A cosa serve la bisaccia?
-ce). – 1. Grossa sacca di pelle o stoffa da portarsi ad armacollo o a cavallo con il necessario per il viaggio; è portata anche dai frati da cerca: venne avanti un laico cercatore cappuccino, con la sua b.
Che cosa è la bisaccia?
La bisarca (chiamata colloquialmente cicogna) è un carro merci o un autocarro (autotreno, autoarticolato) a due piani specifico per il trasporto di autoveicoli.
Qual è il plurale di Bisaccia?
La regola tradizionale per formare il plurale di parole che finiscono con -cia dice che se la finale è preceduta da un'altra c, il plurale perde la i; quindi bisacce.
Qual è il plurale di strega?
Dal vocabolario italiano: Streghe.
Qual è il plurale di lago?
Il plurale di lago è laghi.
Bisaccia - Piccola Grande Italia
Come si chiama chi dirige un ufficio?
direttore /dire't:ore/ s. m. [dal lat. director -oris] (f. -trice). - [chi ha la direzione di un istituto, di un'azienda, di un'attività, ecc.: d.
Cosa vuol dire sguardo furente?
↓ adirato, arrabbiato, (eufem.) incavolato, irato. ↔ calmo, quieto, sereno, tranquillo.
Cosa significa stare in balia?
in balìa di, che equivale a «in potere, alla mercé di»: avere, tenere in propria b.; mettersi, darsi in b. di qualcuno; una popolazione datagli in cura, o piuttosto in balìa (Manzoni); cadere, essere in b. di uno sfruttatore; rimanere in b. di sé stesso, abbandonato a sé stesso, senza aiuto e consiglio; nave in b.
Perché si dice boiata?
di baià, «abbaiare»; cfr. baiata], volg. – Opera mal fatta, mal riuscita, detto spec. di libri, rappresentazioni teatrali e sim.: questa commedia è una b.; un film che è una vera b.; anche, frase, giudizio strampalati, sciocchi, da ignorante: non dire boiate!
Chi allatta al posto della mamma?
La balia (o nutrice) è una donna cui è stato affidato, spesso dietro compenso, l'incarico di accudire un neonato provvedendo anche al suo allattamento.
Perché si dice balia asciutta?
asciutta, donna che, pur non dandogli il latte, ha cura di un lattante, facendo le veci della madre (scherz., anche riferito come soggetto a un uomo, fare la b. asciutta a un bambino, accudirlo, sorvegliarlo in assenza della madre).
Qual è il sinonimo di ignorò?
[fingere di non conoscere, di non vedere, di non aver sentito: i. una domanda] ≈ trascurare. ‖ misconoscere, sottovalutare.
Qual è il contrario di furore?
furia, ira, veemenza, foga, impeto, violenza, frenesia, irritazione, collera, rabbia, esaltazione || pazzia, follia || (fig) successo, entusiasmo, ammirazione, clamore. CONTR calma, equilibrio, controllo, pacatezza, tranquillità, distacco, quiete || salute mentale, sanità, senno || (fig) indifferenza, disinteresse.
Qual è il sinonimo di furente?
agg furioso, furibondo, infuriato, scatenato, iracondo, irato, arrabbiato, inviperito, fuori di sé.
Come si dice al femminile direttore?
Chi dirige quindi, se donna, è una direttrice. Il suffisso -trice si trova in nomi di largo uso come attrice, doppiatrice, truccatrice e nel nome Beatrice (colei che dà beatitudine).
Che differenza c'è tra direttore e condirettore?
condirettóre s. m. (f. -trice) [comp. di con- e direttore]. – Chi divide la carica di direttore (o direttrice) insieme con altra persona, con autorità pari: c.
Qual è il contrario di furbo?
CONTR sciocco, stolto, stupido, cretino || candido, ingenuo, sprovveduto, sempliciotto.
Qual è il contrario di amarezza?
CONTR gioia, contentezza, felicità, serenità, tranquillità, gaudio, letizia, soddisfazione, piacere.
Qual è il contrario di frigido?
≈ algido, distaccato, freddo, indifferente, insensibile. ↑ di ghiaccio, gelido. ↔ appassionato, caldo, (scherz.) caliente, caloroso, entusiasta, passionale.
Come si dice quando una persona fa finta di non sapere?
gnorri /'ɲɔr:i/ s. m. [tratto da ignorare].
Qual è il contrario di dolce?
CONTR amaro, salato, aspro, sgradevole || (fig) crudele, cattivo, violento, perfido, sanguinario, odioso, detestabile, spiacevole || freddo, inclemente, rigido || duro || ripido.
Qual è il sinonimo di inettitudine?
- 1. [mancanza di attitudine a determinati compiti, con la prep. a: i. al comando] ≈ inabilità, incapacità, inidoneità.
Come si chiamano le donne che allattano i figli degli altri?
nutrix -icis, der. di nutrire «nutrire»]. – 1. Balia, donna (nell'antichità, schiava) che allatta uno o più figli altrui, per lo più dietro compenso: fu affidato alle cure di una n.; nella tragedia greca, le n.
Cosa significa ricadere in sua balia?
prep. in potere, alla mercé di: essere, finire in balia delle onde, cadere in balia del nemico.