Quali sono le parti che compongono la domus?

La domus si compone di ambienti standard, prestabiliti con stanze che si susseguono in un ordine fisso: fauces, atrium, alae, triclinium, tablinum, peristilio.

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Come era formata la domus?

La domus, abitazione dei ricchi, era quasi sempre a un solo piano. La sua prima parte era il vestibulo, aperto sulla strada; la seconda parte, più interna, era chiamata fauces (imboccatura della casa). Lungo il vestibulo nelle case più ricche si potevano trovare statue e portici.

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Quali sono gli ambienti caratteristici di una domus?

Le domus romane erano, spazio permettendo nelle citta' (vedi Roma, per esempio), grandi e spaziose, areate ed igieniche, fornite di bagni e latrine, dotate di acqua corrente, calda e fredda, riscaldate d'inverno da un riscaldamento centrale (gli ipocausti, complessi dispositivi che facevano passare correnti d'aria ...

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Come si chiamava l'area dedicata alle piante nelle domus romane?

Stanze della domus

Nel retro della casa all'aperto c'era l'hortus, il giardino/orto domestico.

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Come erano fatte le abitazioni dei romani?

La domus invece era una costruzione solida e tranquilla, poderosa e signorile, di pianta rettangolare, solidamente costruita su un solo piano con mattoni o calcestruzzo (impasto di sabbia, ghiaia, acqua e cemento), costituita da mura quasi senza finestre verso l'esterno ma totalmente aperta verso l'interno.

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Come erano fatte le case degli antichi Romani?

Quali erano i tre tipi di abitazioni romane?

Vi erano infatti:
  • le residenze cittadine dette domus;
  • quelle collocate subito al di fuori delle mura urbane, dette ville extraurbane appunto;
  • quelle in aperta campagna, dette ville rustiche;
  • ed infine le insulae.

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Come si viveva nella domus romana?

I ricchi abitavano nelle domus.

La casa era ad un solo piano e riceveva la luce da un'apertura del soffitto, da una parte di tetto spiovente detta #compluvium. Le persone meno ambienti invece vivevano nelle insule, casamenti simili ai moderni condomini, composti di più piani per sfruttare lo spazio verso l'alto.

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Come erano le stanze della domus?

La domus presentava uno schema definito nei suoi elementi principali. Dalla porta d'ingresso si accedeva ad un corridoio che immetteva nell'atrio, l'ampio cortile attorno al quale si disponevano i vari ambienti: le stanze da letto (cubicula), i vani di servizio, le stanze da pranzo (triclinia) e da soggiorno.

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Come erano decorate le domus romane?

Le stanze potevano essere pavimentate con tecniche speciali di diverso pregio: cocciopesto, piastrelle di terracotta, mosaici e preziosissimi pavimenti in marmo detti sectilia. Le pareti e a volte anche il soffitto erano decorate con affreschi.

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Cosa erano le tabernae?

tabĕrna «bottega, osteria»]. – 1. a. Osteria, trattoria di infimo rango, frequentata da gente poco raccomandabile: ne la chiesa Coi santi, e in taverna coi ghiottoni (Dante); una t.

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Cos'è il peristilio nella domus romana?

Il peristilio, nell'architettura romana, era il portico che cingeva il giardino o cortile interno posto al centro della casa, ornato solitamente da alberi da frutto, giochi d'acqua e piccole piscine.

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Come faceva ad entrare la luce nelle domus?

Le stanze della Domus erano illuminate dalla luce solare che filtrava attraverso un vano nel soffitto spiovente verso l'interno, il compulvium; da questa apertura scendeva anche l'acqua piovana che veniva raccolta in una cisterna rettangolare, l'impulvium, situata al centro dello spazio sottostante.

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Che differenza c'è tra casa e domus?

In latino la parola "casa" indicava la capanna dei contadini, mentre "domus" indicava la casa in generale.

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Chi ha creato la domus?

La Domus Aurea ("Casa d'oro" in latino, proprio perché in essa si utilizzò molto di questo prezioso metallo) era la villa urbana costruita dall'imperatore romano Nerone dopo il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C. La distruzione di buona parte del centro urbano permise al princeps di espropriare un'area ...

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Quando è stata costruita la domus?

Costruito da

Architetti Severus e Celer su commissione dell'imperatore Nerone tra il 64 e il 68 d.C.

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Perché le insulae non avevano i vetri alle finestre?

Erano di uno o due piani e le finestre erano affacciate all'interno per evitare i rumori della strada.

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Come era fatta una insula?

Questi edifici erano composti da un piano terra, in genere destinato a botteghe di vario genere (tabernae), dotate di un soppalco per deposito di materiali e/o alloggio degli artigiani più poveri, e da piani superiori, destinati agli alloggi, via via meno pregiati verso l'alto.

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Che cosa vuol dire Insula?

Casa di età romana, in origine circondata da uno spazio libero dove si poteva circolare. In età repubblicana il termine passò a significare 'casa di affitto', con più piani senza atrio e peristilio.

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Come erano fatte le insulae?

Le Insulae erano dei palazzi alti e sconnessi che arrivavano oltre i venti metri d'altezza, con una base intorno ai 300 metri quadri. Di forma quadrangolare, dotati di un cortile interno spesso porticato, presentavano solitamente una struttura in legno, solo qualche volta in muratura.

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Quante stanze ha la Domus Aurea?

Per cogliere l'imponenza della Domus Aurea possiamo servirci di alcuni numeri: 150 stanze, alcune molto piccole ed altre più ampie, per un'estensione complessiva di 16.000 metri quadrati, l'equivalente di 3 campi di calcio; circa 30.000 metri quadrati di pareti decorate con affreschi e stucchi e volte alte fino a 12 ...

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Cos'è l Insula e com'è fatta?

. Con questo nome, in senso metaforico, i Romani designavano la casa, la quale in origine, essendo separata dalle case vicine per mezzo di uno spazio libero di due piedi e mezzo (ambitus), rassomigliava a un'isola.

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Quanto costava una domus romana?

Secondo quanto riportato dello storico Jérome Carcopino, un semplice alloggio in affitto costava 2.000 sesterzi l'anno.

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Come illuminavano le case i Romani?

Nelle case e negli edifici pubblici la luce era fornita dalla luce che entrava dal soffitto aperto (compluvium) dell'atrio e illuminava di riflesso le stanze adiacenti. All'interno quando scendeva il sole si usavano torce e candele.

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Come si chiama il primo tipo di abitazione?

Le abitazioni primitive

Le prime abitazioni dell'uomo sono generalmente costruzioni provvisorie, formate da alcuni rami piantati nella terra e ricoperti di frasche o pelli di animali.

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Come si chiamano le abitazioni?

⇓ appartamento, attico, baita, baracca, casale, mansarda, monolocale, seminterrato, villa, villetta, villino.

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