Quando si mette la I dopo la C?

Per ricordare in quali casi la i si mantiene e in quali si perde, basta fare attenzione a un particolare: se la c e la g sono precedute da una vocale (ciliegia, camicia, fiducia), allora la i si mantiene nel plurale; se invece la c e la g sono precedute da una consonante (pioggia, pancia), allora la i si elimina.

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Quando si mette la I con la C?

- si scrive con la i [-cie, -gie] quando -cia e -gia sono preceduti da una vocale (camicia /camicie), - si scrive senza i quando -cia e -gia sono preceduti da una consonante (freccia /frecce). Alcune parole (provincia, valigia, ecc.) ammettono le due forme (province / provincie, valigie / valige).

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Quando si mette la I con SC?

La sillaba sce si scrive sempre senza la i tranne in usciere, in scie (plurale di scia), nelle parole scienza, coscienza e nei loro derivati.

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Quando GE vuole la i?

Le parole che terminano in cia e gia hanno il plurale in ce e ge se queste sillabe sono precedute da consonante; se sono precedute da vocale, invece, hanno il plurale in cie e gie.

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Qual è la regola delle parole capricciose?

Le parole cosiddette " CAPRICCIOSE " cioè quelle parole in cui, anche se la -u è seguita da vocale, la forma scritta usa ugualmente CU: Nomi : SCUOLA, CUOCO, CUORE, CUOIO, CIRCUITO, TACCUINO (ecc..)

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Ortografia: ce/cie ge/gie sce/scie

Quali sono le cinque parole capricciose?

Acuire, acuto, arcuare, arcuato, batticuore, circuire, circuito, cospicuo, cui, cuocere, cuoco, cuoca, cuoio, cuore, evacuare, evacuazione, innocuo, percuotere, perspicuo, proficuo, promiscuo, rincuorare, scuocere, scuola, scuotere, vacuo, taccuino.

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Come spiegare ai bambini la differenza tra cu e qu?

Da regola, è d'obbligo fare ricorso a qu quando la u è seguita da un'altra vocale, come nei sostantivi quaderno, questione, quisquilia o quoziente. Viceversa, se la u è seguita da una consonante, la grafia a cui ricorrere sarà sempre cu (come in cucina, custode, cuscino o culmine).

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Qual è il plurale di doccia?

La regola tradizionale per formare il plurale di parole che finiscono con -cia dice che se la finale è preceduta da un'altra c, il plurale perde la i; quindi docce.

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Qual è il plurale di spiaggia?

Quando i sostantivi plurali femminili terminano con le sillabe -cia e -gia non accentate e la C e la G sono precedute da consonante, la i viene eliminata. Perciò il plurale di goccia è gocce, e il plurale di spiaggia è spiagge.

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Qual è il plurale di ciliegia?

In base alla regola empirica che si usa per il plurale dei nomi in ➔-cia, -gia, -scia, la grafia corrente del plurale di ciliegia è ciliegie. Tuttavia, fino alla metà del secolo scorso ha avuto una certa diffusione anche la grafia ciliege (latino *cereseae).

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Qual è il plurale di pancia?

· La regola tradizionale per formare il plurale di parole che finiscono con -cia dice che se la finale è preceduta da una consonante, il plurale perde la i; quindi pance.

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Qual è il plurale di buccia?

La regola tradizionale per formare il plurale di parole che finiscono con -cia dice che se la finale è preceduta da un'altra c, il plurale perde la i; quindi bucce.

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Che funzione ha la i?

L'i preceduto da consonante e seguito da vocale tonica o protonica è di regola semiconsonante: per es., arpione, fiammata. Ultima funzione della lettera i è quella di segno diacritico.

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Qual è il plurale di arance?

Arancie o arance? La regola per il plurale delle parole in -ce e -ge. La disposizione è chiara: le parole in cui -cia e -gia sono precedute da consonante formano il plurale in -ce e -ge. Ed è per questo motivo che arance è la forma corretta, mentre arancie è un errore grave.

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Qual è il plurale di allergia?

La i del nesso, quando è tonica, va sempre scritta perché ha valore fonetico: farmacia [farmaˈʧia], farmacie [farmaˈʧie]; allergia [alːerˈʤia], allergie [alːerˈʤie]; quando è atona pone invece dubbi ortografici.

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Qual è il plurale di valigie?

In base alla regola empirica che si usa per il plurale dei nomi in ➔-cia, -gia, -scia, la grafia corrente del plurale di valigia è valigie. Viaggi: meno spese se le valige sono più leggere (www.mettivia.it).

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Qual è il plurale di farmacia?

Dal vocabolario italiano: Farmacie.

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Qual è il plurale di bugie?

Dal vocabolario italiano: Bugie.

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Qual è il plurale di guancia?

La regola tradizionale per formare il plurale di parole che finiscono con -cia dice che se la finale è preceduta da una consonante, il plurale perde la i; quindi guance.

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Qual è il plurale di camicia?

La grafia corretta del plurale di camicia è camicie. Oltretutto, si evita così l'➔omografia con il singolare maschile càmice ('indumento da lavoro'), il cui plurale è càmici.

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Qual è il plurale di lavabo?

Dal vocabolario italiano: Lavabi.

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Perché cuore si scrive con la C?

Per quanto riguarda le parole come cuore, cuoio, scuola, l'uso della lettera c è dovuto a ragioni etimologiche, in quanto queste parole derivano da termini latini privi della lettera u dopo il suono /k/, quindi in origine non richiedevano la lettera q e oggi mantengono queste caratteristiche; cuore, per esempio era cor ...

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Quando ci vuole la q?

Quando troviamo qu e quando cu? La lettera q si trova solo seguita dalla u più un'altra vocale, quindi qu è sempre seguita da un'altra vocale: quadro, questo, liquido. Se invece la u è seguita da consonante scriveremo cu: curva, cuscino, acuto.

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Quando si mette la co la q?

Ma allora come si fa a non confonderla con cu? C'è una regoletta semplice che ti può aiutare a scegliere tra qu e cu: se la U è seguita da una vocale allora devi scrivere Q, se invece la U è seguita da consonante serve la C.

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