Quali sono le vie di fuga?
Nella sua accezione più ampia, “vie di esodo” è una espressione che comprende una pluralità di elementi che devono concorrere alla sicurezza delle persone in caso di evacuazione, quali corridoi, passaggi, scale, porte interne che conducono ai corridoi di esodo o alle scale, uscite finali verso l'esterno, gli stessi ...
Cosa sono le vie di fuga?
Percorso senza ostacoli al deflusso che consente alle persone che occupano un edificio o un locale di raggiungere un luogo sicuro. La lunghezza massima del sistema di vie di uscita è stabilita dalle norme.
Quante vie di fuga?
2 1 I locali con una concentrazione di persone superiore a 100 unità devono essere serviti da almeno due vie di fuga verticali, se per le persone non ci sono a disposizione sufficienti vie di fuga a livello del terreno, che conducono all'aperto.
Come devono essere le vie d'uscita?
le vie di uscita e le uscite di piano devono essere sempre disponibili per l'uso e tenute libere da ostruzioni in ogni momento; ogni porta sul percorso di uscita deve poter essere aperta facilmente ed immediatamente dalle persone in esodo”.
Dove si devono aprire le vie di fuga?
Qualora le uscite di emergenza siano dotate di porte, queste devono essere apribili nel verso dell'esodo e, qualora siano chiuse, devono poter essere aperte facilmente ed immediatamente da parte di qualsiasi persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di emergenza.
Adriano Favole: "Vie di fuga"
Che differenza c'è tra vie ed uscite di emergenza?
via di emergenza: percorso senza ostacoli al deflusso che consente alle persone che occupano un edificio o un locale di raggiungere un luogo sicuro; 1.5.1.2. uscita di emergenza: passaggio che immette in un luogo sicuro; 1.5.1.3.
Che colore sono le vie di fuga?
Sono di forma quadrata o rettangolare ed hanno un pittogramma bianco su fondo verde.
Qual è la dimensione minima delle vie di fuga?
Quando in un locale le lavorazioni ed i materiali comportino rischi di esplosione e di incendio e siano adibiti alle attivita' che si svolgono nel locale stesso piu' di 5 lavoratori, almeno una porta ogni 5 lavoratori deve essere apribile nel verso dell'esodo ed avere larghezza minima di m 1,20.
Perché le uscite di emergenza si aprono verso l'esterno?
Il maggiore risultato fu legiferare che le porte nel percorso di uscita debbano aprirsi nella direzione dell'esodo, in modo da consentire il deflusso ed evitare inciampi oltre al rischio di essere calpestati in caso di emergenza, dando vita all'uso di porte che aprono verso l'esterno nelle strutture commerciali.
Come segnalare le vie di fuga?
Per segnalare le vie di fuga è bene utilizzare cartelli fotoluminescenti con pittogrammi, scritte e frecce direzionali. Possono essere utili anche i nastri fotoluminescenti che evidenziano non solo la via da seguire, ma anche la presenza di eventuali ostacoli, come gradini o pilastri.
Che cos'è il flash over in un incendio?
Il flashover, in italiano "incendio generalizzato", è un fenomeno di combustione in cui il materiale combustibile contenuto in un'area chiusa si incendia quasi contemporaneamente, in conseguenza di un focolaio iniziale e dell'innalzamento delle temperature.
Quali sono le vie di esodo verticali?
scale portatili; ascensori; rampe con pendenza superiore al 20%” (“le rampe con pendenza superiore al 5% sono considerate vie d'esodo verticali. In generale gli occupanti con disabilita motorie non possono percorrere autonomamente rampe di pendenza superiore all'8%.
Dove inizia una via di esodo?
Dove inizia una via di esodo? A rigor di logica, verrebbe da dire da ogni punto dell'edificio dove è possibile che ci siano persone. Secondo il Codice di prevenzione incendi effettivamente è così: la lunghezza delle vie di esodo si calcola da qualsiasi punto dell'attività (DM 18.10.2019, punto S. 4.8.3).
Quanto deve essere la fuga?
Per un pavimento esterno, la larghezza minima delle fughe è di 2mm se la superficie non supera i 120m2 e 5mm se la superficie è superiore ai 120m2. Per un pavimento interno la larghezza minima è di 2mm per piastrelle rettificate e 4mm per piastrelle non rettificate.
Perché si chiama fuga?
Derivante dal latino 'fuga', il termine all'origine (sec. XIV) è sinonimo di 'caccia', e come tale indica una composizione strutturata in base a procedimenti imitativi a canone. In seguito, il nome fuga significa sia l'arte del contrappunto imitativo rigoroso (accezione prevalente nei secc.
Quanto devono essere larghe le porte antipanico?
E misure standard per porte tagliafuoco a due battenti: larghezza minima di 120 cm, massima pari a 260 cm; altezza minima di 206 cm, massima pari a 265 cm.
Quali sono le 4 fasi che caratterizzano una emergenza?
All'insorgere di una situazione di emergenza si attiva secondo le seguenti “procedure operative": 1. Valuta le situazioni di pericolo che gli sono segnalate e decide il pronto intervento, il lancio dell'allarme, l'ordine di evacuazione e l'ordine per la richiesta di soccorsi esterni.
Quanti tipi di emergenza esistono?
I casi di emergenza possono essere diversi: incendi, esplosioni, crolli, allagamenti, fughe di gas, avarie, calamità naturali e ogni tipo di evento accidentale e non prevedibile.
Quanti metri quadrati copre un estintore?
fissare l'estintore, preferibilmente, al muro e lungo le vie d'esodo; prevedere almeno un estintore per ogni impianto a rischio di incendio specifico (esempio quadri elettrici); stabilire il numero adeguato di estintori da disporre in base alla superficie aziendale (in media 1 ogni 150 mq)
Cos'è l'esodo per fasi?
L'esodo per fasi viene attuato in edifici di grandi dimensioni e prevede l'evacuazione in successione dei compartimenti, mentre l'esodo orizzontale progressivo viene impiegato in strutture come ospedali o case di riposo, dove gli occupanti possono avere limitate capacità di deambulazione.
Cosa si intende per protezione passiva?
La protezione passiva comprende tutte le misure volte al contenimento degli effetti provocati da un incendio con l'obiettivo di tutelare le persone e l'edificio che le contiene, e sono strettamente correlate alla progettazione.
Quando è necessaria una scala antincendio?
L'uso delle Scale Antincendio è previsto dalla normativa sulla sicurezza degli edifici pubblici, per poter garantire una via di fuga veloce alle persone presenti nello stabile in caso di incendio o comunque di un qualsiasi pericolo che preveda un esodo repentino.
Cosa si deve fare di fronte ad un incendio difficile da controllare?
- Mantenere la calma;
- Premere il pulsante di allarme antincendio più vicino o dare l'allarme a voce;
- Contattare immediatamente, autonomamente o tramite centralino, gli addetti alla squadra di gestione dell'emergenza del proprio comprensorio.
Quali sono i segnali di salvataggio?
Cartelli di salvataggio
Forniscono indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio. Sono di forma quadrata o rettangolare; con pittogramma bianco su fondo verde.
Chi deve fare il piano di emergenza?
La redazione del piano di emergenza ed evacuazione spetta al datore di lavoro con la collaborazione del RSPP, degli addetti al primo soccorso e alla prevenzione incendi.