Quanti tipi di comodato d'uso ci sono?

In generale, il comodato d'uso può essere sia in forma scritta sia in forma verbale.

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Come funziona il comodato d'uso oneroso?

Nel comodato d'uso oneroso, il comodatario è tenuto a corrispondere il canone pattuito, a utilizzare il bene secondo le condizioni concordate e a restituire il bene al termine del periodo stabilito o dopo l'uso convenuto.

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Come può essere il comodato d'uso?

Può essere a tempo determinato oppure senza un termine preciso. L'art. 1809 del Codice Civile prevede che alla scadenza pattuita tra le parti o in mancanza della stessa, una volta conclusosi l'utilizzo per cui il comodato è stato stipulato, il comodatario dell'immobile dovrà provvedere alla restituzione dello stesso.

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Cosa succede se non registro un comodato d'uso gratuito?

Cosa succede se non registro un comodato d'uso gratuito? La mancata registrazione del contratto di comodato comporta una sanzione dal 120 al 240% dell'imposta dovuta.

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Cosa vuol dire comodato d'uso gratuito?

Il comodato d'uso gratuito, redatto in forma verbale o scritta, è il contratto con il quale una parte consegna all'altra un bene mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire lo stesso bene ricevuto. (art. 1803 del c.c.).

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contratto di comodato: in cosa consiste?

Chi può usufruire del comodato d'uso gratuito?

Il comodato è possibile solo tra figli e genitori. Sono esclusi comodati tra parenti al di fuori del primo grado. Il comodatario deve usare l'immobile in comodato come sua abitazione principale quindi deve avere la residenza e l'abituale dimora nell'immobile avuto in comodato.

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Chi paga le tasse in caso di comodato d'uso gratuito?

Ai fini IVA, l'operazione posta in essere non ha rilevanza e non richiede l'assolvimento di alcun obbligo, in quanto si tratta di prestazione senza corrispettivo. Ai fini Imu/Tasi, invece, il proprietario dell'immobile è tenuto al pagamento dell'imposta.

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Come dimostrare il comodato d'uso gratuito?

Si tratta di un modello reperibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Il modello deve essere compilato e firmato dal una delle parti e dall'eventuale soggetto delegato che registrerà l'atto; Imposta di registro – Il comodato sia di beni mobili che immobili è soggetto al versamento dell'imposta di registro.

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Quanti anni dura il contratto di comodato d'uso gratuito?

Un contratto di comodato d'uso gratuito di una casa può essere sia a tempo indeterminato, senza prevedere alcun limite di tempo né alcuna durata massima di uso della casa, e sia a tempo determinato e in tal caso allo scadere del tempo previsto la casa deve essere restituita al comodante.

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Dove si firma il contratto di comodato d'uso gratuito?

La registrazione di un contratto tra privati per il comodato d'uso di un immobile può essere effettuata presso qualsiasi ufficio dell'Agenzia delle Entrate . Al momento della richiesta di registrazione dell'atto l'ufficio restituisce una copia dell'atto timbrata e firmata .

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Cosa rischia chi vive in comodato d'uso?

Il proprietario che concede un immobile in locazione simulando un comodato d'uso gratuito, rischia una sanzione che va dal 120 al 240% per omesso versamento dell'imposta di registro; oltre naturalmente a un accertamento fiscale per i redditi non dichiarati, con relative sanzioni e interessi.

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Chi paga l'IMU il proprietario o il comodatario?

160/2019: Requisito 1: rapporto di parentela tra comodante (proprietario dell'alloggio) e comodatario (occupante dell'alloggio). Il comodante (che è tenuto a versare l'IMU) deve essere legato da un rapporto di parentela di primo grado (genitore o figlio) con il comodatario (che non è tenuto a versare l'IMU).

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Quanto costa fare un contratto di comodato d'uso?

La registrazione del contratto di comodato d'uso gratuito immobile avviene mediante la compilazione del modello 69 e previo versamento di un'imposta di registro pari a 200 euro. Al momento della registrazione occorre presentare 2 copie del contratto, entrambe firmate in originale.

