Chi è la guida spirituale?
Un direttore, guida, maestro o padre spirituale è una persona a cui si decide di far riferimento per essere condotti nella propria vita spirituale, in campo etico e religioso.
Come riconoscere una guida spirituale?
La guida spirituale, rispetto a chi ha appena intrapreso il cammino di discernimento, ha già percorso quella strada e ne conosce gli ostacoli e le gioie: ha memoria del suo cammino spirituale e della sua esperienza e ne ricorda i passaggi.
Chi può fare il padre spirituale?
L'accompagnatore spirituale non deve essere necessariamente un sacerdote. Questo compito può essere ben svolto da un religioso o da una religiosa o anche da un laico che sia preparato e abbia percorso in prima persona un cammino spirituale intenso.
Come si chiama la guida religiosa?
Il termine imàm (pronuncia imàm, dall'arabo إمام che fa riferimento a una radice lessicale che indica lo "stare davanti" e, quindi, "essere guida"; adattamento italiano: imano), può indicare tanto una preclara guida morale o spirituale (ed è questo l'uso che per lo più se ne fa in ambiente politico) quanto un semplice ...
Cosa dire a un padre spirituale?
La prima cosa è parlarne direttamente con la tua guida spirituale, esplicitare questo tuo desiderio, dire “Io vorrei che usassimo al meglio possibile questo tempo qua che abbiamo, che è poco, che è stretto e quindi vorrei usarlo al meglio!”. Parlarne direttamente con la tua guida ti aiuterà, almeno per due motivi.
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Chi è un buon padre?
Un buon padre fornisce abbracci, coccole e carezze. Esserci, per un papà vuol dire parlare con i figli, discorrere del lavoro e dei problemi, farli partecipare il più possibile alla sua vita. Una presenza che significa “tu sei il primo interesse della mia vita”.
Cosa dice il papà sulla famiglia?
La famiglia è il luogo dell'incontro, della condivisione, dell'uscire da sé stessi per accogliere l'altro e stargli vicino. È il primo luogo dove si impara ad amare. Questo non dimenticarlo mai: la famiglia è il primo luogo dove si impara ad amare.
Cosa vuol dire essere persone spirituali?
La persona spirituale ritiene cioè di essere libera, e che in quanto tale può agire, non solo re-agire, può cioè creare qualcosa che prima non c'era senza ripetere sempre la medesima struttura, non più gli stereotipi che tutti ripetono.»
Chi è colui che si sottomette alla volontà di Allah?
Il fedele musulmano è quindi colui che si sottomette alla volontà di Dio e ha fede solo in lui e così, dopo un percorso interiore, può giungere alla perfetta pace intima e alla purezza dell'animo.
Cosa vuol dire Allah?
Vocabolo arabo significante Dio (inteso come il Dio unico, il Dio del monoteismo) e, con l'islamismo, penetrato presso tutti i popoli musulmani; esso è parimenti usato da cristiani ed ebrei di lingua araba.
Cosa significa essere figlio spirituale?
Ecco una definizione sintetica della paternità spirituale: il padre trasmette al figlio il proprio spirito, inestricabilmente connesso con lo Spirito di Dio, fonte di vita in abbondanza e vero protagonista della vita spirituale.
Cosa fa un maestro spirituale?
Il vero Maestro ti aiuta a conoscere te stesso e a fare fiorire la tua anima. Il vero Maestro spirituale ci mostra il cammino verso un concreto miglioramento dell'Essere, nell'Armonia e nella Serenità.
Come diventare assistente spirituale?
DIPLOMA. Al termine dei tre anni di formazione il corsista deve svolgere un esame di ammissione alla tesi con prova scritta e simulazione di colloquio. La tesi viene elaborata con un docente e discussa in una delle sessioni di esame fissate durante l'anno, al fine di acquisire il Diploma di Assistente Spirituale.
Come aumentare la forza spirituale?
- 1 – Muoviti. Se vuoi scoprire come aumentare l'energia vitale, il primo passo che puoi fare è metterti in movimento. ...
- 2 – Stai all'aria aperta. ...
- 3 – Controlla la respirazione. ...
- 4 – Scopri la meditazione. ...
- 5 – Pensa positivo. ...
- 6 – Lavora sul tuo riposo. ...
- 7 – Cura l'alimentazione.
Che cos'è la forza spirituale?
La forza spirituale è la forza mentale e sentimentale applicata a un pensiero e a un sentimento. Come la forza di un muscolo è quella di sollevare un peso, resistere nel tempo, spostarsi in velocità e agire in destrezza, la forza spirituale è saper rendere felici gli altri e farlo, senza che nessuno si faccia male.
A cosa serve un ritiro spirituale?
I ritiri spirituali sono mezzi di formazione ascetica intesi a favorire la crescita nell'intimità con Dio durante intere giornate e a volte anche per più giorni.
Chi guida la preghiera?
Persona addetta alla moschea, che dal minareto modula secondo una cantilena la formula stabilita per chiamare i fedeli alle cinque preghiere canoniche e al servizio solenne del venerdì.
Come si chiama la sottomissione al volere di Allah?
Capisaldi di tale religione erano: fede in un Dio unico creatore onnipotente, cui gli uomini debbono totale sottomissione (islām) attraverso la conduzione di una vita casta e l'osservanza dei precetti islamici (preghiera, digiuno, ecc.); aiuto verso il prossimo, soprattutto se indigente; prossima fine del mondo, ...
Che cosa disse l'arcangelo Gabriele a Maometto?
Allah aveva ordinato all'arcangelo di annunciare a Maometto la sua missione di profeta e di consegnargli il primo capitolo del Corano, il libro sacro dell'islam. Gabriele apparve a Maometto dicendogli: «Salute a te, Maometto, apostolo di Allah».
In che modo si manifesta lo Spirito Santo?
Ineffabile, estraneo a qualsiasi rappresentazione potremmo farcene, lo Spirito Santo agisce interiormente, non con fenomeni straordinari ma introducendo lo “straordinario” nella nostra vita quotidiana cristiana. Si manifesta nello spirito umano, ma lo trascende, lo vivifica, lo purifica, lo santifica…
Qual è il contrario di spirituale?
↔ carnale, corporale, corporeo, fisico, materiale. ‖ terreno.
Quali sono i valori spirituali?
I valori spirituali universali sono il fondamento della crescita umana e non vanno confusi con i dogmi dei differenti credo religiosi. Valori, bambini, esperienza diretta: La pace, l'amore, la gentilezza, l'amicizia e il coraggio, la concentrazione e l'attenzione vanno coltivati con metodi pratici.
Cosa pensa la Chiesa della famiglia?
Dio ci stimola all'amore e l'amore sempre si impegna con le persone che ama. Per questo, abbiamo cura delle nostre famiglie, vere scuole del domani. Abbiamo cura delle nostre famiglie, veri spazi di libertà. Abbiamo cura delle nostre famiglie, veri centri di umanità».
Come rivolgersi al papà?
L'appellativo, ad esempio, dovrebbe essere sempre Sua Santità o Santo Padre; il tono generale, invece, deve mantenersi rispettoso anche quando la lettera contiene una critica all'operato del Pontefice; è importante inoltre dare sempre del Lei, oppure parlare in terza persona.
Cosa dice il papà sull'amore?
Il vero amore non può isolarsi. Se è isolato, non è amore. È una forma spiritualista di egoismo, di rimanere chiuso in se stesso, cercando il proprio profitto… È egoismo».