Quali sono i limiti di deducibilità fiscale per le spese di trasferta?

Le spese di trasferta sono deducibili entro i seguenti limiti: Fino a €180,76 al giorno per trasferte fuori dal comune, importo elevato a €258,23 per trasferte all'estero.

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Qual è il limite di deduibilità per le spese di trasferta?

Rimborso analitico per spese di vitto e alloggio: Deducibile entro il limite di € 180,74 al giorno per le trasferte in Italia e di € 258,22 al giorno per quelle all'estero.

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Quali sono le novità per le spese di trasferta nel 2025?

192/2024 riguarda l'obbligo di tracciabilità per i pagamenti relativi alle spese di trasferta. Dal 1° gennaio 2025, i rimborsi per vitto, alloggio, viaggio e trasporto – inclusi taxi e NCC – saranno esenti da tassazione solo se effettuati tramite strumenti tracciabili, ovvero: Carte di credito, debito o prepagate.

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Quali sono i limiti di deducibilità fiscale per i rimborsi chilometrici nel 2025?

Di conseguenza a seconda dell'importo che viene rimborsato le conseguenze fiscali saranno le seguenti: fino a 143,55€ l'importo sarà deducibile per l'azienda e non imponibile per il dipendente; da 143,55€ a 249,09€ non deducibile per l'azienda e non imponibile per il dipendente; oltre 249,09€ non deducibile per l' ...

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Quali sono i limiti per le spese di trasferta per i dipendenti in Italia?

fino a euro 180,76 (al giorno) per trasferte extracomunali in Italia; fino a euro 258,23 (al giorno) per trasferte all'estero; nella misura del 75% del loro ammontare per trasferte comunali.

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Deducibilità spese alberghiere e di ristorazione

Quali sono le spese deducibili per i dipendenti in trasferta?

I lavoratori per cui è prevista un'indennità giornaliera ricevono una somma prestabilita (a forfait) per ogni giorno di trasferta. L'indennità a forfait è esente da imposte o contributi se inferiore alle seguenti soglie: € 46,68 per trasferte in Italia; € 77,46 per trasferte all'estero.

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Qual è il limite di ammontare ai fini della deducibilità del costo in assenza di rimborso?

54, comma 2, lett. b), di importo, comprensivo del compenso ad esse relative, non superiore a € 2.500 che non sono state rimborsate dal committente entro un anno dalla loro fatturazione sono in ogni caso deducibili dal periodo d'imposta nel corso del quale scade il predetto termine annuale (art. 54-ter, comma 5).

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Cosa sono i limiti di deducibilità?

Il limite di deducibilità fiscale ammonta a ben 5.164,57 euro annui. Fino a questo tetto annuale i contributi versati possono essere portati in deduzione. Dopo la legge di bilancio 2022 e la riforma dell'IRPEF, le aliquote progressive sono state ulteriormente modificate con l'ultima riforma fiscale.

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Quali sono le novità fiscali per il rimborso spese per i lavoratori autonomi nel 2025?

Dal 2025, l'articolo 54 del TUIR (Determinazione del reddito di lavoro autonomo), recentemente riformulato, prevede invece che le somme percepite dal lavoratore autonomo a titolo di rimborso spese per l'esecuzione di un incarico, addebitate analiticamente al committente, non concorrono più alla formazione del reddito.

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Quali sono le spese detraibili nel 2025?

Tra le spese mediche detraibili nel Modello 730/2025 si trovano analisi cliniche, prestazioni specialistiche, interventi chirurgici, visite mediche di vario genere e assistenza infermieristica.

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Quali sono le spese di trasferta imponibili?

Trasferte fuori dal Comune:

Indennità forfettaria: Esente da tasse fino a 46,48 euro al giorno (Italia) o 77,47 euro al giorno (estero). Oltre queste soglie, le somme sono imponibili.

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Come viene tassata la trasferta?

L'indennità di trasferta fuori comune non rappresenta reddito imponibile ed è esente dall'IRPEF entro 46,48 euro giornalieri per trasferte nazionali e 77,46 euro per trasferte estere. La cifra eccedente oltre il limite verrà tassata.

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Quali sono le novità per il rimborso pasto per la trasferta nel 2025?

