Quando l'affitto non è detraibile?
Anche in questo caso, se il reddito complessivo è superiore a 30.987,41 euro non spetta alcuna detrazione e il beneficio spettante deve essere calcolato in base al periodo dell'anno (espresso in giorni) in cui l'immobile è destinato ad abitazione principale e al numero dei cointestatari del contratto di locazione.
Quali sono i requisiti per la detrazione del canone di locazione?
– soglia minima di 991,60 € o fino al 20% dell'affitto di detrazione, se superiore alla soglia minima, per un importo massimo di 2.000 €, per i primi quattro anni di canone di affitto, se il reddito complessivo è inferiore a 15.493,71 €.
Quando l'affitto è detraibile?
La detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale con contratti a canone concordato è: 496 euro se il reddito complessivo non supera 15.494 euro. 248 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.494 euro ma non superiore a 30.987euro.
Quali sono le condizioni per la detrazione dei canoni di locazione nel rigo 730?
La detrazione spetta nella misura di euro 991,60, ovvero, se superiore, pari al 20 per cento dell'ammontare del canone di locazione e comunque entro il limite massimo di euro 2.000 purché il reddito complessivo non sia superiore a 15.493,71 euro (rigo 137 del P.L.).
Chi ha diritto al rimborso dell'affitto?
Per presentare la domanda, oltre a un contratto di locazione regolarmente registrato, è necessario un Isee inferiore a 14 mila euro (o un Isee fino a 35 mila per chi ha subito una perdita di reddito) su cui il canone annuo incida per oltre il 24% del reddito.
Se l'affitto non è un affare
Quanto rimborsa il 730 per l'affitto?
495,80 euro, se il reddito complessivo non supera la soglia di 15.493,71 euro; 247,90 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro, ma non alla soglia di 30.987,41 euro.
Quali sono i requisiti per avere il bonus affitto?
Età: avere meno di 35 anni; Occupazione: essere al primo impiego o con un contratto a tempo determinato; Reddito: rientrare in soglie ISEE stabilite dal Comune o dalla Regione; Residenza: abitare nel territorio di riferimento da almeno sei mesi o un anno, con regolare contratto di locazione registrato.
Quante tasse si pagano su un affitto di 400 euro?
Quante tasse si pagano su un affitto di 400 euro? Dipende dalla tassazione scelta: Con cedolare secca al 21%: si pagano circa 84€ al mese. Con tassazione IRPEF ordinaria, varia in base al reddito complessivo del proprietario.
Come posso scaricare il mio contratto di locazione?
– Telematicamente: Collegati al portale dell'Agenzia delle Entrate e completa la procedura online. – Fisicamente: Rivolgiti all'Ufficio dell'Agenzia competente, previo appuntamento. 3. Ritiro o Download: Una volta approvata, potrai ritirare la copia di persona o scaricare il contratto di locazione online.
Quale contratto di locazione bisogna inserire nell'ISEE?
Per l'ISEE è necessario presentare, oltre al contratto di affitto regolarmente registrato e l'ultima ricevuta di registrazione, una lista di altri documenti. Questi sono: Documenti anagrafici: codice fiscale e documento di identità.
Come si fa a detrarre l'affitto?
20% del canone di locazione se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro, l'importo della detrazione non può eccedere i 2.000 euro; In tal caso la detrazione spetta solo fino all'anno d'imposta in cui si sono compiuti i 31 anni. Se i 31 anni sono compiuti il 1° gennaio 2022, per il 2022 la detrazione non spetta.
Come posso dichiarare il reddito da affitti nella dichiarazione dei redditi?
È possibile accedere a questa agevolazione quando il contratto di locazione è relativo ad un'unità immobiliare o ad una porzione di essa: in sede di dichiarazione dei redditi spetta una detrazione pari al 20% del canone di acquisto: non potrà essere inferiore a 991,60 e non dovrà superare i 2.000 euro.
Quali sono i vantaggi per l'inquilino di un contratto d'affitto con cedolare secca?
La convenienza della cedolare secca è presente costantemente ed è un'opzione ottimale sia per l'inquilino che per il locatore. Grazie all'opzione della cedolare secca l'inquilino non dovrà versare metà delle imposte di bollo e di registro, poiché non sono dovute nel regime della cedolare secca.
