Chi controlla la dichiarazione dei redditi?

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un'utile Guida alle Comunicazioni sui controlli delle dichiarazioni. L'attività di controllo sulle dichiarazioni dei contribuenti è effettuata dal Fisco ed è finalizzata a verificare la correttezza dei dati riportati.

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Come vengono controllate le dichiarazioni dei redditi?

I controlli sostanziali sono realizzati mediante:

-accessi, ispezioni o verifiche presso i contribuenti, -questionari, -o con la convocazione del contribuente presso l'ufficio, per acquisire ulteriori elementi istruttori o per instaurare il contraddittorio.

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Chi controlla il 730?

l'Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.

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Quando l'Agenzia delle Entrate controlla il 730?

I controlli possono essere effettuati entro quattro mesi dal termine per la presentazione della dichiarazione (fissata al 30 settembre 2023, che però quest'anno cadendo di sabato, slitta al 2 ottobre), ovvero quattro mesi dalla data di trasmissione della dichiarazione, se successiva.

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Chi è responsabile della dichiarazione dei redditi?

Presentazione della dichiarazione dei redditi: è responsabile sempre il contribuente. Ogni contribuente, sia esso persona fisica o giuridica, ha l'obbligo di presentare annualmente all'Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi percepiti nel periodo d'imposta oggetto di dichiarazione.

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Come capire la dichiarazione dei redditi? | avv. Angelo Greco con il dott. Paolo Florio

Che succede se il commercialista sbaglia la dichiarazione dei redditi?

Ad esempio nel caso in cui il commercialista sbagli la compilazione della dichiarazione dei redditi dovrà certamente risarcire il suo cliente per l'eventuale danno subito.

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Come vengono fatti i controlli dell'Agenzia delle entrate?

In via generale, i controlli sostanziali sono realizzati mediante accessi, ispezioni o verifiche presso i contribuenti, mediante questionari, o con la convocazione del contribuente presso l'ufficio, per acquisire ulteriori elementi istruttori o per instaurare il contraddittorio.

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Cosa sta controllando l'Agenzia delle entrate?

prevenzione e contrasto all'evasione fiscale,

attività relative al contenzioso tributario, alla consulenza. attività per i servizi ai contribuenti (on line e in presenza)

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Come funziona l'accertamento fiscale?

L'attività di accertamento può prendere le mosse dall'acquisizione di elementi presso il contribuente (verifiche, ispezioni, accessi, richieste di documenti, questionari, ecc.) oppure dagli elementi in possesso dell'Agenzia delle Entrate (dichiarazioni, atti registrati, comunicazioni varie).

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Che anno sta controllando l'Agenzia delle Entrate 2023?

Controlli sulle dichiarazioni: quali annualità scadono il 31 dicembre 2023. Prima della fase Covid i controlli sostanziali scadevano il 31 dicembre del quinto anno dalla presentazione della dichiarazione, invece, i controlli formali entro il 31 dicembre del terzo/quarto anno.

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Quando scattano i controlli del fisco?

A seguito della legge di Bilancio n. 197 del 2022, che ha dettato nuove regole per i metodi di pagamento tracciabili, i controlli sui bonifici scattano per le operazioni finanziarie con importi superiori a 5000 euro.

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Quanto è il massimo rimborso del 730?

Con l'avvio della campagna reddituale relativa al 2022 sono molti i casi in cui dal modello 730 potrà emergere un rimborso IRPEF superiore a 4.000 euro, considerando soltanto a titolo esemplificativo i casi di fruizione in dichiarazione del superbonus.

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Quali sono i controlli formali?

controlli formali – riscontro dei dati indicati nella dichiarazione con i documenti che attestano la correttezza dei dati dichiarati – effettuati su determinate dichiarazioni dei redditi, selezionate a livello centrale in base a criteri fondati sull'analisi del rischio.

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Cosa fare se il 730 non supera il controllo?

Il contribuente può rivolgersi direttamente ad un qualsiasi ufficio dell'Agenzia delle Entrate o richiedere assistenza ad un CAF che provvedera a intrattenere i rapporti con gli Uffici dell'Agenzia.

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Cosa sta inviando l'Agenzia delle Entrate 2023?

REDDITI AGGIUNTIVO E CORRETTIVO/INTEGRATIVO DOPO INVIO “730”

Se è già stato inviato un modello 730 e si ha la necessità di completare o correggere la dichiarazione, è possibile inviare, entro il 30 novembre 2023, “Redditi aggiuntivo” oppure “Redditi correttivo”.

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Chi è soggetto a controlli fiscali?

Parliamo quindi di un'attività di controllo che riguarda chiunque percepisca un reddito – sia esso un pensionato, un lavoratore dipendente o il titolare di una partita IVA.

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Quando scattano i controlli della Guardia di Finanza?

I controlli scattano in automatico quando il contribuente effettua spese superiori al 20% del reddito dichiarato. È indispensabile, quindi, essere molto accorti quando si effettuano bonifici e altri movimenti bancari, per evitare di finire sotto la scure del Fisco.

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Cosa succede dopo un accertamento fiscale?

Gli avvisi di accertamento diventano esecutivi decorso il termine utile per la proposizione del ricorso e devono espressamente riportare l'avvertimento che, trascorsi 30 giorni dal termine utile per il pagamento, la riscossione delle somme richieste sarà affidata agli agenti della riscossione.

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Quando interviene l'Agenzia delle Entrate?

L'Agenzia delle Entrate svolge l'attività di riscossione “coattiva” dei tributi - in mancanza del pagamento spontaneo del contribuente - tramite la società per azioni “Equitalia”, presente su tutto il territorio nazionale, tranne in Sicilia.

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Cosa succede se non dichiaro qualcosa nella dichiarazione dei redditi?

Ad esempio, se il contribuente non dichiara una parte dei propri redditi, potrebbe essere soggetto a una sanzione fino al 200% dell'importo non dichiarato.

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Quanto tempo ho per correggere una dichiarazione dei redditi?

L'invio del nuovo 730 può essere fatto dopo che sono trascorse 24/48 ore dall'annullamento del precedente. Se è già stato inviato un 730 e si ha la necessità di completare o correggere la dichiarazione, è possibile inviare, entro il 30 novembre 2022, “Redditi aggiuntivo” oppure “Redditi correttivo”.

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Cosa succede a chi non ha mai fatto la dichiarazione dei redditi?

In caso di omessa dichiarazione dei redditi la sanzione amministrativa pecuniaria va da un minimo del 120% ad un massimo del 240% dell'ammontare delle imposte dovute. L'imposta minima applicabile è di 250,00 euro. In caso di redditi prodotti all'estero è previsto un aumento di 1/3 della sanzione minima applicabile.

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Chi paga gli errori del commercialista?

Se la richiesta è illegittima e la dichiarazione è corretta si procede con la richiesta di annullamento. Ma nel caso di un errore in fase di compilazione o versamento, il contribuente paga di quanto richiesto chiedendo però al commercialista che ha redatto la dichiarazione il pagamento delle sanzioni".

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Come sanare una dichiarazione infedele?

Sanare la dichiarazione infedele è possibile?
  1. la dichiarazione integrativa, con la quale si comunicano all'Agenzia delle Entrate i redditi non dichiarati in precedenza nella sede opportuna. ...
  2. il ravvedimento operoso, che consiste nel versamento delle somme dovute allo Stato.

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