Quando occorre il cin?
Il Codice CIN sarà obbligatorio a partire dal 3 settembre 2024, data in cui diventerà obbligatorio in tutte le regioni italiane e le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere avranno 60 giorni di tempo dalla data di entrata in vigore per adeguarsi a questa nuova normativa.
Quando è necessario il cin?
Come si usa il CIN
I soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e i soggetti che gestiscono portali telematici hanno l'obbligo di indicare, negli annunci ovunque pubblicati e comunicati, il CIN dell'unità immobiliare destinata ad attività ricettiva.
Quali strutture devono richiedere il cin?
Tutte le strutture di tutte le regioni d'Italia, da settembre 2024, possono provvedere alla richiesta del CIN.
Qual è la decorrenza dell'obbligo di CIN?
Dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore l'obbligo di indicazione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) nelle dichiarazioni fiscali, nella Certificazione Unica (CU) e nelle comunicazioni obbligatorie previste dall'art. 4, comma 4, del D.L. n. 50/2017.
Cosa succede se non si ha il cin?
Ma ci saranno conseguenze anche per chi non espone il CIN presso gli spazi o chi non lo indica negli annunci: in questi casi gli importi andranno da 500 a 5.000 euro. E inoltre gli annunci considerati irregolari saranno inoltre automaticamente rimossi.
DA QUANDO PARTIRANNO LE SANZIONI SUL CIN (CODICE IDENTIFICATIVO NAZIONALE) PER CHI FA AFFITTI BREVI
Chi è esentato dal cin?
Sono esonerati dall'obbligo di installazione dei dispositivi di rilevazione di gas combustibili e di monossido di carbonio i locatori di unità immobiliari non dotate di impianto a gas e rispetto alle quali sia escluso, con certezza, il rischio di rilasci incontrollati di gas combustibili o di formazione di monossido di ...
Quali sono le novità per gli affitti brevi nel 2025?
Per il 2025 l'aliquota della cedolare secca per gli affitti brevi passa dal 21% al 26%, aumento che si applica soltanto se si gestiscono da 2 a 4 immobili, mentre per chi ha un solo immobile in gestione potrà applicare l'aliquota del 21%.
Chi ha l'obbligo di esporre il cin?
No. Secondo la normativa sul CIN (D.L. n. 145/2023 – art. 13-ter, comma 7), è soggetto all'obbligo solo chi concede in locazione unità immobiliari con contratti di locazione breve (ai sensi del D.L. n. 50/2017) o di locazione per finalità turistiche, senza offrire servizi aggiuntivi.
Quanto tempo ho per richiedere il CIN?
Aggiornamento: proroga per ottenere il Codice CIN al 1º gennaio 2025. Il Ministero del Turismo ha annunciato una proroga importante riguardo al Codice Identificativo Nazionale (CIN) per gli affitti brevi e le strutture ricettive: Il termine per ottenere il CIN è stato ufficialmente posticipato al 1° gennaio 2025.
Come ottenere il cin per affitti brevi?
Per ottenere il CIN, il titolare o gestore deve accedere alla piattaforma BDSR (Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive) del Ministero del Turismo. L'accesso è possibile utilizzando SPID, CIE, o, per i cittadini stranieri, richiedendo username e password al Ministero del Turismo previa registrazione.
Qual è il termine per richiedere il CIN?
Il termine per l'acquisizione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), obbligatorio per le strutture turistico-ricettive e gli immobili destinati a locazione breve o turistica, è stato posticipato al 1° gennaio 2025. La proroga, stabilita ai sensi dell'art. 13-ter del Decreto-Legge 18 ottobre 2023, n.
Quali sono le nuove regole per gli affitti brevi nel 2024?
Dal 1° settembre 2024 è entrato in vigore l'obbligo per i proprietari di affitti brevi, ossia le locazioni di durata inferiore ai 30 giorni, di ottenere e mostrare il Codice Identificativo Nazionale (Cin) sia negli annunci online che nelle strutture fisiche.
