Chi sono i colpevoli della diga del Vajont?
Il 26 luglio 1970 inizia all'Aquila il Processo d'Appello, con lo stralcio della posizione di Batini, gravemente ammalato di esaurimento nervoso. Il 3 ottobre la sentenza riconosce la totale colpevolezza di Biadene e Sensidoni, che vengono riconosciuti colpevoli di frana, inondazione e degli omicidi.
Chi furono i colpevoli del disastro del Vajont?
Furono condannati un dirigente della Sade e di un ispettore del Genio civileDopo un processo durato dal 1968 al 1972 verranno trovati colpevoli Alberico Biadene, un dirigente della Sade, e Francesco Sensidoni, ispettore del Genio civile.
Chi è andato in galera per il Vajont?
Biadene venne condannato a cinque anni, Sensidoni a tre anni e otto mesi, entrambi con tre anni di condono. Soltanto Biadene finirà in prigione, per un anno e 6 mesi.
Chi è sopravvissuto al Vajont?
Storie di sopravvissuti. Fra le vittime del disastro ci fu anche la famiglia Turrin di Pedavena: papà Giovanni, mamma Carmen e i figlioletti Marula di sei anni e Maurizio di due perirono tutti quella tragica notte. Rimase la piccola Marisa, protagonista ora di questa intervista.
Chi ha pagato per la frana del Vajont?
Trentasette anni dopo la tragedia del Vajont, il 27 luglio 2000 i tre corresponsabili del disastro – Stato, Enel e Montedison – firmano l'accordo definitivo. Ognuno di loro accettò di pagare un terzo dei 900 miliardi di oneri e danni riconosciuti ai comuni danneggiati: circa 99 miliardi di lire a testa.
Il disastro del Vajont: l’analisi geologica e la ricostruzione della tragedia del 9 ottobre 1963
Come si poteva evitare il disastro del Vajont?
Come è già stato ampiamente provato, e come nel 2008 ci ha ricordato l'Assemblea delle Nazioni Unite, la tragedia del Vajont poteva essere evitata: una valutazione scellerata ha invece permesso che l'onda causata dalla frana del Monte Toc travolgesse 1910 vite in 4 minuti.
Quanti operai sono morti durante la costruzione della diga del Vajont?
I morti accertati sono 1.910 (di cui 1450 solo a Longarone), a cui si aggiungono i 10 caduti sul lavoro durante gli anni di costruzione della diga.
Che cosa ha provocato la frana del Vajont?
Le cause della tragedia, dopo numerosi dibattiti, processi e opere di letteratura, furono ricondotte ai progettisti e dirigenti della SADE, ente gestore dell'opera fino alla nazionalizzazione, i quali occultarono la non idoneità dei versanti del bacino, a rischio idrogeologico.
Che fine ha fatto la diga del Vajont?
A 60 anni dal disastro del Vajont del 9 ottobre 1963, la diga è ancora perfettamente integra. Scopriamo perché la tragica frana non l'ha fatta crollare.
Cosa è successo 60 anni fa nel Vajont?
Il 9 ottobre 1963 un'enorme frana si stacca dal Monte Toc per finire nelle acque del bacino generato dalla diga del Vajont. L'onda che si genera, alta oltre 250 metri provocherà la morte di quasi 2000 persone.
Perché non c'è acqua nella diga del Vajont?
Esso venne presto compromesso prima dalla frana del lago di Pontesei e poi dalla frana che causò il disastro. Il bacino della diga viene mantenuto quasi completamente vuoto per motivi di sicurezza.
Quanto era profondo il lago del Vajont?
Le rocce che costituiscono l'area della valle del Vajont e quella del Monte Toc risalgono a circa 165 milioni di anni orsono. Esse erano parte di una scarpata che era sotto il livello del mare e che collegava una zona di bassa profondità con una zona più profonda (700-1000m.).
Come sono morti Vajont?
La tragedia del Vajont si verificò la sera del 9 ottobre 1963: sul confine tra Friuli e Veneto una gigantesca inondazione uccise quasi 2.000 persone.
Cosa vuol dire Vajont?
Il nome vajont di origini dialettali, Vajo, appare già in documenti dal 1300, con diverse grafie: "Vaiote", "Vaion" e "Vajont". L'origine del nome è latina da "vallis" che significa la valle. Se si accentua in "Vallion", diventa Vajon "vallone" grande valle, mentre la t finale ha solo un valore rafforzativo.
Quanta acqua poteva contenere la diga del Vajont?
Il 22 aprile 1957 la SADE, società costruttrice dell'opera, presentava infatti un secondo progetto esecutivo della diga: rispetto al precedente si registrava "solo" un innalzamento dello sbarramento di circa 60 metri, ma in tal modo il bacino raggiungeva una capacità utile di 150 milioni di metri cubi d'acqua.
Quanti metri era alta la diga del Vajont?
Tra il 1957 e il 1963 la morfologia della valle del torrente Vajont venne profondamente modificata dalla costruzione di una imponente diga a doppio arco dell'altezza di 261,60 m e della lunghezza di 190 m alla sommità.
Quanta energia avrebbe creato la diga del Vajont?
La centrale potrebbe produrre 15 milioni di chilowattora l'anno e il 60% degli introiti dovrebbe essere riservato alla casse dei comuni che parteciperanno all'iniziativa.
Chi si suicida per il Vajont?
Era il 20 febbraio 1968 quando depositò la sentenza del procedimento penale contro Alberico Biadene, Mario Pancini, Luigi Greco, Almo Violin, Dino Tonini, Roberto Maria e Augusto Ghetti. Penta e Greco nel frattempo morirono, mentre Pancini si suicidò.
Dove cadde la frana del Vajont?
Alle ore 22.39 di quel giorno del 1963 una frana di tipo scivolamento di roccia, del volume stimato di 270 milioni di metri cubi, cadde dal monte Toc nel bacino artificiale della diga del Vajont, progettata e costruita negli anni precedenti dalla SADE – Società Adriatica Di Elettricità.
Qual è la diga più grande d'Italia?
Ma qual è la diga più grande d'Italia? La diga più grande del Paese è anche quella a cui sono collegati i ricordi più tristi: si parla della già citata diga del Vajont, alta ben 255 metri, a creare un senso di vertigine che, sommato al ricordo della tragedia, non manca mai di segnare i visitatori nel profondo.
Quanto è durata l'onda del Vajont?
Quando la montagna crolla nel lago del Vajont, non resta più nulla da fare. In meno di quattro minuti l'onda generata dalla caduta dell'enorme massa di roccia distrugge interi paesi e uccide quasi duemila persone.
Quale è la diga più grande del mondo?
La diga delle Tre Gole, denominata anche progetto Tre Gole, è una diga per la produzione di energia elettrica costruita sul Fiume Azzurro, nella provincia di Hubei in Cina, nonché la seconda diga più grande al mondo dopo la Diga di Itaipú.
Perché si chiama diga del Vajont?
Il nome Vajont è conosciuto e infelicemente legato ad uno dei disastri più grandi del 1900. Tutto si verificò nella notte del 9 ottobre del 1963, quando una frana della lunghezza di circa 2 km si staccò dal monte Toc finendo la sua corsa nel bacino artificiale, creato con la nuovissima Diga del Vajont.