Quali sono gli indicatori di anomalia?

Gli indicatori di anomalia (art. 6, comma 4, lett. e), consistono in una elencazione a carattere esemplificativo di connotazioni di operatività ovvero di comportamenti della clientela da ritenere "anomali" e potenzialmente caratterizzanti intenti di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.

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Cosa sono gli indicatori di anomalia proposti dal provvedimento 616 del 2010 di Banca d'Italia?

Gli indicatori di anomalia sono volti a ridurre i margini di incertezza connessi con valutazioni soggettive o con comportamenti discrezionali e intendono contribuire al contenimento degli oneri e al corretto e omogeneo adempimento degli obblighi di segnalazione di operazioni sospette.

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Quale tra le seguenti è da considerarsi anomalia relativa ad un cliente?

Se un cliente richiede una prestazione o il compimento di un'operazione aventi oggetto o scopo non compatibile con il profilo economico-patrimoniale o con l'attività del cliente stesso questo è già da considerarsi un indicatore di anomalia.

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Quando va fatta segnalazione operazione sospetta?

La segnalazione deve essere inviata, ove possibile, prima di eseguire l'operazione e in ogni caso appena il Professionista viene a conoscenza degli elementi di sospetto.

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Cosa prevede la legge antiriciclaggio?

Lgs. 231/2007 (in materia di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo) prevede il divieto di trasferire denaro contante o titoli al portatore per somme maggiori o uguali a 3.000 euro. Tale soglia è stata così modificata dalla legge di stabilità 2016 (legge n. 208 del 2015, articolo 1, comma 898).

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Antiriciclaggio: indicatori di anomalia e comunicazioni

Quali sono gli indicatori di anomalia secondo l UIF?

Gli indicatori di anomalia (art. 6, comma 4, lett. e), consistono in una elencazione a carattere esemplificativo di connotazioni di operatività ovvero di comportamenti della clientela da ritenere "anomali" e potenzialmente caratterizzanti intenti di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.

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Quali sono i tre pilastri fondamentali della normativa italiana antiriciclaggio?

Il Decreto in oggetto si basa su tre pilastri fondamentali: • Conoscenza della clientela ed adeguata verifica; • Registrazione e conservazione delle informazioni; • Segnalazioni delle operazioni sospette.

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Qual è il fine degli indicatori di anomalia?

Gli indicatori di anomalia sono volti a ridurre i margini di incertezza connessi con valutazioni soggettive o con comportamenti discrezionali e intendono contribuire al contenimento degli oneri e al corretto e omogeneo adempimento degli obblighi di segnalazione di operazioni sospette.

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Quali sono le operazioni sospette da segnalare?

Le segnalazioni sono riconducibili a tre categorie di sospetto: riciclaggio, finanziamento del terrorismo, finanziamento di programmi di proliferazione di armi di distruzione di massa4.

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Quando scattano i controlli anti riciclaggio?

Prelievi liberi

Tuttavia al superamento dei 10.000 euro prelevati scattano le norme antiriciclaggio che impongono alla banca di segnalare l'operazione alla UIF.

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Chi elabora gli indicatori di anomalia?

L'UIF, avvalendosi delle informazioni raccolte nello svolgimento delle proprie funzioni, elabora e diffonde modelli e schemi rappresentativi di comportamenti anomali sul piano economico e finanziario riferibili a possibili attività di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.

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Quando scatta l'obbligo di adeguata verifica 2023?

In linea generale l'obbligo di adeguata verifica della clientela scatta quando la prestazione professionale ha ad oggetto mezzi di pagamento, beni od utilità di valore pari o superiore alla soglia dei 15.000 Euro.

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Che cosa si intende per operazione sospetta?

Operazione finanziaria che per connotazioni oggettive (caratteristiche, entità, natura) e in relazione alla posizione soggettiva del cliente (capacità economica e attività svolta) induce a sospettare una provenienza illecita delle somme utilizzate (v. antiriciclaggio).

