Quali pericolosità possono causare i monsoni?
Tali eventi possono causare morte e devastazione e possono anche contribuire all'aumento della diffusione delle condizioni più letali per i bambini, come la malnutrizione, la malaria e la diarrea.
Quali sono le conseguenze dei monsoni?
I monsoni condizionano le precipitazioni atmosferiche e danno origine a 2 sole stagioni che si alternano nell'anno; una umida e piovosa, quando soffiano nell'entroterra, e l'altra secca, quando soffiano dalla terra verso l'oceano.
Che cosa genera i monsoni?
Questi venti, che soffiano dal mare verso la terra, sono i monsoni estivi. Essi portano piogge molto fitte. D'inverno avviene il contrario: gli oceani si raffreddano meno dei continenti e diventano, a loro volta, zone di “bassa pressione”, verso le quali soffiano i monsoni invernali. Essi portano aria secca.
Dove colpiscono i monsoni?
Colpisce con maggiore intensità le coste occidentali dell'India e del sudest asiatico (Myanmar, Thailandia e in misura minore la Malesia, più a sud), ma i suoi effetti si fanno sentire (eccome) anche nel Golfo del Siam, in Cambogia e in Vietnam.
Che peculiarità ha il clima monsonico?
Clima m., clima dominato dal regime dei monsoni, tipico soprattutto di alcune regioni dell'Asia, caratterizzato da un'estate molto piovosa e da un inverno freddo e secco.
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Cosa vuol dire temporale monsonico?
Sono venti tipici delle zone tropicali, causati dalla grande differenza di temperatura stagionale che si crea tra la terraferma e l'oceano. Il nome deriva dall'arabo mawsim, che significa proprio "stagione", e deriva da una caratteristica nota già ai naviganti dell'Oceano Indiano in tempi remoti.
Quali effetti hanno sul clima i fattori geografici?
I fattori zonali
La circolazione generale atmosferica è correlata ai raggi del sole, i quali riscaldano in modo differente ogni zona del globo terrestre: le aree più distanti dall'Equatore presentano un angolo di incidenza maggiore e, di conseguenza, una maggior dispersione termica.
Quando iniziano i monsoni?
Nel periodo che va da ottobre a maggio, infatti, i monsoni soffiano dalla terra verso l'oceano. A maggio, la direzione dei monsoni cambia, e questi soffiano dall'oceano verso la terra fino a ottobre.
Che aria porta il monsone estivo?
estivo, trasportando sui continenti notevoli masse di aria umida, produce in generale abbondanti precipitazioni, soprattutto nelle zone in cui esistono importanti rilievi montuosi, come in India, che costringono l'aria umida a salire a quote elevate.
Quando è la stagione dei monsoni?
Le stagioni dei monsoni sono due e i venti soffiano per tutto l'anno, anche se in due direzioni differenti. Dal mese di maggio fino al mese di ottobre le correnti partono dall'oceano e soffiano verso la zona continentale, viceversa, a partire dal mese di ottobre fino a maggio, dalla terra all'oceano.
Che aria porta il monsone invernale?
D'inverno le precipitazioni si riducono, poiché il monsone invernale spira dall'Asia centrale e porta aria fredda e secca.
Quanto dura la stagione dei monsoni in India?
I monsoni, portatori di piogge, si manifestano a partire da maggio sino a settembre. Un discorso a sé merita il Rajasthan, caratterizzato da clima secco tutto l'anno; l'influenza del monsone può manifestarsi in luglio e agosto con sporadici temporali, intensi ma di breve durata.
Qual è la differenza tra alisei e monsoni?
Gli alisei si spostano verso l'emisfero boreale dando luogo a correnti d'aria con moto turbinoso. La bassa pressione è dovuta al maggiore riscaldamento della terra rispetto all'oceano. I monsoni estivi provengono dalle zone di bassa pressione equatoriali.
Quali sono le conseguenze del clima?
I cambiamenti climatici possono aggravare l'erosione, la diminuzione della materia organica, la salinizzazione, la perdita di biodiversità del suolo, le frane, la desertificazione e le inondazioni.
Che cosa si intende per effetto serra?
Con il rilascio finale dell'energia assorbita, parte della radiazione viene riemessa verso la terra e la superficie terrestre e lo strato atmosferico sottostante vengono riscaldati. Questo processo globale viene chiamato «effetto serra».
Qual è il clima del Vietnam?
Anche se il Vietnam si trova tra l'Equatore e il tropico, la zona settentrionale ha un clima subtropicale. Nel nord del Vietnam può anche essere decisamente freddo durante i mesi invernali. Da novembre fino a febbraio è il momento migliore per visitare il sud del Vietnam.
Perché il monsone estivo e carico di umidità?
Spostandosi sul mare l'aria si carica di umidità, in questo modo, quando il vento arriva sulla terraferma, rilascia il vapore acqueo sottoforma di pioggia, questo è il monsone estivo.
Quanto durano le piogge monsoniche?
La stagione secca (spesso definita “monsone secco”) si estende da dicembre ad aprile, quella umida (“monsone umido”) da maggio a novembre.
Perché vicino al mare c'è vento?
Dipende dal sole, che riscalda la terra molto più velocemente di quanto faccia con l'acqua. L'aria che si trova sopra la terra, quindi, è più calda e rarefatta di quella che sta sul mare e tende a salire verso l'alto. L'aria fresca del mare, al contrario più densa, si sposta per sostituirla.
Come è il clima alle Maldive?
Il clima alle Maldive durante l'anno
Le temperature alle Maldive si attestano mediamente tra i 25° C e gli oltre 30° C per tutto l'anno, ma la stagione secca, che comprende i mesi che vanno da dicembre ad aprile, è la migliore.
Quando è inverno alle Maldive?
Innanzitutto va detto ch in questa meta si alternano due stagioni: la stagione secca, corrispondente all'inverno che va da novembre ad aprile e durante la quale soffia il monsone da nord-est; un'estate umida e piovosa a causa del monsone da sud ovest, da maggio a ottobre.
Quando si va alle Maldive?
Nel complesso, il periodo migliore per andare alle Maldive sembra quello coincidente con la stagione secca, ossia da dicembre ad aprile. Tutto ciò perché in questo arco di tempo vengono ridotti al minimo gli episodi temporaleschi, con piogge ancora meno intense a febbraio e a marzo.
Quali sono i 3 fattori che influenzano il clima?
Il clima è influenzato dai fattori climatici: latitudine, altitudine, esposizione, distanza dal mare o da grandi bacini acquei, correnti marine, venti dominanti.
Qual è il fattore più importante che influisce sul clima?
Il più importante di questi è certamente la temperatura, perché condiziona gli altri: con la sua differente distribuzione fa variare la pressione e quindi determina spostamenti di masse d'aria, produce evaporazione, e quindi umidità, con conseguenti condensazioni e precipitazioni.
Quali sono i 5 climi?
Köppen distingue 5 principali tipi di clima: tropicale (A), arido (B), temperato caldo (C), temperato freddo (D) e polare (E). Nel clima tropicale la temperatura media di tutti i mesi supera i 18 °C. Nel clima arido, a prescindere dalla temperatura, l'evapotraspirazione supera la precipitazione.