Quali sono gli edifici più famosi progettati da Bernini?
- 1 – Bernini e il colonnato di San Pietro. ...
- 2 – La Santa Bibiana. ...
- 3 – Apollo e Dafne alla galleria Borghese. ...
- 4 – L'estasi di Santa Teresa in Santa Maria della Vittoria. ...
- 5 – La fontana dei Quattro Fiumi. ...
- 6 – La fontana del Tritone. ...
- 7 – Il ratto di Proserpina alla galleria Borghese. ...
- 8 – La Barcaccia di piazza di Spagna.
Cosa realizza Bernini?
Tra le sue opere più significative spiccano alcune fontane monumentali di Roma: la Fontana delle Api, la Fontana del Moro, la Fontana dei Quattro Fiumi e la Fontana del Tritone.
In che cosa si differenzia l'architettura di Borromini da quella di Bernini?
Borromini: sobrio, elegante, matematico e introverso. Bernini: fastoso, ricco, scenografico e ammaliatore. Borromini ama la tecnica, usa materiali poveri, sfrutta il rigore e le geometrie. Bernini è stupefacente e illusionista, curato e dinamico.
Qual'è lo stile di Borromini?
Francesco Borromini, nato Francesco Castelli (Bissone, 27 settembre 1599 – Roma, 2 agosto 1667), è stato un architetto italiano originario dell'odierno Canton Ticino. Operante quasi esclusivamente a Roma, egli è tra i principali esponenti dell'architettura barocca.
Quali sono le caratteristiche dell'architettura di Borromini?
Nelle sue architetture, Borromini non introduce mai il colore con dipinti o marmi, i suoi spazi non sono mai scenografici, al contrario, le sue chiese sono sgargianti di bianco e le decorazioni scultoree, come il caso delle edicole verdi in San Giovanni in Laterano, sono incorporate all'architettura dell'edificio.
Gianlorenzo Bernini: vita e opere in 10 punti
Quali caratteristiche dovevano avere gli edifici barocchi?
Caratteristiche fondamentali del Barocco sono le forme plastiche, la predilezione per le linee ricurve, anche in pianta, le composizioni spaziali complesse, l'impiego di pittura, scultura e stucco nella composizione architettonica, il sapiente uso della luce naturale, l'accentuazione scenografica, e l'uso di specchi e ...
Che materiali usava Bernini?
Bernini mischia materiali diversi: una parte in marmo completamente bianca e l'uso del bronzo e del bronzo dorato per risaltare.
Quante fontane ha fatto Bernini?
Ma Roma con le sue oltre duemila fontane possiede una varietà enorme di questi monumenti, i cui esempi più antichi risalgono all'epoca romana.
Chi ha fatto la piazza di San Pietro?
Voluta da papa Alessandro VII, Piazza San Pietro fu progettata dall'architetto Gian Lorenzo Bernini.
Perché Borromini e Bernini erano rivali?
Il Borromini era amareggiato a causa dello strapotere del Bernini, che lo denigrava e gli sottraeva spazio. Solo Papa Innocenzo X lo preferì al cavaliere Gian Lorenzo ed il periodo del suo pontificato rappresentò per il Borromini il momento più intenso per prestigiose committenze pubbliche.
Qual è l'opera a cui Bernini ha collaborato con Borromini?
Il baldacchino di San Pietro
Bernini, consapevole del talento di Borromini, lo pregò di aiutarlo nella realizzazione del celebre Baldacchino di San Pietro.
A quale importante impresa lavoro Borromini insieme a Bernini?
Il Baldacchino di San Pietro è una delle opere più famose di Bernini che lo vede collaborare con il collega e rivale Francesco Borromini.
Cosa ha costruito il Bernini a Roma?
Per lui l'artista realizza alcuni dei suoi capolavori, come il Baldacchino di San Pietro (1633), la Fontana del Tritone (1642-43), quella delle Api (1644), e il monumentale sepolcro di Urbano VIII in San Pietro (1643-47).
Che stile aveva Bernini?
Gian Lorenzo Bernini è uno scultore, architetto e pittore, che ha dominato la scena artistica del 1600 e ha posto le basi per il barocco italiano.
Quale fu il primo progetto realizzato a Roma dal Bernini su incarico di papa Urbano VIII?
Storia e descrizione
Ormai rinforzato l'acquedotto, nel 1626 papa Urbano VIII incaricò Pietro Bernini, che già lavorava all'ampliamento dell'acquedotto stesso, di realizzare una fontana nella piazza sottostante la chiesa della Trinità dei Monti che allora, in mancanza della scalinata, sorgeva sul bordo di una scarpata.
Cosa ha fatto Bernini nella Basilica di San Pietro?
Il 29 giugno 1633 veniva inaugurato il grande Baldacchino sull'altare di San Pietro, commissionato da papa Urbano VIII a Gian Lorenzo Bernini. Autentico capolavoro dell'arte barocca, il Baldacchino fu realizzato con 8372 libbre di bronzo, provenienti in gran parte dalla spoliazione del Pantheon.
Chi ha fatto la fontana del Moro?
La Fontana del Moro è posta sul lato meridionale della piazza e fu realizzata nel 1574 da Giacomo Della Porta su commissione di Papa Gregorio XIII.
Chi ha fatto le statue di piazza Navona?
Le statue che caratterizzano l'opera del Bernini, così gigantesche, hanno un significato ben preciso: rappresentano simbolicamente i fiumi più importanti della Terra, uno per ogni continente fino allora conosciuto.
Che marmo usava il Bernini?
Il marmo della cava carrarese del Polvaccio era nel Seicento considerato quello di migliore qualità. Al “mercante di marmo” era affidato il compito di far pervenire integri nella bottega dello scultore i pezzi ordinati.
Come lavorava il marmo Bernini?
È con Bernini, infatti, che il marmo si fa carne viva e calda premuta con forza dalle mani di Plutone che stringe la coscia di Proserpina per rapirla e portarla con sé agli Inferi.
Dove è nato il Bernini?
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Quali sono le differenze tra l'architettura barocca e rococò?
Il Rococò possiede tratti di delicatezza, di grazia, di eleganza, di gioiosità e di luminosità, invece il Barocco ha dei tratti più pesanti e i colori sono più forti ed intensi. L'arte rococò riproduceva la tipica vita aristocratica, fatta di leggerezze e libera da preoccupazioni.
Quanti tipi di architettura ci sono?
- Architettura Civile;
- Architettura Ambientale;
- Architettura e Disegno Urbano;
- Architettura degli interni, o Interior Design.
Come si presenta l'architettura del 700?
- La prima parte del settecento è più legata al barocco e si crea una sintasi tra Borromini e Guarini. - La seconda parte è orientata verso il barocchetto e rococò. Quest'ultimo si evolverà nel Neoclassicismo, che a sua volta sfocierà in Eclettismo. Snellisce le pesanti ed elaborate forme barocche.