Quando si mettono i carciofi?
È infatti possibile seminare i carciofi in semenzaio tra febbraio e marzo, per poi trapiantare le piantine in orto ad aprile/maggio. In alternativa puoi fare la semina dei carciofi direttamente in orto tra aprile e maggio.
Quando si trapiantano i carducci dei carciofi?
Il trapianto dei carciofi si fa da metà febbraio a metà aprile e in settembre e ottobre.
Come e quando si piantano i carciofi?
I carciofi possono essere piantati in primavera o in autunno. Per piantarli, scavare una buca profonda circa 15 cm e riempirla con un terriccio ben drenato. Quindi, piantare i semi o le piantine a circa 30 cm di distanza l'una dall'altra.
Qual è il periodo dei carciofi?
In genere necessitano di una buona disponibilità di spazio, dai due ai quattro metri quadri, soprattutto durante la fioritura. Ma qual è la stagione di maturazione del Carciofo? Il Carciofo matura in autunno, da ottobre a maggio al Sud; mentre da febbraio a giugno al Centro-Nord.
Dove posizionare i carciofi?
Per coltivare carciofi, le temperature ideali variano tra i 14 e i 18 °C. Quando la temperatura scende a 8 °C sotto zero la pianta muore, ma anche le gelate tardive possono essere molto problematiche, dal momento che danneggiano i capolini.
COLTIVARE IL CARCIOFO, tutte le fasi di lavorazione
Quanti carciofi fa una pianta di carciofo?
Caratteristiche tecniche Carciofo
Da ogni pianta si possono raccogliere una decina di carciofi.
Come si moltiplicano i carciofi?
Si possono riprodurre da seme o acquistando le piantine già pronte. In genere si seminano in primavera, ma lo si può fare anche a inizio autunno, sempre se le condizioni climatiche lo permettano.
Come piantare le piante di carciofi?
I carciofi richiedono spazio: si piantano nell'orto a file distanti uno o due metri, lasciando un metro tra una pianta e l'altra. Questo sesto d'impianto considera sia le dimensioni della pianta, sia il fatto che si tratta di una coltivazione che dura più di un anno.
Quando si piantano i carciofi al Nord?
Da marzo fino a giugno potrete trapiantare i vostri carciofi in piena terra. Ricordate sempre di lasciare le giuste distanze fra le piante: almeno 80 centimetri sulla fila e 90 tra una fila e l'altra. Sono ortaggi che richiedono un po' di spazio, sia per le loro dimensioni, sia per la durata della carciofaia.
Come capire se il carciofo è buono?
la sua punta deve apparire ben chiusa e il gambo deve essere privo di ammaccature o difetti evidenti.
Quanto ci mette un carciofo a crescere?
Quando la pianta ha ben radicato ed è seguita con costanti irrigazioni, dopo circa 5 mesi inizierà a fare i primi capolini da raccogliere quando sono ancora chiusi.
Qual è il miglior concime per i carciofi?
Quale concime consigliamo per i carciofi? A fronte di quanto detto suggeriamo, sin dalle fasi successive all'emissione degli steli, l'utilizzo del concime per fertirrigazione YaraRega VIOLET, il concime 9-34 granulare a base di Azoto e Potassio.
Come si pota la pianta di carciofo?
Per farlo si tagliano i polloni con la loro porzione di radice, scegliendo quelli già sviluppati con almeno 4-5 foglie, lunghi 25/40 cm. Questa operazione si fa durante la primavera (tra marzo e aprile) oppure in autunno (tra settembre e ottobre).
Come proteggere le piante di carciofo dal freddo?
Cardi e Carciofi: I cardi e i carciofi sono più sensibili al freddo rispetto a molte altre piante. Possono beneficiare della protezione invernale, come uno spesso strato di pacciame o un rifugio in plastica, per prolungare la loro stagione di crescita.
Come si fa una carciofaia?
Ci sono tre metodi per impiantare una carciofaia: la semina, la riproduzione dei polloni e la messa a dimora degli ovuli. Il primo è il metodo più lungo, mentre gli altri due richiedono di avere a disposizione delle piante di carciofi già esistenti da cui propagare nuove piante.
Quante volte si annaffiano i carciofi?
TRUCCHI PER LA COLTIVAZIONE
Le innaffiature necessarie per il Carciofo devono essere costanti ma moderate per evitare ristagni d'acqua pericolosi per la pianta: una volta ogni tanto tra autunno e inverno, e una a settimana d'estate, per evitare di far seccare il terreno e aiutare la pianta nel suo periodo vegetativo.
Come si annaffiano i carciofi?
La pianta del carciofo teme i ristagni idrici per cui evitate eccessive annaffiature intervenendo soltanto quando il terreno risulta asciutto.
Quando si mettono i fagiolini?
Il miglior periodo per piantare i fagiolini è quello compreso tra Aprile e Maggio. Il terreno ideale deve essere molto fertile, ben drenato e poco argilloso. La posizione ideale è invece quella soleggiata e non all'ombra in quanto i fagiolini risentirebbero della mancanza del sole.
In che luna per trapiantare i carciofi?
Luna crescente
Si possono seminare all'aperto: basilico, cardo, cetriolo, fagioli, fagiolino, melone, pisello, pomodoro, prezzemolo, zucche, zucchini, carciofi.
Qual è il periodo per piantare l'aglio?
Per ottenere delle ottime produzioni, l'aglio bianco si semina (gli spicchi del bulbo devono avere l'apice rivolto verso l'alto) in autunno (ottobre-novembre) prima delle gelate. Il sesto d'impianto è di 30-60 cm tra le file e di 10-15 cm tra una pianta e l'altra.
Cosa si può piantare in inverno?
Gli ortaggi da seminare in inverno sono tanti, dalle carote, lattuga, radicchio, aglio, prezzemolo, ravanello, rucola, valeriana, piselli primaverili, ravanelli, spinaci, fave, ceci, cipolle invernali fino alle lenticchie. Questi ortaggi andranno poi raccolti in primavera ed estate.
Cosa sono i carducci del carciofo?
I carducci sono i polloni che nascono lateralmente da un rizoma della pianta del carciofo e che vengono eliminati per permettere un migliore sviluppo e fruttificazione della pianta. Non vanno confusi con i cardi selvatici o coltivati.
Quanti carciofi caccia una pianta?
Lavorazione: La produzione media si aggira intorno ai 6-8 capolini per pianta. La carciofaia viene generalmente rinnovata ogni due-tre anni, mettendo a dimora i carducci in giugno-luglio. Questi ultimi sono prelevati da piante madri coltivate nel paese al solo scopo riproduttivo.
Come trattare la pianta di carciofo dopo la produzione?
Dopo la raccolta, che in genere è scalare, occorre reintegrare il suolo con nuovi apporti di concime e irrigare bene in primavera e in estate se il clima si mantiene molto caldo e asciutto; la terra non deve seccare intorno ai fusti, che meritano una conchetta per meglio assorbirla e convogliarla in profondità.