Quante volte si può chiedere la cassa integrazione?

con più periodi consecutivi, è possibile presentare una nuova domanda per la stessa unità produttiva, solo quando sia trascorso un periodo di almeno 52 settimane di normale attività lavorativa.

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Quanti anni si possono fare di cassa integrazione?

Le integrazioni salariali ordinarie sono corrisposte fino a un periodo massimo di 13 settimane continuative, prorogabili trimestralmente (senza alcun riferimento a situazioni eccezionali) fino a un massimo complessivo di 52 settimane in un biennio mobile.

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Quanto tempo si può stare in cassa integrazione?

per la causale dei contratti di solidarietà, è prevista una durata massima di 24 mesi, anche continuativi, in un quinquennio mobile e, alle condizioni del comma 5, la durata massima può raggiungere i 36 mesi (art. 22, comma 3 e 5).

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Quanto è il massimo della cassa integrazione?

Gli importi massimi della cassa integrazione (CIGO e CIGS) per l'anno 2024 sono pari a un importo lordo di 1.392,89 euro e importo netto di 1.311,56 euro. Per il settore edile 1.641,48 euro lordi e 1.573,86 euro netti.

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Quali sono le condizioni per avere la cassa integrazione?

LA DOMANDA DEVE ESSERE PRESENTATA IN VIA TELEMATICA AL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI ENTRO 25 GIORNI DALLA FINE DEL PERIODO DI PAGA IN CORSO AL TERMINE DELLA SETTIMANA IN CUI È INIZIATA LA SOSPENSIONE O LA RIDUZIONE DELL'ORARIO DI LAVORO.

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CASSA INTEGRAZIONE 2022 – COME E QUANDO DEVE ESSERE PAGATA ?

Cosa si perde quando si è in cassa integrazione?

Il 39% dei lavoratori in cassa integrazione percepirà un assegno inferiore al 20% rispetto allo stipendio mensile. La maggioranza dei lavoratori percettori degli ammortizzatori sociali perderà invece una somma superiore.

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Cosa succede se la cassa integrazione non viene accettata?

Secondo i Giudici di legittimità, il mancato rispetto di detto onere comporta l'illegittimità sia del provvedimento concessorio dell'intervento di integrazione salariale sia della, conseguente, sospensione dei lavoratori interessati.

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Chi è in cassa integrazione può essere licenziato?

Il divieto di licenziare rimane fino al termine della cassa integrazione.

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Chi è in cassa integrazione può fare un altro lavoro?

Lo svolgimento di attività di lavoro, autonomo o subordinato, durante il periodo di cassa integrazione determina esclusivamente la riduzione o la sospensione del trattamento stesso ma non provoca la cessazione, neanche temporanea, del rapporto di lavoro originario.

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Quanto si guadagna in meno in cassa integrazione?

La misura del trattamento integrativo è pari all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore non prestate comprese tra zero ed l'orario contrattuale massimo. Il trattamento è soggetto alla riduzione prevista dall'art. 26 della legge n. 41/1986 pari al 5,84%.

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Come funziona la cassa integrazione 2024?

3) CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA (CIGD)

La durata della CIGD massima nel 2024 è di 12 mesi totali nel quinquennio (non più 15 mesi come nel 2023), ma l'aiuto può essere concesso per un periodo non superiore a tre mesi nell'arco di un anno.

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Che obblighi ha il lavoratore in cassa integrazione?

Durante il periodo di cassa integrazione il lavoratore ha un obbligo di disponibilita` in quanto, anche se sospeso, resta ugualmente alle dipendenze del datore di lavoro per cui, se convocato, e` tenuto a riprendere servizio anche prima della scadenza della sospensione programmata.

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Che differenza c'è tra cassa integrazione ordinaria e cassa integrazione straordinaria?

A differenza della Cassa Integrazione Ordinaria, quella straordinaria non è collegata a eventi esterni e imprevedibili, ma a situazioni legate all'attività dell'azienda stessa, come nel caso di conversioni della produzione, revisione della struttura organizzativa o tecnologica.

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Chi ha 104 può essere messo in cassa integrazione?

La risposta breve è sì, puoi usufruirne. Ci sono però delle condizioni, cioè non devi essere in cassa integrazione a zero ore. Inoltre, non ti non spettano per intero, ma vanno riproporzionati.

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Chi decide chi va in cassa integrazione?

148/2015, statuiscono espressamente l'obbligo da parte del datore di lavoro che ricorre alla Cassa integrazione Straordinaria, di coinvolgere le rappresentanze sindacali attraverso un esame congiunto volto a definire i criteri di scelta e le modalità di rotazione dei lavoratori, ovvero i motivi della mancata adozione ...

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Quanto tempo prima deve essere comunicata la cassa integrazione?

ATTENZIONE La comunicazione ai sindacati è necessaria per procedere all'invio della domanda all'Inps. Per l'assegno di integrazione salariale FIS la domanda va presentata non prima di 15 giorni e non oltre 30 giorni dalla sospesione riduaizone dell'orario di lavoro.

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Quanto paga il datore di lavoro per la cassa integrazione?

L'indennità di cassa integrazione è pari all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate. L'importo viene corrisposto nel limite di un massimale, rivalutabile di anno in anno in base agli indici dei prezzi al consumo accertati dall'ISTAT.

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Quando il datore di lavoro anticipa la cassa integrazione?

Dopo l'autorizzazione dell'Inps, nella maggior parte dei casi dopo 2-3 mesi, il datore di lavoro anticipa i soldi della cassa integrazione sulla busta paga del lavoratore e li recupera con la compensazione dei contributi da pagare.

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Come cambia lo stipendio in cassa integrazione?

Il trattamento di integrazione salariale è pari all'80% della retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non effettuate, comprese tra le zero ore e il limite contrattuale.

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Cosa si intende per cassa integrazione a zero ore?

Ciò significa che, nel periodo di fruizione della cassa integrazione, possono esserci dei lavoratori la cui attività di lavoro viene completamente sospesa. Questi lavoratori, sospesi a zero ore, non dovranno più recarsi al lavoro e saranno, dunque, esonerati dal rendere la prestazione lavorativa.

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Chi paga il Tfr in cassa integrazione?

Secondo i Giudici di legittimità, essendo venuta meno la possibilità per il datore (fallito) di procedere con i conguagli, la quota di TFR maturata durante la Cassa Integrazione in Deroga rimane in capo al Fondo di tesoreria gestito dall'INPS.

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Quando si è in cassa integrazione si matura il Tfr?

Sono in cassa integrazione a zero ore. Maturo il TFR? Sì! Nel caso prospettato è prevista l'integrazione salariale poiché il TFR matura per l'equivalente della retribuzione a cui un lavoratore avrebbe diritto in caso di normale svolgimento del rapporto di lavoro.

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