Come visitare la Domus Aurea?
«Bene! Finalmente posso cominciare a vivere come un essere umano! » La Domus Aurea era la villa urbana costruita dall'imperatore romano Nerone dopo il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C.
Come entrare nella Domus Aurea?
Per la visita alla Domus Aurea il corrispettivo richiesto al visitatore è relativo al servizio obbligatorio di visita guidata. In considerazione delle modalità speciali di fruizione e delle peculiarità del sito non è stato istituito un biglietto d'ingresso, pertanto il mero titolo di accesso è gratuito per tutti.
Quanto ci vuole per visitare la Domus Aurea?
Alla fine della visita che dura poco più di 1 ora, ci sono 2-3 minuti di puro godimento indossando i visori che mostrano virtualmente com'era la domus aurea(almeno in quella parte).
Cosa si può visitare della Domus Aurea?
Attualmente la Domus Aurea viene identificata con il solo padiglione sul Colle Oppio, dove potrete ammirare il Ninfeo, la Sala della Volta Dorata e la grande Sala Ottagonale.
Come visitare Domus Tiberiana?
Modalità di prenotazione: tramite form di prenotazione su www.itineroma.it alla pagina della visita, specificando nome/cognome/email/cellulare di ogni partecipante; la prenotazione è da intendersi accettata solo in caso di conferma via mail.
NERONE E LA DOMUS AUREA da Ulisse, Il Piacere della Scoperta
Quando riapre la Domus Tiberiana?
ROMA – Dopo mezzo secolo di chiusura, ha riaperto il 20 settembre la Domus Tiberiana, la maestosa residenza imperiale che si estende per circa 4 ettari sul colle Palatino nel Parco archeologico del Colosseo.
Dove si trovano i resti della Domus Aurea?
Nerone e la Domus Aurea
Ci troviamo all'interno del parco di Colle Oppio, uno spazio urbano fondamentale per la città nonché luogo di passeggio e di svago. Proprio qui sorgono i resti di uno dei più importanti palazzi imperiali dell'antica Roma, la Domus Aurea.
Cosa rimane della Domus Aurea?
Della Domus Aurea rimangono solo due settori adiacenti sul colle Oppio (inglobati nelle fondamenta delle Terme di Traiano ). Comprendono numerosissimi ambienti, disposti attorno a un cortile rettangolare e a una rientranza poligonale.
Chi ha distrutto la Domus Aurea?
Nerone tra le rovine della città in fiamme (dipinto di Karl Theodor von Piloty del 1861 ca.) L'incendio del 18 luglio del 64 d.C., che divampò per sei giorni e sette notti, distrusse gran parte del centro di Roma, compresa la Domus Transitoria sul Palatino.
Perché Nerone fece costruire la Domus Aurea?
L'imperatore Nerone dopo il devastante incendio del 64 d.C., che distrusse gran parte del centro di Roma, iniziò la costruzione di una nuova residenza, che per sfarzo e grandiosità passò alla storia con il nome di Domus Aurea.
Quanto è grande la Domus Aurea?
Questo edificio era la Domus Aurea, la casa d'oro, la grandiosa residenza imperiale concepita da Nerone. Si estendeva su oltre 50 ettari, forse quasi 80 – superficie che corrisponderebbe a un'ottantina di campi da calcio.
Dove Comprare biglietti Castel Sant'angelo?
La biglietteria è ubicata al piano terra. La prenotazione del biglietto è raccomandata nei giorni festivi e nel fine settimana (il sabato e la domenica).
Cosa sono le grottesche della Domus Aurea?
Le grottesche sono un particolare tipo di decorazione pittorica parietale, che affonda le sue radici nella pittura romana di epoca augustea e che fu riscoperto e reso popolare a partire dalla fine del Quattrocento.
Cosa fare in 2 giorni a Roma?
- 1 – Colosseo, Foro Romano e Palatino.
- 2 – Piazza Venezia e Campidoglio.
- 3 – Fontana di Trevi.
- 4 – Pantheon.
- 5 – Piazza Navona.
- 6 – Aperitivo in barca sul Tevere.
- 7 – Cena e serata a Trastevere.
- 8 – Tour di Roma illuminata.
Come è fatta la Domus Aurea?
Per quanto riguarda la struttura, la Domus Aurea era divisa in due settori: uno occidentale e uno orientale. Il settore occidentale comprendeva un giardino di forma rettangolare circondato da un portico di colonne con capitelli ionici sul quale si aprivano le stanze private.
Cosa si può fare a Roma?
- Colosseo. 149.747. Siti storici. ...
- Pantheon. 79.866. Rovine antiche. ...
- Fontana di Trevi. 103.741. Luoghi e punti d'interesse. ...
- Piazza Navona. 39.932. Luoghi e punti d'interesse. ...
- Basilica Papale Santa Maria Maggiore. 16.562. Siti storici. ...
- Galleria Borghese. 18.131. ...
- Trastevere. 17.410. ...
- Colle Palatino. 25.346.
Come prenotare biglietti Domus Aurea?
PER PRENOTAZIONI INGRESSI GRUPPI E VISITE GUIDATE: vi preghiamo di scrivere un'email a [email protected] o chiamare il numero 055 2670402.
Cosa vuol dire Domus in italiano?
La domus era un tipo di abitazione utilizzata nell'antica Roma. Era un domicilio privato urbano e si distingueva dalla villa suburbana, che invece era un'abitazione privata situata al di fuori delle mura della città, e dalla villa rustica, situata in campagna e dotata di ambienti appositi per i lavori agricoli.
Perché colle Oppio si chiama così?
Festo, secondo notizie dateci da Varrone, racconta che il colle Oppio e il colle Cispio che si trovano sull'Esquilino furono chiamati così perché durante una battaglia per difendere Roma dai ribelli Albani, il colle Oppio fu difeso dal condottiero omonimo, Oppius (o Opius), che capeggiava i Tuscolani e il colle Cispio ...
Quando è stata riaperta la Domus Aurea?
La Domus Aurea è stata riaperta nel 1999 dopo più di 20 anni di restauro, ma sei anni dopo è stata chiusa a causa di distacchi strutturali e problemi di sicurezza.
Quando si inizio a distruggere la Domus Aurea?
Lo stato attuale della Domus Aurea
La Domus venne abitata fino a quando fu distrutta da un incendio nel 104 d.C. Successivamente, i resti furono integrati nelle fondamenta delle Terme di Traiano e parzialmente riempiti con materiale di imbottitura.
Chi viveva nella Domus?
Destinate alle ricche famiglie patrizie, le Domus erano singole case private, in genere di un piano e si contrapponevano alle Insulae, le fatiscenti e poco confortevoli palazzine riservate alle classi povere della società e destinate alla coabitazione di un cospicuo numero di famiglie plebee.
Cosa sono le grottesche di Raffaello?
Pensata per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, l'eccezionale mostra immersiva è dedicata alla riscoperta della pittura antica, sepolta nelle “grotte” delle rovine dimenticate dell'immenso palazzo imperiale di Nerone.