Come viveva San Benedetto?

La regola di San Benedetto Benedetto nacque a Norcia, in Umbria da una famiglia ricca e nobile, per un periodo visse come eremita ma poi fondò un monastero a Montecassino, nel sud del Lazio. Qui scrisse la Regola che presto venne adottata in molti altri monasteri.

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Chi è San Benedetto e cosa ha fatto?

Benedetto fu il fondatore dell'ordine benedettino. Scrisse per i suoi monaci la Regola, che prescrive povertà, obbedienza e un fortissimo impegno di preghiera e di lavoro, secondo il motto Ora et labora ("Prega e lavora").

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Dove vive San Benedetto?

Ma il suo sacro cammino non terminò qui e, insieme ai suoi discepoli più fedeli, lasciò Subiaco per arrivare a Cassino intorno all'anno 529. Fu proprio qui, sulla cima della montagna, che Benedetto e i suoi più devoti discepoli costruirono il monastero di Montecassino, tra le rovine di un'antica acropoli pagana.

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Dove si trova il corpo di San Benedetto?

La Tomba di San Benedetto e di Santa Scolastica, dopo esser sopravvissuta nel corso dei secoli alle distruzioni e, più recentemente, al bombardamento della Seconda Guerra Mondiale, si può visitare oggi presso l'Altare Maggiore della ricostruita Cattedrale di Montecassino, circondata da bellissime e preziose decorazioni ...

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Dove vivevano i monaci benedettini?

Il religioso benedettino è un monaco (e non un frate) e risiede in monasteri o abbazie (non in conventi).

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San BENEDETTO e il MONACHESIMO Occidentale - Da Norcia a Patrono d'Europa

Come si svolgeva la vita nel monastero?

La vita all'interno dei monasteri

La loro organizzazione si basava sulla famosa Regola di San Benedetto “Ora et labora”, ovvero “Prega e lavora”. I monaci si svegliavano prestissimo, pregavano, facevano colazione, poi svolgevano i propri lavori, dai più umili a quelli più importanti.

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Cosa facevano i monaci benedettini durante la giornata?

La giornata di un monaco

Quando il tempo non era dedicato alla preghiera di gruppo, i monaci leggevano, si dedicavano all'agricoltura e all' allevamento oppure svolgevano altre attività artigianali come ad esempio la pittura o la scultura. Oltre alla preghiera di gruppo però, si svolgeva anche la preghiera individuale.

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Perché si dice San Benedetto la rondine sotto il tetto?

“San Benedetto la rondine sotto il tetto” è un antico proverbio che parla dell'arrivo della primavera. Una volta, infatti, il giorno in cui si celebrava San Benedetto era il 21 marzo, la data in cui cade l'equinozio di primavera, finisce l'inverno e ha inizio la bella stagione.

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Cosa ha in mano San Benedetto?

Sull'altro lato della medaglia di San Benedetto è raffigurato il Santo in abiti monastici, che regge nella mano destra la Croce e nella sinistra un libro aperto, ovvero la Regola benedettina. La figura del Santo è circondata da altre parole di protezione, legate ad alcuni episodi della sua vita.

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Chi ha costruito il monastero di San Benedetto?

Il monastero venne fondato nel 1090 ad opera del Beato Palombo, che chiese all'abate Giovanni VII (1068 - 1120) della comunità di Santa Scolastica il permesso di stabilirsi nelle immediate vicinanze della "sacra grotta" e di condurvi vita eremitica.

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Quando è morto San Benedetto?

Secondo un'antica tradizione, Benedetto morì il 21 marzo 547, festeggiato fino alla recente riforma liturgica come il giorno del transitus.

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Qual è il motto di San Benedetto?

Motto con cui la tradizione benedettina sintetizza lo spirito delle prescrizioni del lavoro e della preghiera rivolte da s. Benedetto da Norcia ai suoi monaci.

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Cosa era San Benedetto?

Benedetto da Norcia (Norcia, 2 marzo 480 – Montecassino, 21 marzo 547) è stato un monaco cristiano italiano, fondatore dell'Ordine di San Benedetto. Viene venerato da tutte le Chiese cristiane che riconoscono il culto dei santi.