Come faccio a sapere se una struttura ha il cin?
Controlla che sulla scheda o sul sito della struttura sia indicato il CIN. Vai sulla Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive. Inserisci il CIN e verifica che il risultato corrisponda alla struttura che stai scegliendo.
Dove va applicato il cin?
Oltre a essere necessario su piattaforme di prenotazione come Airbnb, Booking, siti web ufficiali e canali social, il CIN deve essere ora obbligatoriamente esposto su targhe, targhette e insegne all'esterno della struttura.
Quali sono gli obblighi del proprietario di una casa vacanza?
Il proprietario ha l'obbligo di consegnare l'immobile in buono stato di manutenzione, con tutte le caratteristiche indicate nel contratto. Inoltre deve adempiere ad un altro obbligo molto importante, ossia la denuncia all'autorità locale di Pubblica sicurezza entro 48 ore dalla consegna dell'immobile.
Chi ha già il CIR deve richiedere il CIN?
Un'apposito avviso di proroga del Ministero del Turismo del 22 ottobre 2024 ha prorogato detto termine al primo gennaio 2025. Chi è già in possesso del CIR può richiedere il CIN dal Portale Telematico del MITUR, dichiarando i Dati catastali dell'alloggio ed il possesso dei requisiti di sicurezza.
Chi è obbligato ad avere il cin?
Dal 1° settembre 2024 è entrato in vigore l'obbligo di Codice Identificativo Nazionale (CIN) per tutte le strutture ricettive, che possono ottenerlo registrandosi alla nuova Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR), gestita dal Ministero del Turismo - ai sensi dell'art.
Quando il CIR non è obbligatorio?
CIR e CIN: Obbligatorietà e Procedura
Il CIR è obbligatorio per tutte le locazioni di durata inferiore ai trenta giorni. Il CIN è obbligatorio per tutti i contratti turistici, indipendentemente dalla durata.
Qual è la proroga per l'obbligo di CIN?
L'obbligo di CIN per gli affitti brevi proroga al 1° Gennaio 2025.
Quali sono i requisiti per il cin?
Requisiti degli immobili per il rilascio del CIN
Gli immobili destinati ad affitti brevi devono essere dotati di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio, oltre ad avere estintori portatili a norma di legge posizionati in punti accessibili e visibili.
Quali sono le dotazioni obbligatorie per una casa vacanze?
- biancheria da letto e cuscini imbottiti, pantafole e accappatoi.
- aria condizionata.
- prese di corrente per il letto.
- tende o tapparelle oscuranti.
- accessori per la buona qualità del sonno, come maschere per dormire, tappi per le orecchie o altro.
- appendiabiti e scarpiere.
Come fare la scia per affitti brevi?
L'affitto breve non costituisce attività ricettiva in senso stretto, per cui non soggiace a SCIA. è prevista invece una comunicazione da presentare al Comune in cui si svolge tale attività, secondo le modalità stabilite dal medesimo ente.
Quali sono gli obblighi di CIN per gli affitti brevi?
Obbligo di CIN per tutte le strutture ricettive ed anche per gli immobili destinati agli affitti brevi. A partire dal 1° gennaio 2025, tutte le strutture ricettive e gli immobili destinati ad affitti brevi dovranno essere in possesso del CIN.
Quali sono i nuovi obblighi per gli affitti brevi?
A partire dal 1° gennaio 2025, per chi affitta un immobile per brevi periodi diventa obbligatorio ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) tramite la Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR), consultabile sul portale del Ministero del Turismo, secondo quanto stabilito dal decreto ministeriale del 6 giugno 2024.
Come ottenere il cin?
Puoi richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) attraverso la Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR), accedendo alla piattaforma bdsr.ministeroturismo.gov.it utilizzando lo SPID o la Carta d'Identità Elettronica (CIE).