Quanto allunga la vita la chemioterapia?
Attualmente l'unica terapia efficace contro il carcinoma uroteliale diagnosticato già in stadio avanzato o metastatico è la chemioterapia a base di platino in associazione alla gemcitabina, che offre un tasso di sopravvivenza inferiore all'8% a 5 anni dalla diagnosi.
Che danni porta la chemioterapia?
Tra gli effetti collaterali della chemioterapia vi sono la perdita di capelli, l'anemia, la stanchezza, la nausea, il vomito, la diarrea, le infezioni, la formazione di lividi o piccole emorragie e anche problemi di tipo cognitivo (“chemo brain”).
Quante persone guariscono con la chemioterapia?
Guariscono i due terzi dei pazienti diagnosticati sotto i 45 anni di età (65% degli uomini e 69% delle donne), mentre solo un terzo di quelli diagnosticati a 65 anni o più. Sommando tutti i tipi di tumore, la probabilità di guarire dopo un tumore in Europa è del 39% negli uomini e del 51% nelle donne.
Quanti anni di chemio si possono fare?
Di norma la chemioterapia viene somministrata nell'arco di 3-6mesi e in genere include da 3-4 a 6-8 cicli di trattamento, di durate e intervalli variabili. Il programma inoltre può cambiare in relazione al tipo di malattia, al singolo paziente e alla reazione individuale alle cure.
Cosa succede al corpo dopo la chemioterapia?
La chemioterapia in genere causa nausea, vomito, perdita dell'appetito, perdita di peso, astenia e riduzione delle conte ematiche che determina anemia, nonché un aumento del rischio di infezioni. Spesso i pazienti perdono anche i capelli, ma gli altri effetti collaterali variano a seconda del tipo di agente.
Pembrolizumab aggiunto alla chemio in prima linea allunga la vita nel ca al polmone squamoso
Quali organi danneggia la chemioterapia?
Molti farmaci impiegati nella chemioterapia possono causare danni ad organi quali cuore, polmoni, fegato e reni. È responsabilità dei medici individuare la chemioterapia che più si adatta ad ogni singolo paziente, per cercare di limitare il più possibile gli effetti collaterali.
Quanto tempo rimane nel corpo la chemioterapia?
I farmaci chemioterapici possono essere presenti in tracce in tutte le secrezioni (urine, feci, sudore, saliva) per un periodo variabile, fino a 7 giorni dalla som- ministrazione del trattamento.
Chi fa la chemio può fare una vita normale?
Anche se la chemioterapia può causare effetti collaterali fastidiosi, molti pazienti riescono comunque a condurre una vita normale nel periodo in cui sono in trattamento. Spesso la chemioterapia fa stare meglio, giacché contribuisce ad alleviare i sintomi della malattia.
La chemioterapia indebolisce le ossa?
Alcuni trattamenti chemioterapici, infatti, specie se associati all'utiliz- zo di dosi elevate di cortisone, possono indebolire la struttura ossea portando allo sviluppo di osteoporosi.
Cosa vuol dire 4 cicli di chemioterapia?
La somministrazione dei farmaci chemioterapici avviene a cicli. Un ciclo di trattamento si compone dai giorni in cui viene somministrato il farmaco e il periodo di riposo che segue, fino alla ripresa del successivo ciclo. L'intervallo tra i due cicli permette al corpo di riprendersi dagli effetti collaterali.
La chemioterapia uccide le cellule tumorali?
La chemioterapia uccide le cellule tumorali. Elimina anche quelle che si sono diffuse nel corpo in una fase precoce. Queste cellule tumorali sono le micro-metastasi. Dopo l'operazione: in questo caso, la chemioterapia uccide le cellule tumorali rimaste nel corpo.
Perché si dice sopravvivenza a 5 anni?
In genere viene indicata la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi perché per molti tumori la percentuale di malati ancora in vi- ta dopo questo lasso di tempo coincide con la percentuale di guarigione; in ben pochi casi, infatti, questi tumori generano recidive o metastasi dopo 5 o 6 anni dalla diagnosi.
