Quando si ha diritto alla trasferta?
Quando un dipendente deve spostarsi temporaneamente a lavorare in una sede di lavoro diversa da quella abituale, ha diritto ad un'indennità di trasferta o ad un rimborso spese.
Quanti km per avere la trasferta?
Il trattamento di trasferta (rimborsi spese) si applica ai dipendenti comandati a prestare la propria attività lavorativa in località diversa dalla dimora abituale e distante più di 10 Km dalla ordinaria sede di servizio.
Quando il datore di lavoro deve dare la trasferta?
L'indennità di trasferta spetta al lavoratore per tutte le giornate in cui dura la trasferta: comprese le festività, le domeniche e gli eventuali giorni di assenza per malattia o infortunio.
Come funziona la trasferta in busta paga?
Quando si guadagna in trasferta? L'indennità di trasferta pari al 50% della retribuzione giornaliera se la trasferta dura da 12 a 24 ore. Se dura di più l'indennità viene calcolata moltiplicando il suddetto 50% per i giorni di trasferta.
Quando si configura una trasferta?
Il concetto di trasferta
Si può parlare di trasferta quando il lavoratore deve recarsi, per lavoro, in un luogo diverso dalla “sede abituale di lavoro”.
Rimborsi spese e indennità di trasferta: trattamento fiscale per lavoratori 2023
Cosa spetta al lavoratore in trasferta?
CCNL Commercio: al lavoratore spetta il rimborso spese, oltre a una diaria, che non deve essere “inferiore al doppio della quota giornaliera della retribuzione di fatto di cui all'art. 208; qualora non vi sia pernottamento fuori sede la diaria verrà ridotta di un terzo”.
Quanto viene pagata la trasferta al giorno?
Se il dipendente pernotta fuori casa: l'indennità di trasferta non deve essere inferiore al doppio della retribuzione giornaliera abituale; Se non ha luogo un pernottamento: l'indennità è di un terzo rispetto al doppio della retribuzione giornaliera.
Quando spetta la diaria?
Indennità di trasferta, diaria giornaliera
Hanno diritto a questo tipo di indennità tutti i lavoratori dipendenti o i professionisti che necessitano di essere risarciti per il disagio causato da una trasferta lavorativa e le relative spese di viaggio.
Quanto è la diaria giornaliera?
La diaria non viene considerata come retribuzione, riguarda esclusivamente la tipologia di rimborso a forfait e non viene tassata entro i seguenti limiti : – 46,48 Euro al giorno per le trasferte fuori del territorio comunale ma effettuate in Italia; – 77,46 Euro al giorno per le trasferte all'estero.
Come si contano le ore di lavoro in trasferta?
TRASFERTA, IL VIAGGIO NON E' ORARIO DI LAVORO
Per il Ministero del Lavoro, il tempo impiegato per raggiungere la sede di lavoro durante il periodo della trasferta non è da considerarsi orario di lavoro.
Quando si ha diritto al rimborso chilometrico?
Quando va erogato il rimborso chilometrico
Nella prassi, il rimborso chilometrico viene erogato nella busta paga successiva al mese in cui il dipendente è stato impegnato in una trasferta di lavoro al di fuori del territorio del comune in cui ha sede legale l'attività.
Chi ha diritto al rimborso carburante?
In generale, il rimborso chilometrico spetta ai lavoratori quando: si recano in un luogo diverso dalla sede abituale, lo fanno per svolgere compiti e mansioni per conto dell'azienda. e per muoversi utilizzano un mezzo proprio (come un'auto di proprietà o a noleggio).
Come farsi rimborsare la benzina?
L'unico requisito necessario per l'utilizzo è la registrazione al sito Aci in via preventiva. Per richiedere al datore di lavoro il rimborso, che può anche essere inserito in busta paga, il lavoratore deve compilare il cosiddetto “modulo rimborso chilometrico”.
Chi paga il rimborso chilometrico?
