Come si chiamava il Borromini?
Nel filmato (Emporio Daverio, 2013), Philippe Daverio visita Bissone, amena località Svizzera del Canton Ticino sul lago di Lugano dove, in una piccola e anonima casa è nato l'architetto barocco Francesco Castelli, noto come Borromini (1599-1667).
Perché Borromini si chiama così?
In realtà mi chiamo Francesco Castelli, detto Borromini, perché la mia famiglia ha sempre avuto una grande devozione per San Carlo Borromeo, uno dei più importanti santi lombardi.
Dove abitava Borromini a Roma?
Si trova in via delle Quattro Fontane, nel centro storico, a circa 200 metri da piazza Barberini. Nel Settecento è stato modello di ispirazione per il Palazzo Barberini di Potsdam, in Germania.
Qual'è lo stile di Borromini?
Francesco Borromini, nato Francesco Castelli (Bissone, 27 settembre 1599 – Roma, 2 agosto 1667), è stato un architetto italiano originario dell'odierno Canton Ticino. Operante quasi esclusivamente a Roma, egli è tra i principali esponenti dell'architettura barocca.
Quale fu il primo lavoro di Borromini a Roma?
Il primo lavoro fu quello che comprendeva il progetto della chiesa e del chiostro di San Carlo alle Quattro Fontane. Tra le opere più importanti del Borromini a Roma è da citare la chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza per commissione di Urbano VIII Barberini.
Sant'Ivo alla Sapienza di Borromini
Quali sono le differenze tra le architetture di Bernini e del Borromini?
Borromini: sobrio, elegante, matematico e introverso. Bernini: fastoso, ricco, scenografico e ammaliatore. Borromini ama la tecnica, usa materiali poveri, sfrutta il rigore e le geometrie. Bernini è stupefacente e illusionista, curato e dinamico.
Cosa ha fatto Borromini a Roma?
La dinamicità dello stile architettonico di Borromini si può riscontrare in diversi importanti luoghi della Capitale quali, in particolare, l'Oratorio dei Filippini (1637-41), il Collegio di Propaganda Fide (1644-47) e la Chiesa di Sant'Agnese in Agone (1653- 57).
Chi fu Pietro da Cortona?
Pietro da Cortona, nato come Pietro Berrettini (Cortona, 1º novembre 1597 – Roma, 16 maggio 1669), è stato un pittore e architetto italiano.
Chi ha fatto piazza Navona?
L'architetto Francesco Borromini nel 1647 fu consultato per il progetto ma le sue proposte per il palazzo non furono accettate. L'incarico fu affidato all'architetto Girolamo Rainaldi che diede inizio all'opera.
Cosa si intende per barocco?
Il barocco è un movimento sia artistico che culturale, che ha coinvolto tutti gli aspetti dell'arte inclusa la musica le cui caratteristiche si possono riassumere in: uno stile unitario ed organico, pezzi da 12 o più parti, lo stile del canto più severo, declamatorio e prevalentemente sillabico, contrasti: lento-veloce ...
Per chi lavora Borromini?
Borromini è invece sempre tormentato, scontento del proprio lavoro e lavora per ordini religiosi. È originario di un paese del lago di Lugano in Lombardia dove nasce nel 1599. Ebbe una formazione sul cantiere, nel duomo di Milano; apprende non solo in modo teorico ma in modo pratico.
Dove si trova la tomba del Bernini?
Uomo e artista barocco, poliedrico ed eccezionale nella sua creatività, Bernini muore a Roma il 28 novembre del 1680. Oggi è sepolto in un'umile tomba nella basilica di Santa Maria Maggiore.
Cosa ha costruito Borromini?
La sua fama cresce e Francesco Borromini dirige numerosi cantieri. Gli vengono in particolare affidati importanti lavori di trasformazione della basilica di San Giovanni in Laterano e la costruzione dell'Oratorio dei Padri Filippini.
Quali sono gli elementi tipici di Borromini presenti nella chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane?
Borromini realizza una facciata del tutto particolare, in travertino, con linee ondulate concave e convesse, a due ordini ripartita da colonne. Sopra il portale è collocata nella nicchia la statua di San Carlo, realizzata da Ercole Antonio Raggi, mentre nella balaustra due angeli sorreggono il medaglione ovale.
Dove è nato il Bernini?
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Cosa c'era sotto Piazza Navona?
Nascosta a circa 4,50 metri dal piano stradale, esattamente al di sotto della vivace ed elegante piazza Navona, si trova una delle strutture più imponenti e ricche di storia della Roma antica: lo Stadio di Domiziano.
Per cosa è famosa Piazza Navona?
La piazza occupa la zona dell'antico stadio di Domiziano (Circo Agonal), con una capienza di 30.000 spettatori, dove i romani realizzavano le loro attività sportive e agonistiche. Costruita in elegante stile barocco, Piazza Navona è una delle piazze più belle e famose di Roma.
Cosa c'era prima a Piazza Navona?
Piazza Navona è stata nei secoli teatro di feste popolari, corse e giostre. Dal XVII secolo fino alla metà del XIX, i sabati e le domeniche di agosto, piazza Navona, che allora aveva il fondo concavo, veniva in parte allagata per offrire refrigerio e svago ai romani.
Cosa vuol dire Cortona?
Allora l'eroe costruì le mura della nuova città, che ebbe il suo centro proprio là dove aveva perduto l'elmo. La città ebbe nome “Corito”, elmo, da cui è derivato poi il nome di Cortona.
Chi è ritenuto assieme a Gian Lorenzo Bernini e al Borromini tra i massimi interpreti del barocco romano?
Gianlorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro Da Cortona furono gli architetti che contribuirono di più al patrimonio barocco di Roma.
In che anno Pietro da Cortona concluse la decorazione del soffitto di Palazzo Barberini?
Dunque, conclusa nel 1639, la volta affrescata da Pietro da Cortona a Palazzo Barberini è pone la prima del suo genere. In quel secolo, Roma si arricchirà di altre volte grandiose. Tra queste, vi proponiamo quelle delle chiese: Sant'Ignazio di Loyola di Andrea Pozzo.
A quale importante impresa lavoro Borromini insieme a Bernini?
Il Baldacchino di San Pietro è una delle opere più famose di Bernini che lo vede collaborare con il collega e rivale Francesco Borromini.
Qual è l'opera a cui Bernini ha collaborato con Borromini?
Il baldacchino di San Pietro
Bernini, consapevole del talento di Borromini, lo pregò di aiutarlo nella realizzazione del celebre Baldacchino di San Pietro.
Cosa si vede dalla terrazza Borromini?
Lontani dal ruomore del traffico, godendoci il Ponentino, una terrazza esclusiva dalla quale ammirare i tetti della capitale tra il profilo dal Cupolone al Campidoglio ai confini della capitale.