile, le burratine versione mini della burrata pugliese caratterizzate da una sfoglia esterna più ...
Quanto costa la burrata?
11,99 €
Quanto dura la burrata aperta?
La burrata confezionata ha una durata di 10-15 giorni e si conserva in frigo nella parte meno fredda. Se acquistata sfusa si conserva sempre in frigo ma va consumata entro 2-3 giorni.
Qual è il formaggio che fa più male per il colesterolo?
Colesterolo: formaggi da evitare
I formaggi con una quantità di colesterolo maggiore sono quelli conosciuti come più grassi, come il pecorino, il parmigiano, il brie, il Grana, la fontina, l'Edam e il formaggio spalmabile. Il pecorino romano possiede infatti, per 100 grammi di prodotto, 90 mg di colesterolo.
Qual è il formaggio che abbassa il colesterolo?
I formaggi freschi, invece, sono generalmente più magri: contengono meno grassi saturi e meno colesterolo, anche se è determinante il tipo di latte impiegato nella lavorazione. Tra tutti, ricotta, crescenza, fiocchi di latte, feta sono quelli che apportano meno colesterolo.
Qual è il formaggio più magro per il colesterolo?
Il formaggio di capra con la più bassa concentrazione di colesterolo è il Caprino fresco. Questo formaggio, stagionato per meno di 24 ore, è povero di calorie, che si attestano sulle 230-250 per 100 grammi di prodotto.