Partiamo dalle basi, e capiamo esattamente di cosa stiamo parlando. Il rimborso chilometrico è l'indennità riconosciuta dal datore di lavoro in busta paga a un dipendente che utilizzi un veicolo di sua proprietà per una trasferta lavorativa.
Quali sono le modalità di rimborso delle spese di trasferta?
Per ottenere il rimborso spese il lavoratore deve presentare una nota spese. Si tratta di una apposita richiesta indicando i dati relativi alla trasferta ed allegando la documentazione giustificativa delle spese sostenute di vitto, alloggio, viaggio e trasporto oltre che di eventuali altre spese.
Come funziona la trasferta metalmeccanici?
Ha diritto al rimborso per pernottamento con rientro a casa oltre le 22.00. In seguito all'accordo del 1° giugno 2021, tramite contrattazione collettiva, gli importi sono di 44,12 euro per trasferta intera, 11,92 per il pasto meridiano o serale e 20,28 euro come quota di pernottamento.
Quanto vengono pagati il sabato e la domenica?
CCNL Carta: maggiorazione dell'80% per chi lavora la domenica, più il diritto al riposo compensativo. Per chi lavora nei giorni festivi infrasettimanali, invece, la maggiorazione è del 55%; CCNL Chimica: per chi lavora la domenica prevista una maggiorazione del 50% sulla retribuzione (più il riposo compensativo);
Quanto si viene pagati in più la domenica?
Il lavoratore o la lavoratrice ha diritto anche alla normale retribuzione, che diventa retribuzione con maggiorazione del 15% o 30% se si tratta rispettivamente di lavoro straordinario domenicale o festivo.
Quanto pagano di più la domenica?
Per le ore di lavoro straordinario prestate di domenica è riconosciuta una maggiorazione del 30% da calcolarsi sulla normale retribuzione oraria. Per le ore di lavoro straordinario prestate di domenica è riconosciuta la maggiorazione del 30% da calcolarsi sulla normale retribuzione oraria.
Chi paga la trasferta?
L'indennità di trasferta non spetta invece al lavoratore che raggiunge il luogo di lavoro abituale. Ciò significa che tutte le spese di viaggio di questo tipo, che si tratti di biglietti o abbonamenti per i mezzi pubblici, gasolio o pedaggi, sono a carico del lavoratore.
Cosa si intende per trasferta temporanea?
La trasferta può essere definita come lo spostamento temporaneo del lavoratore presso una sede di lavoro diversa rispetto a quella nella quale svolge abitualmente la propria opera, al fine di eseguire la prestazione lavorativa, seguendo le direttive impartite dal datore di lavoro.
Quanto è il rimborso chilometrico 2023?
30% per veicoli con emissioni di CO2 superiori a 60 g/km ma entro 160 g/km; 50% a decorrere dal 2021, per veicoli con emissioni di CO2 superiori a 160 g/km ma entro i 190 g/km; 60% a decorrere dal 2021, per veicoli con emissioni di CO2 oltre 190 g/km.
Che cosa è compreso nel rimborso chilometrico?
Il rimborso chilometrico racchiude anche i costi diretti di utilizzo del mezzo, come ad esempio il carburante, mentre non include altre spese che quotidianamente sono sostenute durante le trasferte, come pedaggi autostradali e parcheggi, per le quali può essere comunque richiesto un rimborso separato.
Chi paga il carburante dell'auto aziendale?
In generale, i costi sostenuti per il carburante sono divisi tra il dipendente e il datore di lavoro, in base all'uso che viene fatto della vettura.
Come funziona il bonus benzina per le aziende?
Si tratta quindi di un bonus di tipo accessorio che puoi erogare una volta sola. Il dipendente non deve quindi presentare alcuna domanda. Il bonus comparirà sulla busta paga (cedolino) in maniera automatica e nell'importo derivante dagli accordi stipulati con il sindacato e con i lavoratori.