Quanto si prende in cassa integrazione 2024?
Vediamo nel dettaglio gli importi, anche degli anni precedenti. Gli importi massimi della cassa integrazione (CIGO e CIGS) per l'anno 2024 sono pari a un importo lordo di 1.392,89 euro e importo netto di 1.311,56 euro.
Come funziona la cassa integrazione 2024?
3) CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA (CIGD)
La durata della CIGD massima nel 2024 è di 12 mesi totali nel quinquennio (non più 15 mesi come nel 2023), ma l'aiuto può essere concesso per un periodo non superiore a tre mesi nell'arco di un anno.
Quanto paga la NASpI 2024?
L'importo del ticket di licenziamento (che finanzia il sussidio di disoccupazione) è pari al 41% del massimale mensile NASpI (che è pari a € 1.550,42 per il 2024) per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni. Per le frazioni di anno si paga in misura mensile (si divide per 12).
Quanti soldi si prendono in cassa integrazione?
In merito all'importo, l'integrazione salariale è dovuta nella misura dell'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata ai lavoratori interessati per le ore di lavoro non prestate comprese tra le zero ore e il limite orario contrattuale (art. 3), con il relativo massimale.
Come si calcola l'importo della cassa integrazione?
Il trattamento di integrazione salariale è pari all'80% della retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non effettuate, comprese tra le zero ore e il limite contrattuale.
💶Aumentano NASpI, DIS-COLL, ISCRO, CIG e Integrazione Salariale nel 2024
Chi è in cassa integrazione può essere licenziato?
Il divieto di licenziare rimane fino al termine della cassa integrazione.
Quando si è in cassa integrazione si può andare in vacanza?
A prescindere dalla maturazione delle ferie è possibile andare in ferie durante la cassa integrazione.
Quanto prendo di NASpI con 2000 euro al mese?
In questo caso la NASpI sarà il 75% del reddito di riferimento, a cui però si dovrà sommare il 25% della differenza tra il reddito medio e quello di riferimento dell'INPS. Questa è la NASpI che percepirà un lavoratore con un reddito medio mensile di 2000€.
Quanto è il massimo della NASpI?
In ogni caso l'importo dell'indennità non può superare un limite massimo individuato annualmente con legge (per il 2024 pari a 1.550,42 euro). La NASpI si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal sesto mese di fruizione.
Chi ha diritto a 24 mesi di NASpI?
La legge dice che chiunque sia titolare di un rapporto di lavoro subordinato (purché rientri in uno dei profili che elenchiamo sotto) e perda involontariamente il proprio impiego ha diritto a percepire un'indennità di disoccupazione, o NASpI, per un periodo di tempo massimo di 24 mesi.
Quanto può durare al massimo la cassa integrazione?
La durata massima è di 13 settimane continuative, le quali possono essere prorogate trimestralmente fino a un massimo complessivo di 52 settimane nel cosiddetto “biennio mobile”. La cassa integrazione spetta anche nell'eventualità di eventi climatici straordinari come può esserlo ad esempio l'emergenza caldo.
Quanto si perde con la cassa integrazione ordinaria?
Nella maggior parte dei casi, l'indennità di cassa integrazione copre solo una percentuale dell'ultimo stipendio percepito. Solitamente, questa percentuale varia dal 60% all'80% dello stipendio netto. Pertanto, il lavoratore si troverà a percepire una somma inferiore rispetto a quanto guadagnava precedentemente.
Cosa succede se la cassa integrazione non viene accettata?
Secondo i Giudici di legittimità, il mancato rispetto di detto onere comporta l'illegittimità sia del provvedimento concessorio dell'intervento di integrazione salariale sia della, conseguente, sospensione dei lavoratori interessati.
Quando si è in cassa integrazione si matura il Tfr?
Sono in cassa integrazione a zero ore. Maturo il TFR? Sì! Nel caso prospettato è prevista l'integrazione salariale poiché il TFR matura per l'equivalente della retribuzione a cui un lavoratore avrebbe diritto in caso di normale svolgimento del rapporto di lavoro.
Cosa non si matura con la cassa integrazione?
Come precisato dalla normativa e dalle circolari amministrative, durante le ore di cassa integrazione o FIS, in cui non viene svolta la prestazione, le ferie non maturano e i termini per il loro godimento sono automaticamente prorogati.
Chi è in cassa integrazione può fare un altro lavoro?
Lo svolgimento di attività di lavoro, autonomo o subordinato, durante il periodo di cassa integrazione determina esclusivamente la riduzione o la sospensione del trattamento stesso ma non provoca la cessazione, neanche temporanea, del rapporto di lavoro originario.
Chi non può essere messo in cassa integrazione?
Dal 1° gennaio 2022 è previsto che il lavoratore che svolga: - attività di lavoro subordinato di durata superiore a 6 mesi, - attività di lavoro autonomo, durante il periodo di integrazione salariale non ha diritto al trattamento per le giornate di lavoro effettuate.
Chi decide chi va in cassa integrazione?
È l'azienda che decide quali e quanti dipendenti accederanno al regime di Cassa Integrazione e con che decurtazione oraria. È sempre l'impresa, in ultimo, che fornisce all'INPS anagrafica e situazione contrattuale di ogni lavoratore e lavoratrice.
Quanti tipi di cassa integrazione ci sono?
Quest'ultima si divide in 3 varianti: Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD)
Che differenza c'è tra cassa integrazione ordinaria e cassa integrazione straordinaria?
A differenza della Cassa Integrazione Ordinaria, quella straordinaria non è collegata a eventi esterni e imprevedibili, ma a situazioni legate all'attività dell'azienda stessa, come nel caso di conversioni della produzione, revisione della struttura organizzativa o tecnologica.
Quanto costa all'azienda la cassa integrazione ordinaria?
Un contributo addizionale pari al 9% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore non prestate durante la sospensione o la riduzione di orario per le aziende con fatturato ridotto in misura inferiore al 20% e pari al 18% per le aziende che non hanno subito cali di fatturato.
Chi è in cassa integrazione ha diritto alla tredicesima?
la seconda riguardante le ore di cassa integrazione, che sono a carico dell'Inps e sono comprensive dei ratei di tredicesima e quattordicesima, quindi per quelle ore il lavoratore percependo l'integrazione salariale percepisce un importo orario della CIG/FIS/CIG in deroga compreso tredicesima e quattordicesima.