Quali sono i caratteri delle opere di Borromini?
Nelle sue architetture, Borromini non introduce mai il colore con dipinti o marmi, i suoi spazi non sono mai scenografici, al contrario, le sue chiese sono sgargianti di bianco e le decorazioni scultoree, come il caso delle edicole verdi in San Giovanni in Laterano, sono incorporate all'architettura dell'edificio.
Quali sono le caratteristiche dell'arte di Borromini?
Borromini ricercava costantemente la massima contrazione spaziale, evitando i volumi, esasperando il valore delle linee, introducendo motivi ornamentali inediti e ponendo particolare attenzione nei dettagli dell'apparato decorativo.
Che caratteristica rende innovativa la struttura di Sant Ivo alla Sapienza?
La cupola è infatti impostata direttamente sul profilo mistilineo delle pareti, quasi che la chiesa intera fosse stata concepita come un tamburo per la sua copertura. L'invenzione basilare di Sant'Ivo è costituita proprio dalla continuità verticale della pianta che si sviluppa senza interruzione fino alla cupola.
Quali sono le differenze tra le architetture di Bernini e del Borromini?
Borromini: sobrio, elegante, matematico e introverso. Bernini: fastoso, ricco, scenografico e ammaliatore. Borromini ama la tecnica, usa materiali poveri, sfrutta il rigore e le geometrie. Bernini è stupefacente e illusionista, curato e dinamico.
Qual è lo schema della pianta di Sant Ivo alla Sapienza di Borromini?
È una pianta triangolare che gli consente di creare un corpo organizzato sulle linee; raddoppia il triangolo per creare una stella a sei punte che occupi tutta la superficie a disposizione, e a questa forma sottrae ed aggiunge spazi circolari secondo un rigoroso schema logico.
Sant'Ivo alla Sapienza di Borromini
Quali sono gli elementi tipici di Borromini presenti nella chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane?
Borromini realizza una facciata del tutto particolare, in travertino, con linee ondulate concave e convesse, a due ordini ripartita da colonne. Sopra il portale è collocata nella nicchia la statua di San Carlo, realizzata da Ercole Antonio Raggi, mentre nella balaustra due angeli sorreggono il medaglione ovale.
Perché Borromini si chiama così?
In realtà mi chiamo Francesco Castelli, detto Borromini, perché la mia famiglia ha sempre avuto una grande devozione per San Carlo Borromeo, uno dei più importanti santi lombardi.
Perché Borromini e Bernini erano rivali?
Il Borromini era amareggiato a causa dello strapotere del Bernini, che lo denigrava e gli sottraeva spazio. Solo Papa Innocenzo X lo preferì al cavaliere Gian Lorenzo ed il periodo del suo pontificato rappresentò per il Borromini il momento più intenso per prestigiose committenze pubbliche.
A quale importante impresa lavoro Borromini insieme a Bernini?
Il Baldacchino di San Pietro è una delle opere più famose di Bernini che lo vede collaborare con il collega e rivale Francesco Borromini.
Che materiali usava Bernini?
Bernini mischia materiali diversi: una parte in marmo completamente bianca e l'uso del bronzo e del bronzo dorato per risaltare.
A quale nobile famiglia fa riferimento simbolico la pianta di Sant Ivo alla Sapienza?
Secondo alcuni studiosi l'interno di San Ivo rappresenterebbe il disegno di un ape, la scelta tutt'altro che causale visto che l'ape è il simbolo della famiglia Barberini quindi di Urbano VIII committente dell'architetto e simbolo della Prudenza e carità.
Chi realizza la chiesa di Sant Ivo alla Sapienza?
Eretta tra il 1642 e il 1660, la chiesa è opera del geniale Francesco Borromini che, nel 1632, viene nominato architetto della Sapienza e riceve l'incarico da Papa Urbano VIII Barberini di portare a termine il complesso, già progettato e parzialmente realizzato da Giacomo della Porta.
Quando è l'onomastico di Ivo?
Sant'Ivo di Bretagna, al secolo Yves Hélory de Kermartin (1253-1303), è il santo patrono degli avvocati: è festeggiato il 19 maggio, giorno della morte e della canonizzazione.
Quale fu il primo lavoro di Borromini a Roma?
Il primo lavoro fu quello che comprendeva il progetto della chiesa e del chiostro di San Carlo alle Quattro Fontane. Tra le opere più importanti del Borromini a Roma è da citare la chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza per commissione di Urbano VIII Barberini.
Quali sono le caratteristiche principali dell'architettura barocca?
Le caratteristiche del Barocco
Essa si contraddistingue per l'onnipresenza delle linee curve, come ellissi e spirali, dagli andamenti sinuosi, alle volte arricchite con motivi che si intrecciano tra di loro. Tutto doveva destare un senso di meraviglia e teatralità.
Per chi lavora Borromini?
Borromini è invece sempre tormentato, scontento del proprio lavoro e lavora per ordini religiosi. È originario di un paese del lago di Lugano in Lombardia dove nasce nel 1599. Ebbe una formazione sul cantiere, nel duomo di Milano; apprende non solo in modo teorico ma in modo pratico.
Cosa simboleggia il Baldacchino di San Pietro?
D. Qual è il significato dietro le Api Araldiche sul Baldacchino di San Pietro? R. Le Api araldiche sul Baldacchino di San Pietro sono dedicate alla famiglia Barberini di Roma, molto vicina alla Chiesa Cattolica.
Che stile aveva Bernini?
Gian Lorenzo Bernini è uno scultore, architetto e pittore, che ha dominato la scena artistica del 1600 e ha posto le basi per il barocco italiano.
Chi era il nemico di Bernini?
Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini, due geni all'opposto. Risulta semplice descrivere questi due maestri assoluti del '600 come uno l'opposto dell'altro. Tanto era mondano, estroverso e benvoluto Bernini, quanto era introverso, discreto e schivo Borromini.
Quali sono gli architetti più importanti del barocco italiano?
Bernini e Borromini protagonisti indiscussi a Roma
I due architetti rivali Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 7 dicembre 1598 – Roma, 28 novembre 1680) e Francesco Borromini (Bissone, 25 settembre 1599 – Roma, 3 agosto 1667) furono i due massimi interpreti del Barocco romano.
Cosa era Bernini?
Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card.
Dove abitava Borromini a Roma?
Si trova in via delle Quattro Fontane, nel centro storico, a circa 200 metri da piazza Barberini. Nel Settecento è stato modello di ispirazione per il Palazzo Barberini di Potsdam, in Germania.
Quali innovazioni apporto Francesco Borromini all architettura barocca?
Borromini riesce a ricostruire lo spazio elaborando plasticamente le strutture con una cura maniacale per i dettagli e alcune idee originali come la combinazione di elementi gotici con decorazioni di stampo manierista; nelle sue opere lo spazio vuoto all'interno degli edifici è esso stesso un elemento del progetto.
Chi ha fatto piazza Navona?
L'architetto Francesco Borromini nel 1647 fu consultato per il progetto ma le sue proposte per il palazzo non furono accettate. L'incarico fu affidato all'architetto Girolamo Rainaldi che diede inizio all'opera.
Dove è nato il Bernini?
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.