Quando non si dichiara il canone di locazione?
Tuttavia, esiste un'importante eccezione: i canoni non percepiti possono non essere dichiarati solo quando è avvenuta una risoluzione del contratto di locazione, oppure quando è stato emesso un provvedimento giudiziale, come un decreto ingiuntivo o un'ordinanza di sfratto.
Quali sono le detrazioni per l'affitto nel 2025?
La detrazione spetta per i primi quattro anni dalla stipula del contratto. Ad esempio, se il contratto è stato stipulato nel 2024 la detrazione può essere fruita fino al 2027. La detrazione spetta nella misura del 20% del canone di locazione fino ad un massimo di 2.000 euro. Essa non può essere inferiore a 991,60 euro.
Come posso scaricare le spese di affitto senza residenza?
Detrazione affitto 2024: a quanto ammonta per chi senza residenza. Sempre il TUIR riporta che per chi senza residenza, la detrazione affitto 2024 prevista con la percentuale ordinaria del 19%. Nel caso degli studenti universitari, viene per posto un massimale di 2.633 euro per quanto riguarda il canone annuo.
Chi può scaricare l'affitto sul 730?
Il focus delle regole da seguire e delle istruzioni per la compilazione del modello 730/2024. La detrazione dell'affitto è riconosciuta, in sede di presentazione del modello 730/2024, agli inquilini che hanno stipulato un contratto di locazione per immobili adibiti ad abitazione principale.
Qual è il limite di detrazione per l'affitto di una casa?
La detrazione per l'abitazione principale è riconosciuta agli inquilini che hanno stipulato contratti di locazione per immobili adibiti a prima casa. Gli importi detraibili variano in base al reddito complessivo: 300 euro per redditi fino a 15.493,71 euro.
Chi paga l'affitto di un alloggio popolare può detrarre?
Chi paga l'affitto di un alloggio popolare può detrarre: – 900 euro se ha un reddito che non supera i 15.493,71; – 450 euro se il reddito è compreso tra i 15.493,72 e i 30.987, 41. Nel modello 730 la detrazione deve essere indicata nel Rigo E1, Codice 4, nel modello unico nel rigo E71 Codice 4.
Qual è il contratto di affitto più conveniente per il proprietario?
A livello fiscale, il contratto a canone concordato 3+2, con le relative agevolazioni sulle imposte e cedolare secca al 10%, è sicuramente vantaggioso, sia per il proprietario che per l'inquilino.
Chi paga l'IMU se la casa è affittata?
Chi si occupa del pagamento dell'imposta? A seguito dell'eliminazione della TASI, l'IMU sulle case in affitto spetta solo al locatore. Pertanto, gli inquilini non devono occuparsi del versamento dell'imposta.
Quanto rimane di netto da un affitto?
Con un affitto di 700 euro mensili (8.400 euro annui) per un immobile del valore di 100.000 euro, il rendimento lordo sarebbe dell'8,4% Considerando le spese (IMU, manutenzione, ecc.), il guadagno netto si aggira intorno al 6-7% annuo.
Quanto deve essere l'ISEE per avere il bonus affitto?
non superiore ad € 14.000,00 (Euro quattordicimila) rispetto al quale il canone di locazione abbia un'incidenza superiore al 24%. L'ISEE di riferimento è quello in corso di validità alla data di presentazione della domanda per l'accesso al contributo.
Cosa significa canone concordato?
Il contratto a canone concordato (L. 431/98) agevola sia gli inquilini che i proprietari offrendo canoni calmierati per gli inquilini e agevolazioni fiscali per i proprietari (come ad esempio: cedolare secca al 10%, riduzione dell'IMU e della base imponibile per l'IRPEF e l'imposta di registro).
Come posso ottenere un rimborso per l'affitto?
I contribuenti che intendono beneficiare del contributo a fondo perduto previsto dall'articolo 9-quater del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, possono richiederlo con apposita istanza, da presentare via web all'Agenzia delle entrate a partire dal giorno 6 luglio 2021 e non oltre il giorno 6 ottobre 2021.