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Che cosa fece la sorella di San Benedetto?

La scelta religiosa sulle orme del fratello

Qui, a soli 7 chilometri di distanza, fondò il monastero di Piumarola, dove assieme alla consorelle seguì la Regola di san Benedetto, dando origine al ramo femminile dell'Ordine Benedettino.

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Che protettore e San Benedetto?

San Benedetto, patrono d'Europa, protettore di monaci, speleologi, architetti e ingegneri, fu un abate nato a Norcia in Umbria… Questa regola basata sulla preghiera e sul lavoro, è diventata la più diffusa tra i monaci di tutto il mondo. Tale regola fu rivoluzionaria per il suo tempo.

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Dove si trova il monastero benedettino più conosciuto in Italia?

A non più di 10 minuti a piedi dal Duomo di Catania si trova il Monastero di San Nicolò l'Arena, gioiello del tardo barocco siciliano e complesso benedettino tra i più grandi d'Europa.

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Che potere ha la croce di San Benedetto?

Fronte: San Benedetto appare al centro della medaglia. Nella mano destra tiene una croce, che rappresenta il potere salvatore di Cristo e l'opera di evangelizzazione dei benedettini nel corso dei secoli.

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A cosa serve la croce di San Benedetto?

Sulla faccia della medaglia c'è l'immagine di San Benedetto. Nella mano destra tiene la croce, il simbolo cristiano della salvezza. La croce ci ricorda la zelante opera dei monaci e delle monache benedettine di evangelizzazione e civilizzazione dell'Inghilterra e dell'Europa, specialmente dal VI al IX-X secolo.

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Cosa c'è scritto sulla croce di San Benedetto?

Il grande C S P B sta per Crux Sancti Patris Benedicti ("La croce del [nostro] Santo Padre Benedetto"). Intorno al retro della medaglia ci sono le lettere V R S N S M V - S M Q L I V B, in riferimento a Vade retro Satana - Numquam suade mihi vana - Sunt mala quae libas - Ipse venena bibas ("Arretra Satana!

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Come si chiama il bastone di San Benedetto?

Il bastone pastorale è un simbolo del potere ecclesiastico che designa solitamente il ruolo del vescovo o dell'abate. Si tratta di un una lunga asta dotata di un'estremità ricurva o di una terminazione a spirale fissata al supporto da un collarino e da un nodo.

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Cosa vuol dire quando vedi una rondine?

Il volo della rondine nelle diverse culture

La rondine è protezione, la rondine è speranza. Nell'Islam la rondine è il simbolo della buona compagnia e viene chiamata “uccello del paradiso”, i Greci la vedevano così bella e leggera che la consideravano un dono di Afrodite.

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Che simbolo è la rondine?

La rondine è protezione, la rondine è speranza.

Anche nella tradizione cristiana la rondine rappresenta la resurrezione e la passione di Cristo, per questo il suo elegante profilo compare in molte rappresentazioni sacre come la splendida “Madonna della Rondine” di Carlo Crivelli (National Gallery, Londra).

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Che cosa mangiavano i monaci benedettini?

L'alimentazione, si ritiene, fosse composta per un venti per cento da pesce, uova e formaggio, per un diciotto per cento da pane, un venti per cento da vino, un due per cento da spezie e, infine, per un quaranta per cento da legumi, ortaggi e frutta.

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Cosa fanno i monaci dopo pranzo?

Dopo il pranzo, i monaci riposavano passeggiando nel chiostro, il cortile costruito intorno al pozzo e circondato da un porticato coperto. Quindi passavano altre ore al lavoro fino al vespro, la preghiera serale.

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Come dormivano i monaci?

Gli antichi dormivano nudi; pero` i monaci devono dormire vestiti, Come risulta da RB. 55,10 i monaci indossavano di notte una "tunica" corrispondente quasi alla nostra camicia e la "cuculla", che non aveva la forma attuale, ma somigliava piuttosto a un'ampia tonaca e arrivava al ginocchio o ai piedi.

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