Quali problemi ha creato nel territorio la diga del Vajont?
1La diga del Vajont Si tratta di uno dei disastri naturali europei più gravi del '900, che raderà al suolo una cittadina (Longarone) e provocherà la morte di oltre 2000 persone, stravolgendo completamente l'assetto del territorio.
Che effetti provoca la frana del Vajont?
Una frana gigantesca provoca un'onda che cancella, in pochi secondi, un territorio e quasi 2.000 vite umane. La morfologia delle valli del Vajont e del Piave viene sconvolta: i danni materiali incalcolabili. Di Longarone restano solo poche case; Erto viene graziato ma spariscono gran parte delle sue frazioni.
Cosa causo il disastro del Vajont?
Le cause che hanno portato al disastro del Vajont sono molteplici: gli abbondanti rovesci che in quel periodo si erano abbattuti sulla zona hanno causato un'accelerazione della frana presente sul versante settentrionale del monte Toc.
Cosa accade alla diga del Vajont?
Con disastro del Vajont ci si riferisce alla tragedia della sera del 9 ottobre 1963, precisamente 60 anni fa, quando una terribile frana dal pendio del Monte Toc invase il bacino idroelettrico del Vajont, creato artificialmente per mezzo di una diga, allora la più alta del mondo.
Quanti operai sono morti durante la costruzione della diga del Vajont?
I morti accertati sono 1.910 (di cui 1450 solo a Longarone), a cui si aggiungono i 10 caduti sul lavoro durante gli anni di costruzione della diga.
Il disastro del Vajont: l’analisi geologica e la ricostruzione della tragedia del 9 ottobre 1963
Che fine hanno fatto i responsabili della diga del Vajont?
Furono condannati un dirigente della Sade e di un ispettore del Genio civileDopo un processo durato dal 1968 al 1972 verranno trovati colpevoli Alberico Biadene, un dirigente della Sade, e Francesco Sensidoni, ispettore del Genio civile. Soltanto Biadene finirà in prigione, per un anno e 6 mesi.
Come si poteva evitare la tragedia del Vajont?
Come è già stato ampiamente provato, e come nel 2008 ci ha ricordato l'Assemblea delle Nazioni Unite, la tragedia del Vajont poteva essere evitata: una valutazione scellerata ha invece permesso che l'onda causata dalla frana del Monte Toc travolgesse 1910 vite in 4 minuti.
Cosa successe dopo il disastro del Vajont?
L'impatto con l'acqua generò un'onda di circa 50 milioni di metri cubi che, dividendosi in più direzioni: una parte lambì le abitazioni di Casso (Erto e Casso, PN), un'altra distrusse alcune frazioni di Erto e Casso , e un'altra ancora scavalcò la diga, precipitando nella stretta valle sottostante.
Chi fu condannato per il Vajont?
Nel 1971 l'iter processuale si concluse con la sola condanna di Alberico Biadene, ingegnere della Sade, a 5 anni, e di Francesco Sensidoni, del ministero dei Lavori pubblici, a 3 anni e 8 mesi, entrambi per il reato di inondazione, aggravato dalla prevedibilità.
Chi è sopravvissuto al Vajont?
Storie di sopravvissuti. Fra le vittime del disastro ci fu anche la famiglia Turrin di Pedavena: papà Giovanni, mamma Carmen e i figlioletti Marula di sei anni e Maurizio di due perirono tutti quella tragica notte. Rimase la piccola Marisa, protagonista ora di questa intervista.
Chi è il colpevole del disastro del Vajont?
Alberico Nino Biadene, dopo la morte di Carlo Semenza diventò il responsabile del progetto e si assunse la responsabilità di portare a quota 710 s.l.m. l'invaso del Vajont (per poi scendere a quota 695). Sarà riconosciuto colpevole di inondazione aggravata dalla previsione degli eventi compresa la frana e gli omicidi.
Cosa vuol dire Vajont?
Il nome vajont di origini dialettali, Vajo, appare già in documenti dal 1300, con diverse grafie: "Vaiote", "Vaion" e "Vajont". L'origine del nome è latina da "vallis" che significa la valle. Se si accentua in "Vallion", diventa Vajon "vallone" grande valle, mentre la t finale ha solo un valore rafforzativo.
Come si chiama il paese distrutto dalla diga del Vajont?
Nella valle del Piave vennero rasi al suolo i paesi di Longarone, Pirago, Faè, Villanova, Rivalta, e risultarono profondamente danneggiati gli abitati di Codissago, Castellavazzo, Fortogna, Dogna e Provagna.
Quanto è alta l'onda del Vajont?
La frana crollata nel bacino del Vajont scagliò contro il cielo 50 milioni di metri cubi d'acqua, sollevando un'ondata gigantesca, alta 260 metri, che subito si divide in due.
Quanto è alta la diga del Vajont?
La Diga del Vajont: un po' di storia
La diga, visibile anche da Longarone, è imponente: una struttura a doppio arco, 261 metri di altezza e 360.000 metri cubi di calcestruzzo utilizzati la rende la più grande al mondo del suo genere, orgoglio dell'ingegneria italiana.
Quando finì la costruzione della diga del Vajont?
La costruzione della diga del Vajont
I lavori iniziarono nel 1957 e terminarono nel 1960: si trattava, allora, della diga più alta del mondo. In tutto lo sbarramento misurava 261,5 metri di altezza, tanto da farne ancora oggi la settima diga più alta a livello globale.
Quanto era profondo il lago del Vajont?
Le rocce che costituiscono l'area della valle del Vajont e quella del Monte Toc risalgono a circa 165 milioni di anni orsono. Esse erano parte di una scarpata che era sotto il livello del mare e che collegava una zona di bassa profondità con una zona più profonda (700-1000m.).
Perché il monte Toc e franato?
La diga dopo essere stata costruita, venne invasata e svasata per prova e questo ha contribuito alla strage. La frana è stata causata dall'acqua del lago artificiale che scalzava al piede della montagna.
Dove cadde la frana del Vajont?
Alle ore 22.39 di quel giorno del 1963 una frana di tipo scivolamento di roccia, del volume stimato di 270 milioni di metri cubi, cadde dal monte Toc nel bacino artificiale della diga del Vajont, progettata e costruita negli anni precedenti dalla SADE – Società Adriatica Di Elettricità.
Quanta acqua poteva contenere la diga del Vajont?
Il 22 aprile 1957 la SADE, società costruttrice dell'opera, presentava infatti un secondo progetto esecutivo della diga: rispetto al precedente si registrava "solo" un innalzamento dello sbarramento di circa 60 metri, ma in tal modo il bacino raggiungeva una capacità utile di 150 milioni di metri cubi d'acqua.
Che tipo di centrale era quella del Vajont?
La centrale idroelettrica che permetteva alla diga del Vajont di produrre energia è quella del Colombar che vediamo nell'immagine qui sopra in basso a destra.
Come è stata costruita la diga del Vajont?
Lo sbarramento artificiale del Vajont è una struttura in calcestruzzo a doppio arco incastonata nelle rocce laterali che identificavano in maniera naturale una profonda gola, estremamente adatta alla realizzazione di un lago artificiale alle spalle di quest'ultima.
In che anno è stata costruita la diga del Vajont?
Una tragedia annunciata
Nell'Italia del boom economico, alla fine degli anni Cinquanta, in questa area viene realizzata un'opera ingegneristica di mirabolante portata: una diga, celebrata come la più grande d'Europa. Il cantiere viene aperto nel gennaio del 1957 e l'inaugurazione dell'opera avviene nel 1959.