Quali spese sono detraibili con il regime forfettario?

I titolari di Partita IVA in regime forfettario affrontano una situazione unica per quanto riguarda la deducibilità delle spese. In questo regime, infatti, l'unico costo che si può effettivamente dedurre dal proprio reddito imponibile sono i contributi previdenziali versati.

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Cosa si può scaricare nel regime forfettario?

Chi sceglie il regime forfettario paga un'imposta sostitutiva dell'Irpef, che è un tributo fisso (5% o 15% in base al reddito). Questo significa che, a differenza di chi è nel regime ordinario, non si applicano detrazioni o deduzioni sul reddito.

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Cosa rientra nelle spese forfettarie?

Le spese per cui il professionista in regime forfettario può chiedere rimborso al proprio cliente riguardano principalmente trasporti e carburanti, vitto, alloggio e materiale di consumo.

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Quali sono le spese che un libero professionista può scaricare?

Quali spese può scaricare un professionista?
  • Cancelleria, libri e riviste professionali, canoni di abbonamento a banche dati.
  • Utenze: elettricità, acqua, gas.
  • Corsi di formazione e aggiornamento professionale (100% entro il limite di 10 mila euro annui);
  • Iscrizione all'albo professionale.

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Cosa si può scaricare al 100%?

E' quindi detraibile al 100% l'IVA su tutti gli acquisti di beni e servizi inerenti l'attività imprenditoriale, professionale o artistica, analogamente a quanto visto sopra per la deducibilità dei costi, fatti salvi i casi di detraibilità limitata che vedremo in seguito.

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cosa posso SCARICARE nel REGIME FORFETTARIO

Quanto paga una Partita IVA forfettaria?

Il regime forfettario permette di pagare un'imposta sostitutiva del 15% o del 5% per i primi cinque anni di nuova attività, con notevoli semplificazioni amministrative. Per accedere al regime è necessario rispettare limiti precisi: fatturato sotto 85.000 euro e spese per collaboratori inferiori a 20.000 euro annui.

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Quali spese posso scaricare nel regime forfettario 2025?

Non ci sono quindi spese deducibioli nel regime forfettario ad eccezione dei contributi soggettivi versati alla propria cassa e delle spese INPS. La deduzione delle spese con la partita IVA forfettaria è fissa ed è stabilita dalla normativa a seconda del tipo di attività svolta e quindi del proprio codice ATECO.

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Quando non conviene il forfettario?

Limite di reddito

Esiste un limite massimo di fatturato o di compensi annui che varia in base al tipo di attività svolta, che attualmente è di 85.000 euro: superarlo comporta l'esclusione dal regime forfettario nell'anno successivo.

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Quali sono i costi fissi di una Partita IVA forfettaria?

I costi della ditta individuale forfettaria sono generalmente più elevati. Oltre ai contributi INPS calcolati sul fatturato, per la ditta individuale sono previsti contributi fissi annuali di circa 3.600€ e il diritto camerale di circa 120€ all'anno.

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Cosa possono dedurre i forfettari?

I titolari di Partita IVA in regime forfettario affrontano una situazione unica per quanto riguarda la deducibilità delle spese. In questo regime, infatti, l'unico costo che si può effettivamente dedurre dal proprio reddito imponibile sono i contributi previdenziali versati.

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Quanto si paga di INPS in regime forfettario?

Ma a quanto ammonta questa famosa percentuale? I contributi INPS per professionisti senza cassa in regime forfettario variano di anno in anno e nel 2025 ammontano al 26,07% del reddito imponibile, ovvero quello calcolato in base al coefficiente di redditività.

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Cosa fare se ricevo fattura da un forfettario?

La fattura da lei ricevuta è una fattura di un contribuente forfettario e, quindi, NON IVA. Pertanto, non deve procedere ad alcuna integrazione e, semplicemente, registrare la fattura senza Iva.

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Quali spese sono esenti nel regime forfettario?

Le categorie di spesa escluse dal reddito imponibile nel regime forfettario che non concorrono alla determinazione del reddito imponibile sono: Prestazioni alberghiere, come pernottamenti in hotel durante trasferte lavorative. Consumazioni di alimenti e bevande, ad esempio pasti sostenuti per motivi professionali.

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Cosa scaricare per il forfettario?

In realtà in regime forfettario si possono scaricare i contributi previdenziali. Si tratta dell'unico costo, non deciso a tavolino, che si può dedurre dal reddito imponibile. Una volta calcolato il reddito, come visto prima, potremo andare a sottrarre i contributi obbligatori versati l'anno precedente.

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Quali sono i limiti per il regime forfettario nel 2025?

I requisiti di accesso e permanenza attualmente in vigore sono stabiliti dalle leggi di bilancio. Per il 2025 il limite di ricavi e compensi è confermato a 85.000€; la soglia dei redditi da lavoro dipendente e pensione percepiti nell'anno precedente invece è stata innalzata a 35.000€.

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Chi è in regime forfettario può scaricare le spese mediche?

Vorrei sapere se aderendo al Forfettario posso detrarre le spese mediche e della casa. La risposta alla domanda “in forfettario posso detrarre le spese mediche?” è no, a meno che non ci siano altri redditi soggetti a IRPEF.

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Quanto puoi fatturare con Partita IVA forfettaria?

Accedono al regime forfetario i contribuenti che nell'anno precedente hanno, contemporaneamente: conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 85.000 euro (il precedente importo di 65.000 euro è stato così modificato dalla Legge di Bilancio 2023).

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Come posso scaricare l'affitto nel regime forfettario?

Riassumendo: in Regime forfettario non può scaricare realmente il costo dell'affitto, ma questa spesa rientra nel 33% di spesa forfettaria che viene a lei riconosciuta, in base al suo coefficiente di redditività.

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Quali spese si possono scaricare nel regime forfettario?

La questione di cosa sia possibile “scaricare” nel regime forfettario rappresenta un interrogativo che ogni titolare di Partita IVA agevolata ha certamente considerato almeno una volta nel corso della propria attività. La risposta diretta a questa domanda sarebbe: “Niente!

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Quanto pago di tasse con Partita IVA forfettaria?

Una volta determinato il reddito imponibile, il contribuente forfetario applica un'unica imposta, nella misura del 15%, sostitutiva delle imposte sui redditi, delle addizionali regionali e comunali e dell'IRAP.

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Quali spese posso dedurre?

Esempi di spese deducibili:
  • Contributi previdenziali e assistenziali obbligatori.
  • Contributi per la previdenza complementare.
  • Assegni periodici corrisposti al coniuge in caso di separazione o divorzio.
  • Contributi per il riscatto della laurea.

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Quanto devo fatturare per guadagnare 1000 euro in regime forfettario?

Partita Iva forfettaria con coefficiente redditività del 78%

Se vuoi guadagnare 1000 euro netti al mese con partita Iva forfettaria dovrai fatturare: 1320 euro con imposta al 5% 1472 euro con imposta al 15%

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