Quanti anni si devono conservare le multe?
Multa: si devono conservare per 5 anni le prove del pagamento; stessa durata anche in caso di vittoria dopo aver fatto ricorso per contestare la sanzione.
Quanto tempo si deve conservare una multa?
Le ricevute dell'avvenuto pagamento devono essere conservate per cinque anni dalla notifica, in quanto il diritto di riscossione si prescrive in tale termine. Possono intervenire vari motivi che interrompono il termine togliendo valore al periodo di prescrizione eventualmente già trascorso.
Quali sono i documenti da conservare per 10 anni?
Le scritture contabili sono tutti quei documenti che registrano le operazioni di natura economica, finanziaria, o commerciale di un'azienda. Sono obbligatorie per legge, e vanno conservate a norma di legge, per dieci anni.
Quanto tempo bisogna conservare le bollette di luce e gas?
Nel caso specifico delle bollette per la fornitura elettrica, del gas e dell'acqua, le bollette vanno conservate per cinque anni. Trascorso tale tempo il fornitore non potrà più richiedere il pagamento per un arretrato.
Quanti anni bisogna conservare le ricevute di pagamento?
In particolare, le ricevute di pagamento degli oneri condominiali dovrebbero essere conservate per almeno 5 anni, mentre quelle delle bollette di luce acqua e gas vanno tenute per 2 anni.
Per quanto conservare le bollette? | avv. Angelo Greco
Quali sono i documenti da conservare per 20 anni?
Tra i documenti da conservare per 20 anni ci sono invece quelli commerciali in ambito immobiliare. Diverso ancora il caso degli atti sottoscritti con il notaio, come il rogito: in quel caso, i documenti vanno custoditi per sempre.
Quanti anni conservare IMU e TARI?
Le ricevute di pagamento vanno conservate per i cinque anni successivi all'anno di pagamento. Infatti, Il Comune può notificare la richiesta di pagamento della Tari evasa entro la fine del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuate.
Quanto tempo bisogna conservare gli estratti conto della banca?
Questo include anche il periodo di conservazione degli estratti conto. Gli estratti conto e i registri bancari dovrebbero quindi essere conservati per almeno tre anni, in quanto possono servire come prova, soprattutto per gli acquisti più grandi.
Quando si può buttare il 730?
In ogni caso, il contribuente deve conservare la documentazione relativa ai dati indicati nel modello fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione.
Quanto tempo si conservano le bollette dell'acqua?
In conclusione, le bollette da conservare luce, gas e acqua sono quelle degli ultimi 5 anni. Nel caso in cui un fornitore dovesse richiedere un accertamento sui pagamenti e non si fosse in grado di dimostrarli, bisognerà procedere per forza di cose a pagare nuovamente la somma dovuta più gli interessi di mora.
Quali documenti si possono buttare dopo 5 anni?
Le ricevute dei pagamenti delle tasse e dell'Iva, degli oneri deducibili e detraibili (compresa la detrazione Irpef del 41% o del 36%) si possono "eliminare" solo dopo 5 anni a partire dall'anno successivo a quello della dichiarazione annuale (quindi 6 anni). Documentazione casa.
Quali documenti della banca bisogna conservare?
In linea di massima, tutti i documenti che una banca produce per un cliente devono essere conservati per dieci anni, un limite temporale quest'ultimo che riguarda anche la documentazione di tipo contabile/fiscale. La conservazione dei documenti contabili è normata dall'articolo 2220 del Codice Civile.
Quali sono i documenti che bisogna tenere per 5 anni?
Le bollette di acqua, luce, gas e telefono vanno tenute per 5 anni dalla scadenza. Per luce e gas, la prescrizione dei controlli si riduce a 2 anni in caso di rilevanti ritardi nella fatturazione per colpa del fornitore.
Quanto tempo si conserva il bollo auto?
Prudentemente, si consiglia di conservare la ricevuta per l'intero anno di pagamento e per i sei anni successivi (esempio: bollo pagato nel 2014 - termine ultimo di conservazione della ricevuta: 31 dicembre 2020).
Quando la multa va in prescrizione?
Di base, la prescrizione delle multe è a cinque anni dall'ultima notifica (ovvero 60 mesi senza poi ricevere avvisi o solleciti pagamento).
Quanto tempo si devono conservare le bollette del telefono?
Bollette del telefono: È opportuno conservarle per 5 anni a partire dalla data di emissione. Documenti fiscali/bancari: Si consiglia di conservarli per un periodo compreso tra 5 e 10 anni dalla data di emissione.
Quanto tenere le bollette dei rifiuti?
L'intervallo in questione è limitato a dieci anni per le bollette, mentre per i documenti riguardanti le spese condominiali o di affitto, le rate dei mutui, le tasse per la raccolta dei rifiuti, gli emolumenti spettanti ai professionisti e le multe, il limite è fissato a cinque anni.
Come conservare le bollette pagate?
E' consigliabile creare una cartella (o folder) per ogni fornitore e poi archiviare al suo interno tutti i file (generalmente sono pdf) che contengono le fatture. Molto spesso i file arrivano per email ed hanno dei nomi incompresibili (cioè non dicono niente sul loro contenuto).
Quanto tempo conservare i referti medici?
900 del 19 dicembre 1986. Stabilisce che le cartelle cliniche e i referti devono essere conservati per sempre, perché rappresentano documenti ufficiali di fronte al diritto e sono oggetto di ricerca in diversi campi. Le radiografie e il resto dalla documentazione di diagnosi devono invece essere conservati per 20 anni.
Quanto tempo conservare canone Rai?
Le bollette di luce e gas vanno di norma conservate per 5 anni, mentre la ricevuta del pagamento del canone Rai va conservata per il doppio del tempo, ovvero 10 anni.
Quanto tempo bisogna conservare i documenti Inps?
2220 c.c.: “Le scritture devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione.
Quando buttare via i documenti?
Una recente sentenza della Cassazione ha allungato il termine previsto di 4 mesi. (In via precauzionale, quindi, può essere consigliabile conservare il documento per 4 anni.) 3 anni anche per le fatture, le notule o le parcelle di avvocati, commercialisti o altri professionisti, elettricisti, idraulici, meccanici ecc.
Quando buttare documenti?
In generale, e ai fini fiscali, i documenti rilevanti devono essere conservati almeno per i quattro anni successivi alla presentazione della dichiarazione dei redditi e IVA di riferimento (articoli 43 DPR 600/73 e 57 DPR 633/72). Nel caso di omessa dichiarazione il termine appena citato aumenta di un anno.
Quando si possono buttare i documenti della banca?
In definitiva, si può affermare che la banca è tenuta a conservare tutti i documenti prodotti per un cliente per un tempo di dieci anni; inoltre, tale limite ha validità anche per la documentazione fiscale e contabile.