A partire dal 2025, i rimborsi per spese come vitto, alloggio, viaggio e trasporto saranno esenti da tassazione solo se pagati tramite strumenti tracciabili, come carte di credito, bancomat, app digitali o assegni.

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Quanto posso spendere in trasferta?

Esso è: – esente fino a € 46,48 giornaliere, per trasferte effettuate all'interno del territorio nazionale; – esente fino a € 77,46 giornaliere, per le trasferte all'estero. Gli importi giornalieri eccedenti tali limiti sono interamente soggetti ad imposizione fiscale e contributiva.

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Qual è il limite di reddito per la deducibilità del 2% delle spese di vitto e alloggio?

Le sue spese di vitto e alloggio ammontano a 5.000 euro. Ecco come si calcola la deducibilità: Calcolo del 75% delle spese: 5.000 € x 75% = 3.750 € Calcolo del limite del 2% dei compensi: 150.000 € x 2% = 3.000 €

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Cosa includono le spese di trasferta?

Il lavoratore ha diritto al rimborso delle spese che sostiene durante la trasferta. Le più comuni riguardano il vitto, l'alloggio e il trasporto. Quest'ultima categoria include diversi costi, tra cui: il rimborso chilometrico (se il dipendente utilizza i propri mezzi privati per spostarsi)

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Cosa prevede la nuova riforma fiscale 2025?

Per il triennio 2025-2027, il legislatore ha previsto un aumento della soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit concessi dai datori di lavoro. I nuovi limiti prevedono: 1.000 euro di esenzione per tutti i lavoratori dipendenti. 2.000 euro di esenzione per lavoratori con figli a carico.

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Quali sono le novità per il rimborso spese forfettarie nel 2025?

Le principali novità del 2025 legate al tema sono: Esclusione dei rimborsi spesa dal reddito imponibile: a partire dal 1° gennaio 2025, i rimborsi spesa sostenuti dal professionista e anticipati per conto del cliente non concorrono più alla formazione del reddito imponibile.

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Come funziona la nuova detrazione fiscale?

Con l'anno nuovo cambia l'importo della detrazione: nel 2025 rimarrà al 50% solo per le abitazioni principali mentre per tutti gli altri immobili lo sconto fiscale scenderà al 36%, con tetto di spesa a 48mila euro. Le aliquote continueranno a scendere nel 2026 e nel 2027: al 36% per la prima casa e al 30% per le altre.

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Qual è il limite di deducibilità per le spese di trasferta?

Limiti di deducibilità per trasferte e rappresentanza

Le spese di trasferta sono deducibili entro i seguenti limiti: Fino a €180,76 al giorno per trasferte fuori dal comune, importo elevato a €258,23 per trasferte all'estero.

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Quanto si può portare in deduzione?

Se i contributi versati sono superiori al limite di 3.615,20 euro, è possibile portare in detrazione, oltre alla somma non rimborsata, anche una quota parte di quella rimborsata, calcolata sulla base della percentuale risultante dal rapporto tra i contributi eccedenti il tetto di 3.615,20 euro e il totale dei ...

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Qual è il limite di rimborso spese per trasferte?

In genere quest'ultime rientrano nei limiti di spesa non soggetti a tassazione e sono pari a 30,99 euro al giorno, per le trasferte in Italia e 51,65 per le trasferte all'estero.

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Qual è il limite massimo di detraibilità fiscale?

Principi generali. Fino al 31 dicembre 2024 il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione del 50% è di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Questo limite è annuale e riguarda il singolo immobile e le sue pertinenze unitariamente considerate, anche se accatastate separatamente.

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Quanto è tassata la trasferta in Italia?

È esente da imposte fino all'importo massimo di € 46,48 al giorno in Italia e di € 77,47 per trasferte all'estero. Per la società gli importi erogati per tale indennità sono deducibili ai fini delle imposte sui redditi. Restano rimborsabili in via analitica ed autonoma esclusivamente le spese di viaggio e trasporto.

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Qual è il limite di ammontare ai fini della deducibilità?

Per i professionisti è previsto un limite assoluto di deducibilità pari al 2% dei compensi percepiti. Il limite del 2% non viene applicato per le spese sostenute dal professionista per uno specifico incarico per conto del proprio Cliente ed a questi analiticamente addebitate.

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