Quali sono gli elementi caratteristici di un fiume?
Un fiume generalmente nasce da una (o più di una) sorgente, scorre lungo un alveo e termina con una (o più di una) foce. Al fiume si possono unire, lungo il suo percorso, altri corsi d'acqua, che costituiscono i suoi affluenti (tributari). L'insieme del fiume e di tutti i suoi affluenti forma il reticolo idrografico.
Quali sono gli elementi principali di un fiume?
SORGENTE: luogo dove nasce il fiume. GHIACCIAIO: è una grande quantità di ghiaccio che si trova in montagna formato dalle nevi perenni (che non si sono sciolte). LETTO DEL FIUME: il posto dove scorre il fiume. RIVE O SPONDE: i lati del letto del fiume.
Quali caratteristiche ha un fiume?
Il fiume è un corso di acqua dolce perenne ( c'è acqua in estate e in inverno anche se in quantità diversa) che ha origine ( nasce) da un punto chiamato sorgente; la sorgente si può trovare in una montagna, può essere sotterranea ( sorgente sotterranea) o in un lago emissario. (affluente).
Come possiamo definire un fiume?
I fiumi sono masse d'acqua perenni che per l'impulso della gravità si raccolgono e scorrono nelle parti depresse del suolo e terminano generalmente nel mare; più di rado terminano invece in un lago privo di deflusso verso l'oceano.
Che cos'è un fiume spiegato ai bambini?
Il fiume è un lungo corso d'acqua continuo, che forma un unico ambiente di collegamento tra la montagna, la pianura, il lago e il mare. L'acqua del fiume proviene, infatti, dalle acque di scioglimento di nevi o ghiacciai e dai ruscelli che raccolgono l'acqua piovana.
🏞 IL FIUME spiegato ai bambini (Lezione di Geografia 🌍)
Come si chiama la foce a imbuto di un fiume?
a estuario, foce a forma d'imbuto in cui penetra il mare: quest'ultimo caso si verifica nei fiumi con sbocco in mare aperto ove ha effetto notevole l'azione delle maree.
Come si chiama il solco in cui scorre il fiume?
Il fiume scorre nel suo letto, cioè un solco delimitato da due rive o sponde, scavato dalla forza dell'acqua stessa nel terreno. Le ampie curve che il corso d'acqua forma vengono dette anse.
Qual è la differenza tra lago e fiume?
Un fiume è un corso d'acqua perenne, cioè che non è mai completamente asciutto. Un lago è una distesa di acqua raccolta in una conca circondata dalla terraferma, detta bacino lacustre.
Come si chiamano le pareti che contengono il fiume?
Letto: solco in cui scorre il fiume. Argine: parete naturale o artificiale che impedisce alle acque di uscire dal letto (straripare). Meandro: curva formata da un fiume. Affluente: corso d'acqua che si getta nel fiume.
Cosa può fare un fiume?
Con la loro azione di erosione, trasporto e deposito, i fiumi non solo modellano il territorio in cui scorrono, ma modificano continuamente anche la loro pendenza: osservando il profilo longitudinale di un fiume dalla sorgente alla foce, si nota che la pendenza è massima nell'alto corso del fiume e decresce verso la ...
Quali sono le caratteristiche dei fiumi italiani?
L'Italia è ricca di fiumi e sfociano tutti nei nostri mari (Adriatico, Ionio, Tirreno…). I fiumi che nascono dalle Alpi sono generalmente lunghi, sono i più numerosi e ricchi d'acqua ed hanno una portata regolare perché sono alimentati dalle piogge, dalle nevi e dai ghiacciai e quindi non si prosciugano mai.
Perché il fiume è una risorsa importante per l'uomo?
La sua presenza rende possibile la vita. Senza acqua potabile non potremmo sopravvivere. Purtroppo, però, questa preziosa risorsa è messa a dura prova, e con essa innumerevoli ecosistemi, specie e, non da ultimo, l'uomo stesso.
Come si chiama il letto di un fiume?
In idrografia l'alveo (o letto) è quella parte di terreno occupata dalle acque di un corso o di uno specchio d'acqua. L'espressione letto del fiume sembra essere stata usata per la prima volta da Brunetto Latini nella sua opera Li livres dou tresor (detto comunemente Tresor) (seconda metà del Duecento, ~1265).
Che cos'è un fiume scuola media?
Che cos'è un fiume? Il fiume è un corso d'acqua perenne, cioè in cui l'acqua scorre tutto l'anno. I fiumi possono nascere dal terreno, in un punto detto sorgente, oppure da un lago. Scorrono nel terreno all'interno di un percorso detto alveo (o letto), delimitato da due argini.
Come si articola il corso di un fiume?
Nel suo percorso l'acqua del fiume scava un solco chiamato letto, e riceve le acque di altri fiumi, gli affluenti. In pianura il fiume scorre delimitato da rive o sponde e disegna ampie curve, i meandri. Il fiume termina alla foce, il punto in cui sbocca nel mare.
Come si chiama la curva nel corso di un fiume?
I meandri fluviali sono caratterizzati da curve, dette anse, più o meno accentuate. In un meandro pertanto abbiamo una sponda concava ed una convessa. Spesso tali curve assumono una forma circolare.
Che cosa è l alveo di un fiume?
porzione di territorio contenuto entro le rive incise di un corso d'acqua dove si esplicano i processi più importanti legati alla dinamica delle acque (erosione, trasporto, sedimentazione), in regime sia ordinario sia di piena.
Come si chiama il nome di un fiume che esce da un lago?
Il fiume che entra nel lago si chiama IMMISSARIO. Quando il fiume esce dal lago si dice EMISSARIO.
Come si dice quando due fiumi si incontrano?
In geografia, la confluenza è l'incontro di due o più corsi d'acqua. Si riferisce spesso a un affluente il quale si immette in un fiume maggiore. Il termine confluenza può anche riferirsi all'incontro di due lingue di un ghiacciaio.
Come si chiama la foce di un fiume ramificata?
Esistono due tipi di foce: la foce a delta è una foce ampia e ramificata, di forma triangolare, caratterizzata dalla presenza di isolotti di detriti; la foce a estuario è una foce senza ramificazioni e senza accumuli detriti.
Come si chiama la ampia curva del letto del fiume?
Ampia sinuosità del corso di un fiume che ne caratterizza la parte terminale, dove la pendenza è minima. A seconda della loro minore o maggiore stabilità, si distinguono meandri divaganti (instabili) e meandri incassati.
Come si chiama il fiume che confluisce in un altro fiume?
Un effluente (o distributario o, più raramente, defluente) è, in idrografia, un corso d'acqua che a seguito di una biforcazione fluviale si allontana dal fiume principale scaricando parte della sua portata.
Perché si chiama estuario?
estüàrio s. m. [dal lat. aestuarium, der. di aestuare «ribollire», detto del mare; propr. «luogo dove le acque si agitano»].