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Quando si cancella la segnalazione alla Banca d'Italia?

Quando non si è più segnalati alla CR? L'intermediario non deve più segnalare alla CR il cliente quando il finanziamento è estinto oppure l'indebitamento complessivo è sceso sotto la soglia di rilevazione (250 euro per le sofferenze, 30.000 euro negli altri casi).

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Su quale tipologia di clienti va effettuata l adeguata verifica?

L'adeguata verifica per i nuovi e i vecchi clienti

Nel caso in cui ci sia un nuovo cliente; Quando il profilo di rischio (relativo alle attività di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo) di un cliente già acquisito in precedenza cambi.

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Che cosa garantisce la normativa in caso di segnalazione di operazione sospetta?

La segnalazione delle attività sospette, infatti, permette di evidenziare operazioni non trasparenti, per cui ha una finalità preventiva e serve a contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. La UIF, ricevuta la segnalazione, provvederà a compiere tutte le valutazioni del caso.

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Quando la banca fa una segnalazione?

Il singolo intermediario deve segnalare in CR i crediti (non classificati in sofferenza) quando il cliente è indebitato per un ammontare complessivo di almeno 30.000 euro. Lo stesso vale per le garanzie. Le sofferenze devono invece essere segnalate se l'importo è superiore a 250 euro.

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Quanti sono i tipi di adeguata verifica?

Ci sono tre tipi di adeguata verifica della clientela: l'adeguata verifica ordinaria, l'adeguata verifica semplificata e l'adeguata verifica rafforzata. Queste tre tipologie di verifica si differenziano in base al grado di rischio che possano sussistere azioni di riciclaggio e finanziamento al terrorismo.

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Chi segnala All UIF un'operazione sospetta?

Ove opportuno, se una o più operazioni sottostanti il dato oggetto di rilievo statistico appaiono, alla luce del riesame determinato dall'anomalia statistica, riferibili a una operatività sospetta, gli intermediari provvedono alla corrispondente segnalazione ex art. 35 del d. lgs.

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Chi è il responsabile SOS?

Il Responsabile SOS è il legale rappresentante dell'operatore ovvero un soggetto dotato dei medesimi requisiti di indipendenza del Responsabile della funzione antiriciclaggio (art. 22 del Provvedimento della Banca d'Italia del 23 aprile 2019).

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Quale Autorità svolge l'analisi delle operazioni sospette?

Nel sistema delle regole antiriciclaggio internazionali e nazionali le FIU accentrano i compiti di ricezione e analisi delle segnalazioni di operazioni sospette e le connesse attività di scambio informativo con le controparti estere.

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Come si dividono gli indicatori?

Secondo la classificazione classica fornita da Avedis Donabedian,[3] uno dei massimi esperti e figura di riferimento nel campo della qualità, gli indicatori si dividono in indicatori di struttura, processo e esito.

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Qual è l'ultima norma che regola le attività antiriciclaggio?

90 del 2017 (a sua volta modificativo del decreto legislativo n. 231 del 2007) e, da ultimo, la 2018/843/UE, V direttiva antiriciclaggio, recepita con il decreto legislativo n. 125 del 2019.

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Quando scatta l'obbligo di adeguata verifica della clientela?

Gli obblighi di adeguata verifica si verificano quando:

vengono trasferiti fondi dall'importo pari a o maggiore di €1.000; si sospetta un caso di riciclaggio di denaro o finanziamento al terrorismo; si hanno dubbi sulla veritiera identificazione del cliente.

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Quali sono i soggetti che devono essere identificati antiriciclaggio?

22 del D. lgs 231/2007, che identifica i titolari effettivi in tutte le persone che sono coinvolte nel trust, quindi il disponente, il beneficiario, il trustee e tutte le persone fisiche che esercitano un controllo sul trust, oppure che esercitano un controllo sui beni conferiti nel trust.

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