Quali sono i presupposti per la compensazione?
La compensazione(1) si verifica solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere(2) e che sono egualmente liquid(3) ed esigibili(4).
Quali sono i requisiti per la compensazione?
Relativamente all'oggetto della compensazione, il codice stabilisce che essa può aversi quando i debiti hanno queste tre caratteristiche: 1) fungibili; ovverosia omogenei, dello stesso genere, 3) liquidi, 4) esigibili.
Quali sono i presupposti per l'operatività della compensazione volontaria?
Presupposto per l'operatività della compensazione volontaria è l'esistenza della reciprocità delle posizioni debitorie e creditorie delle medesime parti. La mancanza di tale reciprocità determina l'inoperatività del meccanismo compensatorio.
Quando è possibile la compensazione?
La compensazione può essere effettuata entro 12 mesi dalla data di scadenza della presentazione della denuncia da cui emerge il credito.
Quando è possibile la compensazione delle spese?
Il giudice può dunque decidere di compensare le spese tra le parti quando vi è soccombenza reciproca, quando la questione trattata è assolutamente nuova, o vi è mutamento della giurisprudenza sulle questioni dirimenti, oppure infine nel caso di conciliazione della causa.
Reato di indebita compensazione crediti tributari - "Diritto" al Sodo
Quali sono i tipi di compensazione?
Si distinguono tre tipologie di compensazione: legale o giudiziale (art. 1243 del c.c.), e volontaria (art. 1242 del c.c.).
Quando non si verifica la compensazione?
La rinunzia alla compensazione già avvenuta si ha con il pagamento consapevolmente operato, o con la pattuita proroga del debito scaduto.
Quali sono i presupposti della compensazione legale?
La compensazione(1) si verifica solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere(2) e che sono egualmente liquid(3) ed esigibili(4).
Quando vanno effettuate le manovre di compensazione?
Manovra di Frenzel: quando andrebbe eseguita
La manovra di Frenzel, come le altre manovre di compensazione, deve essere effettuata al bisogno e preventivamente, ai primi segnali di fastidio. Soprattutto, non si deve aspettare di arrivare a percepire dolore, ma agire prima.
Quali debiti non possono essere compensazione?
Sui debiti iscritti a ruolo, per importi superiori a 100.000 euro, si applica il divieto di compensazione dei crediti d'imposta, inclusi quelli di natura agevolativa, anche derivanti da bonus edilizi. Questo è il principio espresso dall'Agenzia delle Entrate, nella risposta a interpello n.
Su cosa si basa la compensazione?
La compensazione si realizza aggregando tutte le posizioni di acquisto e di vendita avvenute su un prodotto o titolo detenuto da ciascuna delle due parti e calcolando il saldo netto che ogni parte deve dare o prendere, cercando di minimizzare lo scambio finale di denaro o beni.
Chi può eccepire la compensazione?
A uno dei creditori in solido il debitore può opporre in compensazione ciò che gli è dovuto da un altro dei creditori, ma solo per la parte di questo.
Quando non si possono utilizzare i crediti in compensazione?
Ai sensi dell'articolo 31, D.L. 78/2010 è previsto un blocco alla possibilità di utilizzare in compensazione i crediti relativi alle imposte erariali qualora il contribuente presenti ruoli scaduti di importo superiore a 1.500 euro.
Quali sono i requisiti per la compensazione volontaria?
la compensazione volontaria si ha allorquando le parti, in forza di uno specifico accordo, rinuncino scambievolmente, in tutto o in parte, ai rispettivi crediti, seppure gli stessi non presentino i requisiti per far luogo alla compensazione legale o giudiziale (art. 1252 cod. civ.).
Quando non si può utilizzare il credito IVA in compensazione?
è vietato l'utilizzo in compensazione di crediti erariali in presenza di debiti superiori a 1.500 euro per i quali sia scaduto il termine di pagamento (pena l'applicazione di una sanzione del 50% dell'importo indebitamente compensato), è possibile pagare, anche in parte, i ruoli erariali tramite compensazione.
Che cos'è il principio di compensazione?
Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica quando tra due soggetti intercorrano reciproci rapporti di credito e debito. Tende a evitare un doppio pagamento, facendo sì che le relative pretese si estinguano sino alla concorrenza dello stesso valore.
Come compensare senza mani?
Il modo più semplice per compensare, senza chiudere il naso con le dita, è dato dall'esecuzione di rapidi movimenti di allontanamento delle arcate dentarie, schiacciando la lingua in basso nel momento in cui si avverte una minima pressione sulle orecchie.
Quali sono i metodi di compensazione?
- Valsalva: espira tenendo chiusi contestualmente naso e bocca;
- Toynbee: deglutisci tenendo bocca e naso chiusi (consigliata durante la risalita);
- Frenzel: naso chiuso come in Valsalva, ma spingendo la punta della lingua contro l'arcata dentaria inferiore;
Che cos'è la manovra di Valsalva?
La manovra di Valsalva è una manovra manuale che si effettua compiendo un'espirazione dopo un'inspirazione profonda, tenendo chiusi bocca e naso. Più scientificamente possiamo dire che si tratta di una manovra caratterizzata da: un'inspirazione profonda seguita da. un'espirazione forzata a glottide chiusa.
Quando è vietata la compensazione?
L'art. 31, comma 1, del decretolegge n. 78 del 2010, precisa inoltre che la compensazione è vietata solo se l'importo relativo ai debiti, per imposte erariali ed accessori, iscritti a ruolo, scaduti e non pagati, è di ammontare superiore a 1.500 euro.
Quando può operare la compensazione?
Affinché operi la compensazione è necessario che i contrapposti crediti, della banca e del cliente, siano entrambi esigibili, non essendo richiesto che i rapporti a cui accedono siano già chiusi. Lato cliente l'esigibilità si può configurare relativamente al saldo positivo di un conto corrente bancario.
Quando si consuma il reato di indebita compensazione?
Il reato tributario di indebita compensazione si consuma con la presentazione dell'ultimo F/24 dell'anno di imposta interessato.
Quali sono i requisiti per la compensazione legale?
La compensazione legale viene descritta dal primo comma dell'art. 1243 c.c. Essa impone la contestuale esistenza di tre condizioni: l'omogeneità, l'esigibilità e la liquidità. Segnatamente, il credito è omogeneo quando ha ad oggetto una somma di denaro o una quantità di cose fungibili.
Quali debiti non possono essere compensati?
Il divieto di compensazione è subordinato alla presenza delle seguenti condizioni: debiti per imposte erariali e relativi accessori iscritti a ruolo; importi complessivamente dovuti superiori a 100.000 euro; termini di pagamento scaduti.
Quando è esclusa la compensazione?
l'esclusione dalla facoltà di avvalersi della compensazione “orizzontale” per i contribuenti che abbiano carichi affidati agli agenti della riscossione di importo complessivo superiore a 100mila euro.
