Che significato ha la Pigna in Sicilia?
La pigna è, infatti, simbolo di salute, fortuna e... non solo. Nella tradizione siciliana viene considerata emblema di buon auspicio. Il suo valore simbolico però è riconosciuto in tantissime altre civiltà. Infatti, in diversi paesi, ha racchiuso in sè i significati simbolici legati all'albero che la genera.
Perché si regala la pigna?
Regalare una Pigna artigianale, nata dalla lavorazione della materia prima come l'argilla, equivale ad augurare fortuna, ricchezza, prosperità. Non è un caso infatti che la Pigna sia un regalo adatto a diverse occasioni: lauree, nozze, anniversari, acquisto di una nuova casa.
Dove mettere la pigna siciliana?
L'elegante manufatto, dai tanti significati profondi, simbolo di fortuna, simbolo dell'anima e ponte che unisce l'umano al divino, può essere posto sui balconi o nei pressi dei cancelli di ingresso, per conferire prosperità all'abitazione, ma anche in camera da letto per la fecondità.
Che significato ha la pigna di Caltagirone?
La "PIGNA" rappresenta un simbolo di prosperità, benvenuto e buon augurio. Racchiude in sé anche significati di forza vitale, immortalità e fertilità. Per questo è un oggetto gradito. Creazioni deliziose disponibili in svariate misure e colorazioni.
Quali sono i portafortuna siciliani?
Il portafortuna siciliano per eccellenza: la Trinacria
Come da tradizione, sulla testa di Medusa al posto dei capelli troviamo dei serpenti, animali simbolo di rinnovamento e rinascita (il serpente è l'animale che cambia pelle).
La lavorazione della Pigna Artigianale di Caltagirone - Sofia Ceramiche
Qual è il simbolo della Sicilia?
La bandiera al centro riproduce lo stemma della Regione siciliana composto dall'unione di due diversi simboli, la Triscele e il Gorgoneion. La Triscele, conosciuta comunemente anche come Trinacria o Triquetrasi presenta come la raffigurazione di un essere mitologico con tre gambe.
Che significato hanno le pigne in ceramica?
Dal XIX secolo in avanti, la pigna in ceramica diventa l'oggetto ornamentale per antonomasia dei caseggiati e delle ville nobiliari: queste, infatti, venivano poste sui grandi colonnati all'ingresso delle abitazioni, divenendo così sinonimo di ricchezza e nobiltà.
Qual è il significato della testa di moro?
Sempre secondo la tragica leggenda, il basilico crebbe così rigoglioso da suscitare le invidie di tutti i vicini, che iniziarono a farsi realizzare dagli artigiani vasi a forma di testa, cioè le attuali teste di moro (chiamate da alcuni anche Teste di Turchi), simbolo di passione e di amore che non deve essere tradito.
Come si chiamano le ceramiche siciliane?
Significato e Storia delle Teste di Moro Siciliane
I Mori hanno dietro una storia molto antica e importante tipica di una Sicilia immersa in una magica atmosfera fra antiche tradizioni, miti e leggende che narrano di amori contrastati, passioni e gelosie.
Cosa si può fare con una pigna?
- DECORAZIONI CON PIGNE SECCHE.
- CENTROTAVOLA CON PIGNE.
- GHIRLANDA CON PIGNE SECCHE.
- ANANAS DECORATIVO CON PIGNE.
- COMPOSIZIONI CON PIGNE E FIORI.
- CENTROTAVOLA CON PIGNE.
- PORTACANDELE CON PIGNE.
- LAVORETTI PER BAMBINI CON PIGNE.
Cosa acquistare a Caltagirone?
Vasi, Pigne, Lumiere, Teste di Moro e altri pezzi d'artigianato finemente decorati, fatti con la stessa passione e dedizione che hanno portato Caltagirone a essere considerata la capitale siciliana della Ceramica. Per molti la ceramica di Caltagirone è stata considerata il souvenir da portare dai viaggi in Sicilia.
Come si chiamano le pigne portafortuna?
Anticamente, "le pigne" o più comunemente "pumi" venivano poste sui loggioni dei palazzi signorili.
Perché la pigna non è un frutto?
Una precisazione
Ad essere precisi lo strobilo non è un frutto in senso classico, morfologico, perché non si forma dall'ingrossamento dell'ovario dove sono contenuti gli ovuli fecondati, ma lo è per la funzione che assolve. Nel gruppo di piante Gimnosperme, di cui fanno parte tutte le conifere, l'ovario manca.
Dove cresce la pigna?
È tipica specie da montagna e si trova in condizioni ottimali nei climi freschi e continentali, in suoli moderatamente umidi, ad altezze comprese tra 500 e 2000 metri. Tuttavia è frequente anche in zone di pianura (dove però soffre il clima caldo estivo e la siccità) in veste di pianta destinata ad albero di Natale.
Qual è la storia dei Mori siciliani?
Presa dall'ira e dalla gelosia la donna una notte uccise l'uomo gli tagliò la testa e la pose in una pianta in cui coltivare il basilico. Poichè il vaso cresceva in modo rigoglioso i vicini conquistati dalla sua bellezza decisero di far riprodurre delle piante di ceramica a forma di teste di moro.
Come si chiamano i mori siciliani?
Le Teste di Moro sono i tipici vasi ornamentali siciliani. Realizzati in ceramica dipinta a mano, hanno le sembianze dei visi di un uomo e di una donna e anche se sono tra i più apprezzati souvenirs della Sicilia, in questi vasi in realtà c'è molto di più.
Chi sono i mori di Sicilia?
Il termine moro o moresco è usato in contesto non-islamico per indicare i musulmani del Nordafrica, della penisola iberica (al-Andalus) e della Sicilia (Emirato di Sicilia).
Cosa mettere nella mezza pigna?
La "Mezza Pigna" è utilizzabile come Soprammobile, portaOggetti, porta Caramelle Fiori e Frutta, Centrotavola ecc.. Creazioni deliziose disponibili in svariate misure e colorazioni. Ottimo elemento decorativo per arricchire il vostro arredamento.
Quanto tempo serve per visitare Caltagirone?
Con un solo giorno a disposizione non si possono di certo visitare tutte le bellezze che Caltagirone ha da offrire e bisogna fare delle scelte ma, una visita alla piazza permette al turista di vedere tutti insieme queste capolavori dell'architettura, seppur velocemente e solo dall'esterno.
Cosa esce dalle pigne?
Anidride Carbonica Gas dell'aria utile alle piante per costruire il loro nutrimento. Brattee Scaglie legnose della pigna, che coprono e proteggono i semi.
Come riconoscere le pigne?
Possiamo distinguerli anche facendo attenzione alle pigne: nell'abete sono di forma più allungata e quando si aprono hanno scaglie sottili e tenere, mentre nel pino sono più tondeggianti e legnose, anche da aperte tendono a essere piuttosto rigide.
Quali alberi hanno le pigne?
Quando si parla di pigne (o coni) delle conifere ci si riferisce alle infiorescenze femminili legnose degli alberi sempreverdi, come abeti, pini e larici. Anche l'ontano, albero latifo- glie e deciduo, è provvisto di pigne.