Che fine ha fatto la Venere degli stracci a Napoli?

Che fine ha fatto la Venere degli Stracci, ecco dove si trova: è abbandonata. Eccola la Venere degli Stracci, è in un deposito comunale a via Santa Maria del Pianto, ne potete appena intuire le forme perché è nascosta sotto un telo, distesa per terra in mezzo a mobili vecchi e ciarpame.

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Cosa sostituirà la "Venere degli Stracci" a Napoli?

A sostituire la Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto sarà l'ultima opera autografa di Gaetano Pesce, intitolata Tu si 'na cosa grande. Concepita dall'artista prima della sua scomparsa il 3 aprile scorso, l'opera rappresenta un profondo atto d'amore verso la città di Napoli e la sua cultura.

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Dove si trova adesso la Venere degli stracci?

Un simbolo di resistenza, di speranza e di rinascita. È questo il potente messaggio di cui si fa portatrice la nuova Venere degli stracci, la celebre opera di Michelangelo Pistoletto, reinstallata e inaugurata oggi in piazza Municipio a Napoli.

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Chi ha pagato la Venere degli stracci?

Un'operazione che Pistoletto ha voluto finanziare di tasca propria (la prima Venere era stata pagata dal Comune), come dono a Napoli e ai napoletani, regalando così un intervento che, da transitorio, diventa azione permanente.

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Perché è stata bruciata la Venere degli stracci?

La Venere è qualcosa che portiamo dentro tutti, è l'idea stessa della bellezza. Da Venere viene la parola venerare, venerabilità, c'è dentro un senso religioso. La Venere raccoglie le miserie del mondo: gli stracci rappresentano l'invasione dei rifiuti della società consumistica, rifiuti che stanno invadendo il mondo.

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La venere degli stracci a Napoli - L'HAI CAPITA?

Chi ha bruciato la Venere?

Ecco chi è Simone Isaia, l'uomo che ha dato fuoco alla “Venere degli stracci” di Pistoletto. L'uomo aveva cinque accendini in tasca: non ha precedenti penali. È accusato di incendio doloso e distruzione di un bene culturale di rilevante importanza.

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Perché si chiama Venere degli stracci?

In un'intervista del 2024 al Corriere della Sera, l'artista ha raccontato la genesi dell'opera: acquistò la statua da un rivenditore di articoli da giardino; e l'idea dell'installazione nacque per caso, quando l'affiancò a un cumulo di stracci presenti nel suo studio.

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Che fine ha fatto la Venere degli stracci?

Che fine ha fatto la Venere degli Stracci, ecco dove si trova: è abbandonata. Eccola la Venere degli Stracci, è in un deposito comunale a via Santa Maria del Pianto, ne potete appena intuire le forme perché è nascosta sotto un telo, distesa per terra in mezzo a mobili vecchi e ciarpame.

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Quanto è costata l'installazione "La Venere degli Stracci" a Napoli?

La Venere degli Stracci ci è costata circa 280 mila euro, seguita dalle opere come quella di Marinella Senatore sul lungomare per altre 200 mila euro, e poi ancora dalle scritte 'Brand Napoli' e dai barattoli di cioccolata giganti sotto il Maschio Angioino e la Reggia.

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Chi ha dato fuoco alla Venere degli stracci?

Simone Isaia, clochard 32enne, è stato condannato a quattro anni di reclusione per l'incendio che ha devastato la Venere degli stracci, l'opera di Michelangelo Pistoletto installata a inizi a luglio in piazza Municipio a Napoli.

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Cosa hanno messo a piazza Municipio di Napoli?

Si tratta di “Tu si 'na cosa grande”, opera dedicata a Napoli dallo scultore e designer Gaetano Pesce, scomparso sei mesi fa a New York. L'installazione, alta 12 metri, è una rivisitazione dell'abito di Pulcinella, con due cuori rossi trafitti da una freccia, e rientra nel programma “Napoli Contemporanea”.

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Qual è il nome della scultura davanti al Maschio Angioino di Napoli?

Nelle ultime ore davanti al Maschio Angioino di Napoli, al posto della Venere degli Stracci di Pistoletto, è stata installata la nuova opera di Gaetano Pesce. Si chiama “Tu si' na cosa grande”, che trae il nome dall'omonima canzone di Modugno.

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Dove si trova ora la Venere degli stracci?

In piazza Municipio si trova la Venere degli stracci, opera singolare. Una statua di Venere ricoperta di stracci colorati che rappresentano la bellezza che non finirà mai di esistere. La statua è dell'artista contemporaneo Pistoletto ed è stata installata lo scorso anno.

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Qual è la nuova statua in piazza Municipio a Napoli?

La scultura “Silent Hortense”, dell'artista catalano Jaume Plensa, sarà esposta in piazza Municipio a Napoli dal 5 giugno 2025.

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Qual è l'ultima opera di Gaetano Pesce?

“Tu si 'na cosa grande” è l'ultima opera di Gaetano Pesce, scomparso lo scorso aprile, composta da due monumentali sculture in dialogo tra loro.

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Cosa hanno messo al posto della Venere degli stracci?

Una nuova opera di Gaetano Pesce a Piazza Municipio A prendere il posto della "Venere degli stracci" sarà "Tu si 'na cosa grande", l'ultima opera autografa del maestro Gaetano Pesce.

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Perché hanno bruciato la Venere degli stracci?

Nelle intenzioni dell'autore, la versione alta 7 metri andata a fuoco voleva mostrare "come anche in una città come Napoli due elementi come bellezza e miserabilità dell'esistente possano essere, attraverso quest'opera, stimolo di connessione e rigenerazione", spiegava a fine giugno a Elle l'artista.

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Quanto era alta la Venere degli stracci?

Era una riproduzione alta circa 10 metri della statua Venere con mela dello scultore neoclassico danese Bertel Thorvaldsen, affiancata da un'impalcatura metallica ricoperta di stracci: l'opera fu realizzata per la prima volta nel 1967, e ne esistono varie versioni in diversi musei di tutto il mondo.

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Quanto è stata pagata la Venere degli stracci?

Napoli, 45mila euro per i bodyguard della Venere degli stracci.

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Chi ha scolpito la Venere degli stracci?

Ritorna, più imponente di prima, la “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto, in piazza Municipio, a Napoli. Diventa simbolo di resistenza, di speranza e di rinascita: è stata infatti reinstallata e inaugurata, a meno di otto mesi dall'incendio che distrusse la prima installazione.

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Chi è la dea degli stracci?

La Venere è dedicata alla rigenerazione degli stracci, che rappresentano il degrado e la massima tensione negativa della società. La Venere, che appunto “venera” quella bellezza che non finirà mai di esistere, deve trasformare gli stracci in qualcosa di nuovo e meraviglioso.

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Cosa rappresenta la scultura in piazza Municipio a Napoli?

La forma fallica della scultura non è solo una provocazione visiva, ma può essere interpretata come un richiamo simbolico alla vitalità e alla potenza creativa di Napoli. Una città che, proprio come l'arte, è capace di generare e rigenerare sé stessa, di affrontare crisi e risollevarsi continuamente.

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Perché Venere si chiama così?

Il pianeta deve il proprio nome al suo aspetto attraente; Venere era infatti la dea della bellezza e dell'amore nell'antica Roma.

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Come si chiamava Venere?

La dea greca dell'amore e della bellezza

Essa deriva, probabilmente, da un'antichissima dea orientale della fertilità. I Greci la accolsero nella loro mitologia e sul suo nome, Afrodite, costruirono il mito della sua nascita.

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