Quali sono i tumori sempre più curabili?
Testicolo, tiroide, melanoma, linfomi di Hodgkin sono i tumori a più alta sopravvivenza, 80% o più.
Quali sono i giorni peggiori dopo la chemio?
I giorni peggiori possono variare da persona a persona, ma molte persone sperimentano i maggiori effetti collaterali, come nausea, affaticamento e malessere, nei due o tre giorni successivi alla somministrazione della chemioterapia. Questi sintomi tendono poi a migliorare gradualmente fino al ciclo successivo.
Quanto si vive con un tumore non curabile?
Anche nei periodi di remissione si può vivere con la preoccupazione di un'imminente progressione della malattia che può diventare una nuova fonte di stress. Nonostante ciò, anche le persone che non possono guarire dal cancro possono vivere una vita piena che può protrarsi anche per anni.
Qual è più forte, la chemioterapia o la radioterapia?
In alcuni casi, la radioterapia può essere preferibile perché offre un trattamento localizzato che riduce la dimensione del tumore o addirittura lo elimina, senza causare gli effetti collaterali sistemici spesso associati alla chemioterapia.
Qual è l'età massima per la chemioterapia?
Risposta. Indipendentemente dall'età un paziente in scadute condizioni generali non ha indicazione ad un trattamento chemioterapico. Ciò è quindi ancora più rilevante in un paziente anziano, che probabilmente presenta altre patologie concomitanti.
La chemioterapia fa invecchiare?
A livello tecnico, il trattamento del cancro, uccidendo le cellule tumorali, provoca inevitabilmente anche danni alle cellule che possono accelerare l'invecchiamento e aumentare l'infiammazione, compresa quella cerebrale.
Chi fa la chemio può fare l'amore?
«Durante la chemioterapia va evitata la penetrazione, altrimenti è bene usare un preservativo per proteggere la partner dalla possibile “eliminazione” di farmaci chemioterapici con l'eiaculazione. Ovviamente la presenza del dolore è la prima controindicazione.
Quanti mesi di chemio si possono fare?
Il trattamento chemioterapico dura in genere 3-6 mesi, ma in alcuni casi specifici può durare più a lungo; malattia in fase localmente avanzata: nonostante l'assenza di metastasi a distanza, le dimensioni e alcune caratteristiche specifiche del tumore sconsigliano di procedere subito all'intervento chirurgico.
Quali sono gli effetti tardivi della chemioterapia?
A seconda di quali nervi siano interessati, una persona può sviluppare sintomi quali intorpidimento, formicolio, dolore, debolezza muscolare, stitichezza, o vertigini. Talvolta questi sintomi possono aggravarsi per condizioni pre-esistenti, come il diabete, l'insufficienza renale, l'alcolismo, la malnutrizione.
Cosa succede alla pelle dopo la chemioterapia?
La chemioterapia è un trattamento fondamentale nella lotta contro il cancro, ma può avere un impatto significativo sulla pelle. Secchezza, discomfort, arrossamenti e prurito sono solo alcuni dei fastidi cutanei che possono manifestarsi durante il percorso di cura.
La chemioterapia uccide le metastasi?
La chemioterapia utilizza farmaci per uccidere le cellule cancerose; può essere utilizzata per trattare le metastasi in tutto il corpo. L'immunoterapia stimola la risposta del sistema immunitario a combattere il cancro; alcuni tipi di immunoterapia possono essere utilizzati per trattare specifici tipi di metastasi.
Che cos'è la chemioterapia palliativa?
chemioterapia palliativa: viene somministrata per rallentare la progressione della malattia e alleviare i sintomi nel caso in cui il tumore sia in uno stadio troppo avanzato e non possa essere eliminato del tutto.
Come capire se la chemio ha funzionato?
La misurazione dell'efficacia della chemioterapia coinvolge diversi parametri standard. Uno di questi è la “risposta obiettiva“, che indica la riduzione delle dimensioni della massa tumorale. Un altro parametro cruciale è il ritardo nella progressione della malattia, noto come “sopravvivenza libera da progressione“.