Quali sono i documenti da conservare per 10 anni?
Conservazione documenti aziendali Le scritture [contabili] devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione. Per lo stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti.
Quali documenti si possono buttare dopo 5 anni?
Le ricevute dei pagamenti delle tasse e dell'Iva, degli oneri deducibili e detraibili (compresa la detrazione Irpef del 41% o del 36%) si possono "eliminare" solo dopo 5 anni a partire dall'anno successivo a quello della dichiarazione annuale (quindi 6 anni). Documentazione casa.
Quando si può buttare il 730?
In ogni caso, il contribuente deve conservare la documentazione relativa ai dati indicati nel modello fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione.
Quanto tempo bisogna conservare le bollette di luce e gas?
Nel caso specifico delle bollette per la fornitura elettrica, del gas e dell'acqua, le bollette vanno conservate per cinque anni. Trascorso tale tempo il fornitore non potrà più richiedere il pagamento per un arretrato.
Quali sono i documenti che devono essere conservati per 10 anni?
Fatture e documenti fiscali
Come previsto da uno dei principali riferimenti normativi in materia, ovvero l'articolo 2220 del Codice civile, le fatture, così come tutte le scritture contabili in generale, devono essere conservate per un periodo minimo di dieci anni, così da poter essere presentate in caso di controllo.
Superbonus: quali sono i documenti da conservare?
Quanti anni conservare IMU e Tari?
Le ricevute delle bollette del telefono vanno archiviate per 5 anni, così come le ricevute dei pagamenti dei canoni di locazione. Discorso a parte va fatto per IMU e TARI, che si prescrivono in 5 anni, ma con decorrenza dall'anno di imposta fino al 31 dicembre del quinto anno successivo.
Quanto tempo bisogna conservare gli estratti conto della banca?
Questo include anche il periodo di conservazione degli estratti conto. Gli estratti conto e i registri bancari dovrebbero quindi essere conservati per almeno tre anni, in quanto possono servire come prova, soprattutto per gli acquisti più grandi.
Quanto tempo si devono conservare le bollette del gas?
Bollette di energia elettrica e gas: Si consiglia di conservarle per 2 anni se sono state emesse dopo il 1° marzo 2018 o per 5 anni se emesse prima di tale data. Questo vale sia per la luce che per il gas, considerando l'anno successivo (cioè dall'1 marzo 2019).
Quanto tempo si devono conservare gli f24?
In generale, e ai fini fiscali, i documenti rilevanti devono essere conservati almeno per i quattro anni successivi alla presentazione della dichiarazione dei redditi e IVA di riferimento (articoli 43 DPR 600/73 e 57 DPR 633/72).
Quanti anni conservare tassa rifiuti?
Ricevute di pagamento di multe per infrazione del Codice della strada. Le ricevute di IMU e TARI (vanno conservate fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento oppure a quello in cui è avvenuta la presentazione della dichiarazione dei redditi).
Quanto tempo conservare i referti medici?
900 del 19 dicembre 1986. Stabilisce che le cartelle cliniche e i referti devono essere conservati per sempre, perché rappresentano documenti ufficiali di fronte al diritto e sono oggetto di ricerca in diversi campi. Le radiografie e il resto dalla documentazione di diagnosi devono invece essere conservati per 20 anni.
Quanto tempo si devono conservare le bollette del telefono?
160 del 2019) hanno abbassato questo tempo obbligatorio a 2 anni, secondo le direttive di ARERA. I 2 anni sono validi anche per le utenze di telefono, ADSL, acqua e fax, mentre salgono a 10 anni quelli per la bolletta dell'energia elettrica contenente il canone Rai.
Cosa conservare per dichiarazione redditi?
- documenti relativi a pagamenti come scontrini, ricevute e fatture per almeno 5 anni;
- la ricevuta dell'invio delle Dichiarazione dei Redditi per 7 anni.
Quali documenti vanno conservati per 20 anni?
Tra i documenti da conservare per 20 anni ci sono invece quelli commerciali in ambito immobiliare. Diverso ancora il caso degli atti sottoscritti con il notaio, come il rogito: in quel caso, i documenti vanno custoditi per sempre.
Quali documenti della banca bisogna conservare?
In linea di massima, tutti i documenti che una banca produce per un cliente devono essere conservati per dieci anni, un limite temporale quest'ultimo che riguarda anche la documentazione di tipo contabile/fiscale. La conservazione dei documenti contabili è normata dall'articolo 2220 del Codice Civile.
Quando si possono buttare le buste paga?
È opportuno matenere archiviazione le buste paga per almeno dieci anni dal termine del rapporto di lavoro, periodo in cui il dipendente può procedere ad eventuali constestazioni.
Quanti anni si tengono i documenti?
Un discorso che comincia con l'articolo 2220 del codice civile. Il quale recita che: Le scritture [contabili] devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione.
Quando vanno in prescrizione le bollette della luce?
I termini di tempo variano in base al tipo di bolletta. Nello specifico: la prescrizione si ha dopo 2 anni per bollette della luce, dell'acqua e del gas; dopo 5 anni per telefono e oneri condominiali ordinari; dopo 10 anni per oneri condominiali straordinari.
Quando si prescrive la bolletta dell'acqua?
Dal 1° gennaio 2020 la prescrizione dei consumi idrici è passata da 5 a 2 anni in applicazione delle misure introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 (Legge n. 205/17), come modificata dalla Legge di Bilancio 2020 (Legge n. 160/2019).
Quanto tempo si conservano i contratti di locazione?
Un contratto di affitto quindi deve essere conservato per tutto il periodo di validità del contratto.
Quanto tempo conservare canone Rai?
Le bollette di luce e gas vanno di norma conservate per 5 anni, mentre la ricevuta del pagamento del canone Rai va conservata per il doppio del tempo, ovvero 10 anni.
Come recuperare vecchi estratti conto bancari oltre 10 anni?
Questo diritto può essere esercitato inviando alla banca un'apposita richiesta ex art. 119, comma 4 TUB. In assenza di riscontro, il cliente potrà ricorrere al giudice affinché emetta un decreto ingiuntivo con cui ordinare la consegna della documentazione.
Come risalire a movimenti bancari vecchi?
Un correntista si rivolge alla propria banca e, tra le varie richieste, domanda di ottenere copia degli estratti conto a partire all'apertura dello stesso, avvenuta nel 1996. L'istituto di credito fornisce gli estratti conto dell'ultimo decennio, ossia a partire dal 2011, in virtù dell'art. 119 c.
Quanto tempo conservare scontrini farmacia?
Gli scontrini è meglio conservarli per almeno 2 anni, così da far valere la garanzia. Sono invece 5 gli anni per gli scontrini che riguardano farmaci detratti dalla dichiarazione dei redditi.