Quali furono i danni dell'alluvione del Polesine del 1952?
I danni dell'alluvione del Polesine Complessivamente vennero danneggiati 950 km di strade, 60 km di argini, 52 ponti, 4100 abitazioni, 13800 aziende agricole, 5000 fabbricati e 2500 macchinari agricoli. In questo tragico evento persero la vita 101 persone, ci furono 7 dispersi e 180 mila tra sfollati e senzatetto.
Quali sono i danni dell'alluvione?
Un'alluvione può causare danni alle infrastrutture viarie (strade, ponti e così via) e alle reti di comunicazione (reti elettriche, telefoniche e così via) causando anche l'isolamento delle aree interessate.
Dove ha rotto il Po nel 1951?
Alle ore 19:45 del 14 novembre, l'argine maestro del fiume Po ruppe a Vallone di Paviole, in Comune di Canaro. Alle ore 20:00 si verificò una seconda rotta in località Bosco, in comune di Occhiobello. La terza falla si produsse poco più tardi, alle ore 20:15 circa, in località Malcantone dello stesso comune.
il Po ha rotto gli argini?
Il Po rompe gli argini in quattro punti tra Ferrara e Rovigo. L'abitato di Guarda ferrarese è devastato. Alcuni giorni dopo la piena travolge l'argine del canal Bianco: le acque dilagano fino al Po di Volano, che il 3 giugno straripa anch'esso.
Cosa successe nel Polesine?
Il 14 novembre, dopo settimane di piogge incessanti, il Po ruppe gli argini e sul Polesine, un territorio che qualcuno definiva «un angolo d'Africa a pochi chilometri da Bologna e da Venezia», si abbatté quella che passerà alla storia come l'alluvione per antonomasia dell'Italia repubblicana.
L' alluvione del Polesine - novembre 1951
Cosa è successo nel Polesine?
I danni dell'alluvione del Polesine
Complessivamente vennero danneggiati 950 km di strade, 60 km di argini, 52 ponti, 4100 abitazioni, 13800 aziende agricole, 5000 fabbricati e 2500 macchinari agricoli. In questo tragico evento persero la vita 101 persone, ci furono 7 dispersi e 180 mila tra sfollati e senzatetto.
Qual è stata la peggiore alluvione in Italia?
Per le inondazioni, l'anno peggiore è stato il 1966, l'anno dell'alluvione di Firenze del 4 novembre. L'evento meteorologico colpì gran parte dell'Italia centrale e nord-orientale, causando estese inondazioni e molte frane.
Quanti morti ha fatto il fiume Po?
Le acque del Po inondarono la città di Rovigo e numerosi paesi, fra cui Adria, Loreto e Cavarzene, e circa 980 chilometri quadrati di campagna in 38 comuni del rodigino. Le vittime furono 138, fra cui 123 morti, 7 dispersi e 8 feriti, e gli sfollati e senzatetto almeno 140.000.
Il fiume Po ha rotto l'argine a Castelmassa?
Nella mattina di mercoledì 23 ottobre, il Po ha rotto l'argine verso la golena tra Calto e Castelmassa, nel territorio del comune di Calto, in provincia di Rovigo. Il drone riprende le aree golenali comunque invase dalla piena del fiume.
Quando sono stati fatti gli argini del Po?
Nel suo complesso tale sistema arginale è il risultato di un plurisecolare intervento dell'uomo che a partire da circa il 1400 ha iniziato a rafforzare, consolidare, integrare un insieme disomogeneo e discontinuo di piccoli arginelli costruiti nei secoli per difendere villaggi e campagne.
Quali sono i paesi del Polesine?
Nel Polesine vi sono 8 comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti e cioè Badia (12.508) e Lendinara (14.706) nell'Alto Polesine, Rovigo (37.355) nel Medio Polesine, Adria (31.025), Loreo (10.673), Ariano (11.151), Porto Tolle (14.540) e Porto Viro (20.332) nel Basso Polesine.
Cosa succede in Italia nel 1951?
Il 1951 fu un anno particolare. Da gennaio a ottobre su tutto il territorio nazionale si susseguirono piogge, inondazioni e frane che complessivamente causarono oltre 150 morti, 90 dei quali nel solo mese di ottobre in Calabria (72), Sicilia (12) e Sardegna (6).
Chi paga i danni dell'alluvione?
Il Comune, in quanto custode del bene pubblico è tenuto a risarcire i danni da esso provocati, come l'allagamento del fondo stradale. Ciò in virtù del già citato articolo 2051 del Codice Civile che sancisce la responsabilità oggettiva per cose in custodia.
Come si può sopravvivere a una piena di fiume?
- Raggiungi rapidamente l'area vicina più elevata evitando di dirigerti verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare. - Fai attenzione a dove cammini: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti ecc. - Evita di utilizzare l'automobile.
Qual è la differenza tra alluvione e allagamento?
L'alluvione è l'allagamento temporaneo di aree che di solito non sono ricoperte d'acqua. Si verifica quando, a causa di piogge intense e prolungate, le acque di un fiume o di un torrente non vengono contenute da argini e barriere e si riversano nel territorio circostante.
Quando avvenne l'alluvione del Polesine?
Nei primi giorni del novembre 1951 intense precipitazioni interessano la Val Padana e determinano una piena eccezionale del fiume Po.
Quante persone sono morte nell'alluvione del 1966?
Il costo dei danni causati dagli eventi alluvionali del novembre 1966 (i quali provocarono complessivamente oltre 130 morti, quasi 400 feriti e almeno 88.000 tra sfollati e senzatetto) venne stimato in circa 1000 miliardi di Lire, dei quali poco meno della metà (400 miliardi di Lire) imputabili all'inondazione dell' ...
Che livello ha raggiunto il fiume Po?
Il livello dell'acqua ha raggiunto i 7 metri sullo zero idrometrico sempre il 20 aprile: è un valore alto, ma parecchio inferiore a quelli delle piene storiche, come gli 8,43 metri del 1994 e i 9,06 metri della grande piena del 2000.
Quanto è inquinato il fiume Po?
In Po si sono misurati 200 nanogrammi di Pfoa al litro – il più alto fra i valori misurati per tutte le sostanze ricercate – e il carico di Pfoa trasportato dal Po è risultato pari ai due terzi del carico complessivo rilevato in tutti i 14 fiumi.
Perché è avvenuta l'alluvione in Emilia-Romagna?
L'Emilia-Romagna è particolarmente soggetta a inondazioni non solo perché si trova in una piana alluvionale attraversata da molti corsi d'acqua, ma anche per la sua conformazione stretta tra i rilevi appenninici e la costa adriatica.
Quali regioni italiane sono state maggiormente colpite da precipitazioni violente?
Le regioni più colpite, infatti, sono state proprio quelle più montuose: Trentino-Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Veneto, Valle d'Aosta, Abruzzo e Sicilia, oppure comuni molto isolati nelle Marche o in Sardegna.
Cosa non fare in caso di alluvione?
Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l'acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze. Fai attenzione anche alle zone dove l'acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere.