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Cosa significa comodato modale?

Il contratto di comodato, di beni mobili e soprattutto immobili, è per sua natura gratuito. Esistono peraltro anche contrat- ti di comodato onerosi. Il comodato modale è una particolare fattispecie di comodato, ove il comodatario si impegna a sostenere un onere, un modo appunto.

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Cosa vuol dire comodato modale riservato?

Si stipula il comodato modale quando si concede un immobile in uso gratuito ma dietro una obbligazione del conduttore. Si sottoscrive il contratto di comodato modale nei casi in cui un immobile, sia pur concesso in locazione gratuita, preveda un obbligo a carico del conduttore.

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Chi è il comodante e comodatario?

Il comodato - secondo il secondo comma dell'art. 1803 c.c. - è essenzialmente gratuito, e questo è un ulteriore dato caratterizzante il tipo. La parte che dà in comodato la cosa è detta comodante, la parte che riceve la cosa e che ne ha il godimento è detta comodatario.

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Chi ha il comodato d'uso può affittare?

Sì, è possibile locare un immobile ricevuto in comodato d'uso. A patto che tale possibilità sia espressamente prevista nel contratto. Si dovrà stipulare, quindi, un contratto di comodato d'uso inserendo una clausola che preveda espressamente la facoltà di locare a terzi l'immobile.

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Chi paga le spese di registrazione del contratto di comodato?

Diversamente dall'affitto o dalla locazione, nei contratti di comodato la legge – nei casi in cui la loro registrazione è obbligatoria – non pone l'onere di provvedere esclusivamente o principalmente a carico di uno dei due: entrambi sono coinvolti insieme, o, come si dice, in solido fra loro.

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Come si chiude un contratto di comodato d'uso gratuito?

Come si effettua la disdetta di un contratto di comodato d'uso gratuito? La disdetta può essere richiesta da entrambe le parti e deve essere comunicata all'altra parte con un preavviso. È importante seguire le disposizioni del contratto e notificarlo all'Agenzia delle Entrate se è stato registrato.

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Quanto si paga di IMU con comodato d'uso?

Riduzione IMU 2023: solo con contratto di comodato d'uso registrato. La riduzione alla metà dell'importo IMU 2023 è riconosciuta se il contratto di comodato d'uso gratuito è stipulato tra parenti in linea retta di primo grado (genitori-figli) ed, inoltre, in caso di regolare registrazione dello stesso.

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Cosa significa avere una casa in comodato d'uso?

Il comodato è un contratto con il quale una parte (il comodante) consegna all'altra (il comodatario) un bene mobile o immobile, affinché costui se ne possa servire per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituirlo.

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Quanto costa la registrazione di un contratto di comodato d'uso gratuito?

Per la registrazione del Contratto di Comodato è dovuta l'imposta di registro di 200 euro + imposta di bollo che parte da 16 euro.

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Quali documenti servono per registrare un contratto di comodato d'uso?

Documenti da portare in Agenzia delle Entrate: o le copie degli atti da registrare, o le fotocopie delle carte d'identità del comodante e del comodatario, o le marche da bollo, o la copia del modello F24 attestante il versamento dell'imposta di registro, o il modello 69 compilato.

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Chi paga la Tari nel comodato d'uso?

È obbligato a pagare la TARI chiunque occupi l'immobile, a prescindere se sia inquilino in affitto o proprietario. Nello specifico, è obbligato al pagamento: il proprietario dell'immobile che occupa l'immobile; l'affittuario che possiede un contratto di locazione superiore a 6 mesi.

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Quando decade il contratto di comodato d'uso?

Tipico esempio è quello di un papà che presta al figlio appena sposato un'abitazione affinché questi la adibisca a dimora familiare in attesa che sia in grado di acquistare un proprio immobile o di pagare un affitto. In questo caso, il comodato cessa nel momento in cui cessa la finalità dedotta nel contratto.

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